Chapter Fourteen

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La mattina seguente quando ci svegliamo scendiamo subito al piano di sotto dove troviamo mio fratello seduto su uno degli sgabelli dell'isola.

"Buongiorno ragazze" saluta lui sorridendo.

"Buongiorno fratellone" lo saluto a mia volta con un bacio sulla guancia che ricambia immediatamente.

"Buongiorno Andrea" saluta anche Amy.

"Ti prego Andrea no, chiamami Andre, ci conosciamo da una vita Amelia, cosi sembra troppo seria la situazione" dice scherzando.

"Va bene Andre" ripete la mia migliore amica ridendo.

"Amo, cosa vuoi per colazione?" chiedo aprendo la dispensa.

"Quello che prendi tu, nessun problema" dice lei.

"Io bevo The con i biscotti perché vorrei evitare di star male in aereo" spiego.

"Perfetto vada per quello" conferma.
"Posso chiedere intanto dov'è il bagno?" domanda la mia migliore amica.

"Si, a termine di questo corridoio la porta sul fondo" dice mio fratello indicando un piccolo corridoio con due porte dove una è il bagno per gli ospiti.

"Grazie mille" dice abbandonandoci.

Mentre inizio a preparare le colazioni mia e di Amy sento lo sguardo di mio fratello addosso, dunque decido di lasciare quello che stavo facendo e prestargli la mia attenzione.

"Dimmi Andre, che c'è?" chiedo anticipandolo.

"Stavo pensando al fatto che questi due giorni che sei stata a casa di mamma e papà mi è mancato averti qui" ammette lui con sincerità.

"Ohhh ma che carino che seiii" dico mentre sto già facendo il giro dell'isola per andare ad abbracciarlo.

Quando lo faccio poi continua a parlare.

"Dico sul serio Bi, mi è mancato tornare a casa e non averti tra i piedi con la tua musica a palla quando sei in bagno, guardare i film sul divano abbracciati o augurarti la buonanotte prima di dormire" ammette nuovamente.

Gli voglio un bene dell'anima al mio fratellone, motivo per il quale lo stringo ancora più forte a me e gli stampo un bacio sulla guancia che probabilmente si è sentito fino al piano di sopra.

Appena torna Amelia dal bagno le porto la sua colazione.
Terminata iniziamo a spreparare e saliamo al piano superiore dove finiamo di sistemarci e prendiamo le ultime cose per il viaggio.

Quando siamo pronte scendiamo di sotto dove Andre ci aspettava già con le chiavi dell'auto in mano.

"Forza andiamo" esclama lui prendendo la sua valigia, chiudendo tutte le luci della casa e aprendo la porta.
Usciamo prima io e Amy, poi lui che si richiude la porta alle spalle.

Ci aiuta a caricare i bagagli in auto per poi avviarci verso l'aeroporto di Torino dove arriviamo mezz'ora dopo causa traffico mattutino, una routine ormai quotidiana per una città così importante.

Parcheggiamo la macchina e scarichiamo i bagagli avviandoci verso l'entrata.
Proprio in quel momento ci sentiamo chiamare a gran voce da qualcuno che riconosco subito.

"Bi, Andre!" urla Nico dietro di noi.

"Nicooo" esclamo lasciando la mia valigia e correndogli in contro.

Appena gli sono davanti mi fiondo tra le sue braccia che mi stringono a livello delle spalle, causa la differenza di altezza particolarmente notevole.

Dopo che mi ha stampato un bacio sulla fronte lo prendo per mano e lo porto davanti ad Amy e Andre; quest'ultimo lo saluta con una stretta di mano e un abbraccio amichevole, mentre Amelia lo saluta con timido "Ciao".

MY KIND OF LOVE || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora