Chapter One

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Dalla mia chiamata con Andrea sono passate altre due settimane, e tra una io dovrò andare a stare da lui.
In questo esatto momento sono sdraiata sulla sdraio a bordo piscina della casa di Amelia e mi sto godendo il mio margarita accompagnato da una seduta di gossip maniacale.
In realtà stiamo solo stalkerando i compagni di squadra di mio fratello, cercandone uno vagamente accettabile con cui poter fare amicizia quando sarò lí.
Al momento abbiamo solo trovato Nicolò Fagioli, che già conosciamo entrambe perché è il migliore amico di Andre, nonché anche mio migliore amico dato che lui era più volte a casa mia che a casa sua.
Poi ne abbiamo trovato un altro, un certo Kenan qualcosa... Yildiz forse?
Non ne sono sicura, ma resta il fatto che non mi convince; per carità un bel ragazzo ma ha la faccia da strafottente che non gliene frega niente, uno di quelli che pensa di avere tutte le ragazze ai suoi piedi schioccando le dita.
Sicuramente non il primo con cui andrei a parlare.
Però posso sempre sbagliarmi.

"Dai ma non sembra poi cosi brutto" dice Amelia spezzando una lancia a favore di Kenan.

"No Amy ti prego smettila, non ne voglio sapere niente.
Sai già cosa ne penso dopo Lorenzo" affermo rabbuiandomi un po'.

Il nostro discorso viene interrotto da una chiamata di Andre, cosa alquanto strana visto che le uniche volte che mi chiama sono quando gli lascio come minimo 20 chiamate in segreteria...

"Ei Andre."
"Sorellina ciaooo" mi risponde, quasi quasi sembra ubriaco.
"Quanto hai bevuto fratellone?" gli chiedo ridendo.
"Giuro nemmeno un po', ti ho chiamato per dirti una cosa importante."
"Dimmi sono tutta orecchie."
"Praticamente la settimana che sei qui da me io e i ragazzi dobbiamo andare a giocare delle amichevoli" inizia il discorso, ma intuisco che c'è un ma.
"Ma?" chiedo.
"Ma le giochiamo a San Francisco."
Cade un silenzio tra di noi che potrebbe risvegliare anche i morti.
"Questo significa che dovrò restare da sola? Di nuovo? Ma allora tanto vale che stia a casa mia, no?"
"Bi ti prego, io ti voglio qui con me, gliel'ho già detto a Nico e anche lui è felicissimo di poterti avere qui."
"Amore mio Nicooo" calco un po' la mano.
"Allora ti conviene trovare una soluzione Andre o giuro che prendo e vengo a prenderti per i capelli."
<UOOOOO> si alza un casino allucinante nel momento in cui finisco la frase, da questo deduco che ero in vivavoce; motivo in più per appenderlo al muro.
Nell' esatto momento in cui penso questa cosa il telefono cambia destinatario e capisco essere Nico.
"Ciao bellezzaaa, anche tu sei il mio amore, giuro che troveremo una soluzione."
"Ti conviene Nico o giuro che mi arrabbio."
Con questo li saluto e metto giù la chiamata tornando a fare gossip con Amelia.

"Comunque io ti avviso, se ne conosci di fighi presentamene uno eh" dice Amelia facendomi un occhiolino.

"Si amo ti presenterò il più bono di tutti." rispondo ridendo.

Due giorni dopo...

Ho appena finito di pranzare in compagnia dei miei quando mi arriva un messaggio da parte di Amelia che mi chiede di uscire con lei questo pomeriggio verso le 16.
Ed io illusa che credevo di poter dormire un pomeriggio intero...
Decido però che essendo le 13:30, mezz'oretta di riposino non me lo toglie nessuno.
Perciò vado in camera e dopo aver tirato le tende oscuranti mi metto a dormire preoccupandomi di mettere una sveglia alle 14 in punto e una alle 14:05 per non rischiare di rimanere a dormire.

Mezz'ora esatta dopo la sveglia mi rimbomba nelle orecchie e vi giuro che non posso credere che sia passata già mezz'ora.
Comunque, mi alzo di malavoglia dal letto alla ricerca di qualcosa di vagamente accettabile da mettermi.
Alla fine opto per un outfit semplice: uno shorts color jeans, un top azzurro con delle spalline fatte di perline e ai piedi un paio di Adidas Campus.
Concludo il tutto con un coda alta e gellata.

Mancano esattamente 10 minuti all'orario di ritrovo con Amelia al Bar vicino casa sua, e contando che per arrivare mi ci vogliono 15 minuti a piedi, sono decisamente in ritardo perciò decido di darmi una mossa.
Dopo aver preso la mia borsa e le chiavi di casa mi avvio verso il bar.
Quando arrivo la trovo seduta ad un tavolino intenta a guardare il telefono con uno stupido sorriso in faccia...
Voglio sapere tutto, sopratutto voglio sapere chi è così simpatico da provocarle un certo sorriso, dato che di solito bisogna cavarglielo di bocca.
Dal momento però che non si è ancora accorta del mio arrivo ne approfitto per spuntargli alle spalle e beccarmi i peggio insulti per averla fatta spaventare.

Passiamo così il pomeriggio assieme, ad insultarci e a fare gossip davanti a una serie di The freddi ad un semplice tavolino del bar, e ovviamente mi faccio raccontare tutto sulla persona con cui si sta scrivendo; che scopro essere un ragazzo che ha conosciuto in discoteca durante una delle sue numerose serate a cui io ho tirato pacco perché troppo pigra.

Alla fine del nostro pomeriggio torno a casa con l'intento di lavarmi i capelli dato che non sono riuscita a farlo prima, ma tutto si ferma ad una notifica di mio fratello che fa suonare il mio telefono lasciato da qualche parte sul letto.

Appena leggo il messaggio per poco non mi viene un colpo.

"Sorellina prepara le valigie che domani mattina passo a prenderti."

MY KIND OF LOVE || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora