Chapter eleven.

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Sentii la sveglia suonare e maledii mentalmente il lunedì.Non ero pronta a incrociare Niall nei corridoi,ero terrorizzata a vedere le condizioni in cui si trovasse e sinceramente non volevo sapere come avrebbe reagito vedendomi camminare tranquillamente come se non fosse successo niente.

Dopo aver parlato io e Zayn eravamo tornati a casa,il tragitto era stato imbarazzante,nessuno dei due aveva aperto bocca e il silenzio che si era creato era stato interrotto solamente dalla voce del moro che ogni tanto canticchiava le canzoni che passavano in radio. Le sue parole mi avevano tranquillizzato,ma non avevo avuto la forza di chiedergli come fosse andata dentro quel ristorante dopo che avevo varcato la soglia e me ne ero andata.
Mi aveva lasciato davanti casa e prima che potessi scendere mi aveva bloccato e mi aveva dato un piccolo bacio sulla guancia poi era ripartito svanendo completamente dalla mia vista.

Mi alzai con molta calma,l'idea di rimanere a casa e fingermi malata mi allettava,ma prima o poi sarei dovuta tornare a scuola ed affrontare tutta quella situazione quindi prima lo avrei fatto e prima me ne sarei liberata.

Andai in bagno e mi sciacquai velocemente la faccia,sotto i miei occhi vidi due occhiaie profonde e ben visibili.La verità era che in quei due giorni non avevo dormito praticamente niente,il pensiero di Zayn e Niall che si picchiavano,il bacio,le mie lacrime,il mare davanti a me erano inchiodati nella mia mente e per quanto ci avessi provato non ero riuscita a smettere di pensare quello che era successo.

Tornai in camera e dopo aver valutato diverse opzioni optai per una felpa grigia che abbinai ad un paio di jeans neri,legai i capelli in una crocchia disordinata e dopo aver infilato le convers presi lo zaino e mi diressi al piano di sotto.Con mia grande sorpresa mi resi conto che mia madre non era in casa così presi due biscotti dalla dispensa e uscii di casa.

Mancava ancora mezz'ora al suono di quella fastidiosissima campanella quindi anche se fossi andata piano per strada non rischiavo di arrivare in ritardo.
Presi il pacchetto di sigarette dalla piccola tasca al lato del mio zaino, me ne portai una alle labbra e con un gesto veloce e ormai meccanico l'accesi aspirando,sentii subito la nicotina scorrere dentro di me e rilassare i miei muscoli.
Ormai fumavo da due anni e nessuno a parte Alison ne era al corrente,lo facevo solo in rare occasioni,quando il nervosismo prendeva il controllo su di me e diventava impossibile gestirlo,mi faceva stare bene e nonostante sapessi che faceva male in quelle poche occasioni era inevitabile.

Quando arrivai davanti all'edificio color cemento buttai il mozzicone atterra e lo schiacciai con la suola della mia scarpa,sentii il mio cellulare vibrare nella tasca posteriore dei miei jeans.

Da:Zaynxx

Piccola mi dispiace,ma stamattina dovrai fare a meno del bacio del buongiorno.

Zxx

A:Zaynx

Adesso come faccio?xx

Un piccolo sorriso nacque involontariamente sulle mie labbra,amavo il modo in cui riuscivamo a scherzare,con lui ero completamente in sintonia e questo mi faceva stare maledettamente bene.

Aspettai una sua risposta che fortunatamente arrivò pochi secondi dopo.

Da:Zaynxx

Ti prometto che ti farò una sorpresa quando meno te lo aspetti,però non mi sento molto bene quindi per oggi non possiamo vederci. Xx

A:Zaynxx

Ok ma adesso sono curiosa,sei uno stronzo.Comunque rimettiti presto.

Mi mancherai xx

Forse quel 'mi mancherai' era stato eccessivo,ma avevo bisogno di lui e dopo tutto quello aveva fatto per me volevo dimostrargli quanto gli fossi grata e quanto stesse diventando parte di me.
Non aspettai la sua risposta perché sentii il suono della campanella risuonare fra le mura dell'enorme edificio davanti a me,così riposi velocemente il telefono nella tasca posteriore dei miei jeans e con passo svelto mi diressi verso l'entrata della scuola.

Hold my hand || n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora