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Eddie's pov :

Uno stato di piena confusione nella mia testa aveva iniziato a farsi strada. Presi Adele ormai priva di sensi in braccio e ci fecimo strada nel bosco difronte a noi.

- avete qualcosa? - chiese Nancy con le lacrime agli occhi.

- qualcosa tipo cosa? - chiese a sua volta Robin.

- delle bende, antidolorifici, NON LO SO! -

- ei, Nancy... sta tranquilla andrà tutto bene. - provò a rassicurarla Steve, poi ci fermammo sotto degli enormi massi, dato che i demobat erano ancora sulle nostre teste a sorvolare.

- poggiala qui, piano con la testa. Allora nessuno ha niente? - Nancy mi disse di posare Adele a terra.

Avevo paura, le lacrime iniziarono ad uscire dai miei occhi per paura di non poterla vedere mai più. Gli presi la mano poi dalla tasca cacciai un piccolo rotolo di bende e due cerotti.

- ho solo questi. - dissi tirando su con il naso.

- va bene così. Rob puoi tenerle la testa? - chiese la riccia mentre snodava le bende.

- certo...- disse Robin andando dietro di noi.

Nancy tolse la felpa e alzò la maglietta alla ragazza, ormai sporca di sangue decise di toglierla definitivamente. Alla vista di quelle ferite Nancy fece una smorfia schifata e dispiaciuta, poi iniziò a rotolare il rotolo di benda attorno al suo ventre dove si trovavano le ferite, mentre sollevavo piano piano il suo bacino. Dopo che le ferite furono ben coperte, Nancy legò con una forcina per capelli l'estremità delle bende per stringere la presa. Successivamente posò i cerotti sulle spalle dove si trovavano delle ferite e andò da Steve anche lui non messo molto bene.

- rimettiamole la felpa. - disse Robin, e subito l'aiutai con il suo intento.

____

Adele's pov :

Mi svegliai sulle gambe di Robin, la mano sinistra che stringeva quella calda di Eddie e il mio ventre completamente fasciato.

- r-ragazzi? - chiesi appena aprii gli occhi.

Tutto intorno a me era così cupo, umido e strano. Eravamo proprio nell'altra parte, o come lo chiama Dustin, sottosopra. Steve aveva una fascia attorno alla vita, cosa che mi fece capire che entrambi eravamo stati attaccati.

- OH MIO DIO! - urlò Nancy che appena vede i miei occhi aperti, si mise vicino a me abbracciandomi. - ti senti meglio? - chiese appena ci staccammo.

- si, diciamo di si. Non capita tutti di essere morsa da dei pipistrelli. - il mio sguardo incrociò quello di Eddie che mi sorrise a trentadue denti. - mi aiutate ad alzarmi? - chiesi ridacchiando.

- certo! - rispose Robin che mese le sue mani sotto le mie braccia per potermi sollevare, e nonostante le gambe stessero bene fu Eddie a stoppare la caduta che stavo per fare.

- grazie...- sospirai.

Tutti ormai in piedi e sotto quel masso, non sapevamo che fare. Nancy andò fuori per controllare insieme a Robin la presenza di qualche bestia.

- ei, Ad. - chiamò Steve la mia attenzione. - grazie. - mi sorrise.

- di niente. - sorrisi a mia volta.

Uscimmo tutti da sotto il grande masso che copriva le nostre teste. Eddie si fece avanti e salì su un'altra roccia difronte alla nostra. Tutto era circondato da rampicanti scuri e mollicci, un'aria umida e fredda che ti faceva venire la pelle d'oca, circondava quella Hawkins.

PLAY || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora