chapter seven.

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Il mio corpo era letteralmente paralizzato,i battiti del mio cuore aumentavano ogni secondo di più e le mie mani cominciarono a tremare come non avevano mai fatto.

Trattenni il respiro per un attimo e un brivido percorse tutto il mio corpo,i miei occhi erano strabuzzati da quando il ragazzo davanti a me si era abbassato lentamente il cappuccio ed ero sicura che il suo sguardo avesse percepito l'espressione di stupore sul mio viso.

Avevo davanti a me Zayn Malik,uno dei ragazzi più belli di tutta la scuola ed io me ne stavo ferma,pietrificata come un'emerita cretina. Anche lui faceva parte del gruppo dei popolari,ma a differenza di Niall e dei suoi amici era riservato e di lui si sapeva davvero poco,molti nella scuola si chiedevano come fosse riuscito ad entrare in quel gruppo di stronzi patentati e credo che ne facesse parte solo perché prima di arrivare alle superiori frequentasse Harry,il migliore amico di Niall.

Lo avevo osservato spesso durante il pranzo,era diverso da loro,se ne stava quasi sempre zitto,ascoltava molto,ma parlava poco ed ero sempre rimasta affascinata dalla sua riservatezza.

Stavo pregando con tutta me stessa che dicesse qualcosa,il silenzio che si era creato stava diventando opprimente e non sarei riuscita a sopportare il suo sguardo su di me ancora per molto,ma per quanto ci avessi provato le parole morivano in gola e non ne volevano sapere di uscire fuori.Avevo tante cose da chiedergli e tante altre da dirgli,ma in quel momento non ne avevo la forza.

Lo supplicai mentalmente un'ennesima volta e per mia fortuna lo vidi aprire bocca,non sapevo cosa aspettarmi e una parte di me stava desiderando che non dicesse niente,forse stava pensando a quanto stupida e immatura fossi infondo gli avevo chiesto io di togliersi quel cappuccio e ora che lo avevo fatto me ne stavo ferma immobile senza dire niente piangendo e tremando come una ragazzina alla prima cotta e non potevo biasimarlo.

'Beh non dici niente?' il suo tono usci debole e insicuro.

Mi sarei aspettata di tutto,ma non quel tono di voce e non quella domanda,potei leggere nella sua espressione per qualche istante la paura e la frustrazione e ne ebbi la conferma quando si portò una mano nei capelli e li tirò leggermente.

'perché?'

Fu tutto quello che mi usci dalle labbra,mi schiaffeggiai mentalmente,ero proprio una cretina,fra tutte le domande che volevo fargli era uscita la più stupida e insensata,mia madre mi aveva sempre detto di pensare prima di parlare e forse era il momento di cominciare a seguire il suo consiglio.

'perché cosa?'

Il suo viso si rilassò e il tono insicuro venne sostituito da un tono curioso.

'perché non ti volevi togliere il cappuccio?'

Lo vidi sorridere e potei sentire le mie gambe oscillare un pochino prima di ritrovare la loro stabilità,solo in quel momento mi resi conto di quanto fosse bello il suo sorriso,le labbra carnose e rosee contornavano alla perfezione i suoi denti bianchi e dritti,sembrava quasi che quel sorriso fosse stato disegnato per il suo viso.

Tese la sua mano a mezz'aria e con un cenno del capo mi invitò ad afferrarla,ero ancora immobile nello stesso punto,come se i miei piedi fossero stati incollati al terreno,ma mi feci forza,non potevo rimanere li per sempre.

Feci un passo incerto e con la stessa incertezza afferrai la sua mano,sentii la sua pelle calda a contatto con la mia e il mio cuore perse un battito.

Si sedette sulla panchina su cui ero seduta prima e arrivasse e mi fece cenno di sedermi vicino a lui, la paura stava abbandonando lentamente il mio corpo, il fatto che non se ne fosse già andato era un bel traguardo e quel gesto mi tranquillizzò leggermente.

'sinceramente avevo paura ed è strano dirlo, tutti a scuola mi vedono come quello popolare che frequenta gente e posti popolari,odio il fatto che la maggior parte delle persone mi giudica figo solo perché giro con Niall, Harry o gli altri.
Per una volta volevo essere me stesso senza pregiudizi, volevo mostrare quello che sono veramente e avevo paura che se tu avessi scoperto chi fossi te ne saresti andata'

Notai che mentre parlava il suo sguardo era rivolto verso il vuoto,nella sua voce traspariva la stanchezza e sentirlo parlare in quel modo mi aveva aperto un po' gli occhi su chi fosse davvero Zayn Malik.
Mi ero sempre chiesta come si ci sentisse ad essere conosciuto e ammirato da tutto e da tutti e ci avevo sempre trovato cose positive, ma forse non era così.

'E perché hai scelto me?'

Ancora una volta parlai senza pensare,ma ero curiosa,volevo davvero sapere che cosa pensasse di me anche se la risposta avrebbe fatto male.Dopotutto cominciavo a pensare che lui non fosse come i suoi amici,sentivo che mi potevo fidare di lui.

Si girò di scatto e i suoi occhi si incastrarono ai miei e sentii le mie guance scaldarsi improvvisamente, i suoi occhi marroni erano davvero bellissimi e avrei passato ore a guardarli senza stancarmi.

'Sai quel pomeriggio quando ti ho vista mi sono rivisto in te, prima di quello che sono ora anche io passavo intere giornate da solo. Non avevo amici e l'unica cosa su cui potevo sfogarmi in un certo senso era un piccolo quaderno che mia madre mi regalò per il mio tredicesimo compleanno. Ti ho vista li e per un momento tutti i ricordi sono riaffiorati nella testa come fulmini e ho pensato che forse tu avresti potuto capirmi'

Gli sorrisi, non volevo aggiungere altro,se avessi parlato molto probabilmente avrei detto cose che avrebbero rovinato quel momento e non volevo correre il rischio.
Mi guardò ancora negli occhi e mi regalò uno dei sorrisi più belli che avessi mai visto. Guardai davanti a me ripensando alle sue parole, mi sarebbe piaciuto leggere il suo quaderno, forse avrei capito qualcosa di più riguardo al suo carattere.

Lo vidi aprire bocca,ma la suoneria del cellulare ci interruppe.

Da: mamma
Amore torna a casa che si sta facendo buio xx

Alzai lo sguardo e lo vidi fissarmi ancora una volta.

'Tutto bene?'

'Si,è mia madre che vuole che torni a casa perché si sta facendo buio'

'Oh okay, sarà meglio che tu vada allora'

'Si, comunque mi ha fatto piacere vedere il tuo viso e non devi avere paura con me perché so come ci si sente e non ti giudicherei mai'

Lo vidi arrossire per la prima volta e il Zayn sicuro che conoscevo ritornò per alcuni istanti quel bambino di tredici anni che passava le sue giornate da solo.
Sorrisi a quel pensiero e mi diressi verso casa.

Quando arrivai in camera mi buttai sul letto felice, pensai al suo sorriso e a come le sue parole erano uscite in modo sofferto dalla sua bocca.
Sentii il telefono vibrare e mi allungai verso il comodino per vedere chi fosse a quell'ora e un sorriso da ebete si fece strada sul mio viso.

Da: Sconosciuto

Grazie Clarissa, penso che questa sia stata una delle serate più belle della mia vita.
Buonanotte piccola.

Zayn xx

Hold my hand || n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora