Chapter Sixteen

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Quando la mattina seguente mi sveglio, sto ancora pensando a ciò che è successo ieri sera.
Quel bacio è stato meraviglioso, ma ho paura che sia tutto frutto di un bicchiere di troppo, e quindi di restarci male se mi dicesse che è stato tutto uno sbaglio.

Smetto comunque di pensarci, almeno fino a quando Amy non si sveglia e decidiamo di prepararci.
Metto il costume e poi sopra un paio di short, una maglietta corta e le scarpe per poi scendere al piano di sotto.

Quando sto per entrare in sala una mano si poggia sulla mia spalla e mi tira in disparte.
Alcuni ragazzi stanno guardando la scena e mi osservano in modo interrogativo, non ho il coraggio di ricambiare.

"Buongiorno anche a te Kenan" dico sarcasticamente non riuscendo a guardarlo in faccia.

"Buongiorno, puoi venire con me un secondo?" chiede già iniziando ad incamminarsi verso la porta d'uscita, non lasciandomi altra scelta che seguirlo.

Prima di uscire però mi volto verso Amy e lei comprende al volo di dovermi coprire qualsiasi cosa accada.

Seguo il Turco fuori dalle porte dell'hotel dove mi sta aspettando.

"Quindi? Che c'è?" chiedo impazientemente.

"Non avere fretta, seguimi" dice prendendomi per mano e incamminandosi verso la spiaggia.

Dopo questo contatto tra le nostre mani mi rilasso un po'.
Appena arriviamo ci sediamo su un muretto, mi guardo un po' intorno e ci sono davvero pochissime persone per essere le 9 del mattino, ma meglio così.

"Hai intenzione di dirmi perché siamo qui?" lo sprono a parlare.

"Volevo parlarti di ieri sera..." dice.

Ecco lì, proprio quello che stavo cercando di evitare, tempismo perfetto Kenan.
Lo lascio parlare senza fiatare, probabilmente si è preparato un discorso.

"So che sicuramente starai pensando che quello che è successo ieri sera sia solo per colpa dell'alcol e che io non mi ricordi niente" dice e silenziosamente gli faccio capire che è esattamente quello che stavo pensando.
"Ecco, per me non è andata assolutamente così" finisce cogliendomi di sorpresa.

"Ah si?" chiedo sollecitandolo ad andare avanti.

"Si, perché mi ricordo ogni singolo istante, anche del tipo che ci ha provato con te, anzi devo ancora ringraziare Dusan" dice facendomi sorridere.

"Ma poverino cercava solo di essere carino con me" tento di difendere il ragazzo anche se lo faccio solo per provocare il Turco.

"Poverino un bel niente, era tutta la sera che ti guardavo, anzi, sono tre settimane che ti guardo e tu non te ne rendi conto."
"Il bacio di ieri è stato solamente la conferma che cercavo" ammette, ma non riesco a capire di cosa sta parlando.

"Cosa intendi Kenan?" chiedo confusa.

"Tu mi piaci Bea e non poco.
Ti ho osservata dal primo momento che hai messo piede al centro di allenamento e non ho mai smesso di farlo, anche se non te ne sei mai accorta.
Mi piacciono i tuoi modi di fare, la tua risata, i tuoi occhi, gli sguardi di conforto nel momento giusto, e sappi che anche quando pensavi che ti odiassi, non era assolutamente così" dice spiazzandomi completamente.

Le sue parole mi sanno di verità, mi fa piacere sentirle e vorrei tanto poter accettare il suo cuore a mani aperte ma non riesco, sono ancora troppo scottata dal passato e non vorrei rischiare di scottare anche lui.
Sarei troppo egoista per farlo.

Kenan capisce che c'è qualcosa che non va, perciò decido di parlare.

"Non possiamo Kenan, per quanto vorrei.
Sono felice per le parole che hai appena speso per me, ma non posso, non ci riesco e non so se ci riuscirò mai" ammetto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04 ⏰

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MY KIND OF LOVE || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora