Chapter Twelve

1K 34 3
                                    

La sera, dopo aver passato altre 2 ore sui libri di chimica vengo distratta dal suonare incessante del campanello.
È ormai ora di cena e ho obbligato mio fratello ad ordinare da McDonald's, dato che è una settimana che mangio solo cibi proteici.
Direi che una cena con il Mc me la sono meritata.

Mio fratello mi urla dal piano di sopra di aprire alla porta, ma è troppo presto perché sia il corriere quindi mi alzo per controllare chi sia.
Il campanello suona nuovamente.

"Eee un attimooo" urlo imprecando così che chiunque ci sia dietro la porta smetta di suonare.

Appena apro mi trovo un esemplare di Nicolò Fagioli con 3 buste del Mc in mano.
Questa scena proprio non me l'aspettavo quindi rido mentre mi sposto per farlo entrare.

"Ma che ridi scusa?" chiede il diretto interessato mentre appoggia le buste sul tavolo.

"Non sapevo che ora Glovo assumesse anche calciatori della Juve. Ti serviva un'entrata extra?" chiedo ironica.

"Stronza" sussurra sotto voce ridendo.

"Se vuoi le riporto indietro eh ci metto 5 minuti" azzarda lui guardandomi con aria di sfida.

"Non ci provare nemmeno" dico alzando il volume della voce.
"È una settimana che mangio schifezze proteiche, mi manca solo l'allenamento e potrei giocare in squadra con voi"

"Come guardalinee al massimo, vorrai dire" dice prendendomi in giro.

"Stronzo" sussurro a mia volta come aveva fatto lui in precedenza, cosa che lo fa ridere.

Perfetto, uno a uno palla al centro, tregua momentanea.

"Ma il Cambiaso senior di questa casa? Si è perso?" chiede il mio migliore amico.

In realtà non so minimante cosa stia facendo mio fratello.

"È di sopra, non so a fare cosa, l'ho perso di vista due ore fa quando ho iniziato a studiare" affermo io.

"Cosa studiavi?" chiede.

"Chimica, per la precisione le emulsioni" spiego.

"Non provo nemmeno a chiederti cosa siano perché non voglio saperlo".

Ed è in questo preciso istante che mio fratello compare dalle scale per degnarci della sua presenza.

"Oh benvenuto signor Cambiaso, la cena è servita" dico in modo teatrale.

"Amico credevo ti fossi perso" afferma Nico.

"Dai scemi, stavo solo sistemando alcuni documenti" spiega lui.

"Dai vabbè, mangiamo? Sennò si raffredda" chiedo impaziente.

Entrambi concordano con me, così ci mettiamo seduti a tavola ognuno con il proprio panino di fronte.

Durante la cena parliamo di qualsiasi cosa ci passi per la testa, innanzi tutto mi hanno detto che il gruppo ha approvato la presenza di Amy, quindi dopo mi preoccuperò di chiamarla per darle la notizia.
Inoltre, per domani abbiamo deciso con alcuni dei ragazzi di andare a fare un giro in centro con shopping annesso, in vista della partenza.

"Ma quindi con i ragazzi come ti trovi?" mi chiede curioso Nicolò.

"Con i ragazzi benissimo, mi fa piacere che mi abbiano accettata nel gruppo come se mi conoscessero da molto, ma sono comunque sicura che in questa vacanza ci sarà l'occasione di conoscerci ancora di più" affermo.

"E tu che avevi paura, ma vedi un po' te, tra poco stai più con loro che con noi" scherza Andre.

"Beh insomma dal vedervi in tv a trovarmeli tutti davanti fa un certo effetto" spiego.
"Poi Dusan mi fa morire, troppo simpatico" dico sorridendo pensando alle mille battute che ho scambiato con lui.

MY KIND OF LOVE || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora