Chapter eight.

252 20 4
                                    

Ero davanti allo specchio ormai da mezz'ora,Zayn mi sarebbe passato a prendere nel giro di un'ora e io avevo ancora l'asciugamano attorno al corpo e i capelli gocciolanti.

Non avevo mai avuto un appuntamento prima d'ora e non avevo la più pallida idea di cosa avrei dovuto indossare,quando mia madre aveva saputo che sarei uscita con un ragazzo aveva cominciato a saltare dalla gioia e nonostante le avessi spiegato che io e Zayn eravamo soltanto amici aveva gia chiamato tutta la famiglia per dare la notizia.

Aprii il cassetto della biancheria intima e la indossai per poi tornare davanti allo specchio,quando vidi la mia figura riflessa feci una piccola smorfia.Non mi era mai piaciuto il mio corpo,le mie gambe non erano mai state magre e la mia pancia non era mai stata piatta,avevo sempre cercato di nascondere il mio seno prosperoso sotto felpe di due taglie più grandi per il timore di essere guardata,ma adesso non avevo più paura.
Erano ormai due settimane che uscivo con Zayn e da quando avevo cominciato a frequentarlo mi sentivo bella e apprezzata nonostante il mio corpo non fosse come quello delle modelle che si vedono sui giornali. Non sentivo più il bisogno di nascondermi e stavo trovando piano piano,giorno dopo giorno me stessa,stavo riscoprendo quella Clarissa che avevo nascosto dentro di me,che temevo di tirare fuori per paura di essere giudicata,ma quei giorni erano finiti.
Con Zayn il tempo stava volando,ogni mattina mi mandava il buongiorno e ogni sera la buonanotte,quando arrivavo a scuola lo trovavo sempre davanti al mio armadietto ad aspettarmi e a pranzo non sedeva più nel tavolo dei popolari,ma veniva affianco a me. Era la prima persona dopo tanto tempo che non si vergognava a farsi vedere in giro con me,mi abbracciava ogni momento e quando abbassavo la guardia ne approfittava per darmi dei dolci baci sulla guancia. Apprezzavo il fatto che ancora non avesse provato a baciarmi o non avesse provato a fare altro,sapeva che lui era il primo con cui mi frequentavo e il fatto che ci stesse andando piano con me rendeva tutto più bello e magico.

Questo era il nostro primo vero appuntamento e l'ansia stava salendo alle stelle,non sapevo come comportarmi o cosa avrei dovuto fare,ma mi ero ripromessa di essere me stessa.
Avevo provato ormai tutti i vestiti presenti nel mio armadio,ma niente mi convinceva,in realtà non sapevo dove saremmo andati e questo rendeva le cose ancora più complicate.

Mi portai le mani nei capelli per l'ennesima volta e presi il telefono,Zayn avrebbe pensato che fossi una stupida, ma quello era l'unico modo per capire almeno il genere di appuntamento.
Il telefono squillò due volte prima che la voce del moro risuonasse nelle mie orecchie.

'dimmi piccola, qualcosa non va?'

Quel nomignolo detto dalle sue labbra mi faceva sempre uno strano effetto, amavo il suono della sua voce pronunciare quella piccola parola e non mi sarei mai stancata di sentirglielo dire.

'Giura di non ridere,ma come mi devo vestire? Insomma, non so nemmeno dove mi vuoi portare e non ho la più pallida idea di cosa indossare'

Attraverso il riflesso dello specchio vidi le mie guance diventare rosse, sapevo che stava cercando di trattenere una risata e mi diedi mentalmente della stupida per averlo chiamato, ma ormai lo avevo fatto e non potevo tornare indietro.

'Adoro quando arrosisci, posso percepire il tuo imbarazzo anche attraverso il telefono e penso che tu sia bellissima quando lo fai'
disse accennando una piccola risata.

Il battito del mio cuore aumentò notevolmente e sentii il mio viso andare a fuoco, odiavo il fatto che lui capisse ogni volta come mi sentissi,per quanto cercassi di sembrare forte lui mi rendeva tremendamente debole, quando lo vedevo ridere le mie gambe oscillavano e quando mi fiorava perdevo il controllo del mio corpo, ma odiavo più me stessa perché ero sicura del fatto che io no lo avrei mai fatto sentire minimamente come lui faceva sentire me.

Hold my hand || n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora