Chapter Eleven

998 33 6
                                    

Beatrice's pov
Mi sveglio dopo una quantità di tempo indefinito ancora appoggiata a Kenan.
Mi alzo strofinando gli occhi per abituarli alla luce, anche se ci sono solo quelle soffuse e blu dell'aereo.

"Buongiorno principessa" mi prende in giro il Turco.
"Dormito bene?" chiede sorridendo.

"Benissimo, sei comodo come cuscino sai?" dico prendendolo in giro.
"Tu dormito bene?" gli chiedo.

"Cosa ti fa pensare che io abbia dormito?" chiede lui a sua volta.

"Kenan sono quattordici ore di volo, impossibile che tu non abbia mai chiuso occhio" dico.

"Daccordo ho dormito e anche benissimo" confessa.

"Va bene bambini, ora smettetela di litigare però eh" afferma Dusan.

Non gli riesce per niente bene fare il ruolo di quello che detta le regole, o almeno, parlo fuori dal campo, perché quando lo vedi non sembra proprio un 1 metro e 90 di uomo capace di travolgere qualsiasi cosa gli si trovi avanti.

"Comunque Bea" e già qui il Serbo attira la mia attenzione.

"Dimmi" dico girandomi verso di lui.

"Nico e Andre non ti hanno ancora detto nulla vero?" mi chiede abbastanza enigmatico.

Perché c'era qualcosa che dovevano dirmi?

"Ma su cosa? Non mi hanno detto nulla, dovevano dirmi qualcosa?" chiedo sparando domande senza senso a raffica.

"Stai calma piccolo missile parlante, doveva essere una sorpresa, quindi se non ti hanno detto nulla c'è un motivo, te lo diranno a tempo debito" continua lui, cercando di farmi desistere dal fatto che nessuno mi dica mai niente, non curante del fatto che poi tartasserò mio fratello e Nico finché non mi diranno tutto.

Dopo un'altra ora e mezza, l'aereo atterra a Torino facendoci ritoccare il suolo italiano.
In questo momento, causa il fuso orario sono le due di notte circa e appena usciti dall'aeroporto, dopo alcuni saluti generali, saliamo sulle rispettive macchine.
Io ovviamente con Andre che una volta partiti sfreccia fra le strade di una Torino quasi completamente deserta arrivando a casa senza intoppi nel giro di 15 minuti.
Nico diversamente dall'andata non è venuto con noi, ma con Fede Gatti dato che i loro appartamenti sono leggermente più vicini.

Scarichiamo le valigie e poi saliamo a casa, non ho voluto accennare niente all'argomento della conversazione fatta con Dusan in aereo perché siamo solo io e mio fratello e ho bisogno che ci sia pure Nico con noi.

La bellezza nel varcare la porta di casa e trovare tutto in ordine come avevamo lasciato non si può spiegare.
Abbandoniamo quindi le valigie ai piedi delle scale e dopo esserci tolti le scarpe ci mettiamo sul divano abbracciati, so che sono le due di notte, ma dato che abbiamo dormito quasi tutto il tempo in aereo siamo più attivi che mai e in più non ci sono mai orari per poter condividere del tempo con il mio fratellone, gli voglio un bene dell'anima.

Mi concentro sulla tv che domina nel salotto mentre Andre sfoglia l'intero catalogo Netflix, ricevendo una serie infinita di No da parte mia che lo portano ad arrendersi e a cedermi il telecomando.
Io, invece, chiudo subito Netflix perché non trovo nulla che mi ispira in quel momento, quindi apro Disney+.

"No ti prego, un altro film con le principesse no, ti prego risparmiami Bi" si lamenta mio fratello ormai stanco della mia fissa con i film delle principesse Disney.

"No non voglio guardare quelle, volevo vedere Inside Out" affermo io.

"Oh ok, allora quello va bene" dice smettendo immediatamente di protestare e lasciandomi cercare il cartone.

MY KIND OF LOVE || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora