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Chisaki era pensieroso mentre osservava l'analisi fatta da Izuku, aveva intenzione di iniziare con l'addestramento entro una settimana, iniziare con esercizi leggeri per far ambientare e abituare Izuku alla nuova vita, ma più leggeva le due analisi fatte in quella giornata più era convinto che iniziare fin da subito con l'addestramento "duro" era la scelta migliore.

-Voi quattro, nel mio ufficio adesso!- disse rivolto verso i quattro che sarebbero stati parte dell'addestramento iniziale del ragazzo,-tu Izuku, potresti andare a giocare con Eri? Ho bisogno di discutere con loro, vengo a prenderti io tra qualche ora- Izuku annuì recandosi all'uscita per poi bloccarsi di colpo.

-Ok, ma dove trovo Eri chan?- chiese timidamente Izuku, Chisaki estrasse il telefono dalla tasca mandando un veloce messaggio.

Pochi secondi dopo arrivò quello che agli occhi di Izuku sembrava una sorta di bambolotto alieno.

"che sia un quirk particolare? Dare vita ad un oggetto? Oppure un quirk di trasferimento?" Chisaki ridacchiò facendo segno al suo collaboratore di non parlare, avvicinandosi ad Izuku e passandogli il suo quaderno, Izuku lo afferrò senza nemmeno pensarci iniziando a scrivere congetture, per poi girarsi di scatto verso lo strano bambolotto. –Che cosa sei? Un oggetto animato o un oggetto a cui è stata fornita una coscienza, o forse sei un essere umano che ha trasferito se stesso all'interno del bambolotto?- Izuku continuava a supporre, mente Chisaki fece segno al suo collaboratore di parlare pure.

-Hai un cervello niente male a quanto pare ragazzino- disse improvvisamente il bambolotto con una chiara voce da uomo adulto. –Supposizioni interessanti ed una azzeccata direi- continuò il bambolotto per poi presentarsi – io sono Joi Irinaka, il mio quirk si chiama mimicry e come hai supposto permette di trasferirmi all'interno di oggetti inanimati- concluse la sua presentazione per poi rivolgersi a Chisaki, -avevi bisogno di me capo?- Chisaki annuì

-Si Mimic, potresti accompagnare Izuku da Eri, e continuare a rispondere ad eventuali domande che ti farà sul tuo quirk?- Mimic semplicemente annuì voltandosi verso Izuku che ancora era concentrato a scrivere –Vieni ragazzino, ti porto dalla principessa- Izuku scattò in piedi come una molla.

-Irinaka san, puoi controllare qualsiasi tipo di oggetto?- chiese interessato e affascinato, allontanandosi dal gruppo che ancora fissava Izuku leggermente stranito.

-Andiamo voi quattro, suppongo abbiate intuito quanto prezioso sarà Izuku d'ora in poi- Tutti annuirono e seguirono Chisaki verso il suo ufficio.

-Allora- cominciò, -il motivo principale per cui ho chiamato voi quattro è perché voglio che addestriate Izuku, lui è un ragazzo quirkless, senza alcuna esperienza, ma ha come avrete intuito un cervello niente male, sono certo che con un giusto metodo avremo risultati molto velocemente.-

-dammelo e saprà fare a botte in appena un giorno hahahah- intervenne Rappa esaltato come suo solito.

-calmati idiota, se parti subito così anziché insegnargli qualcosa lo ammazzi- lo frenò sul nascere Nemoto.

-Esatto- gli diete credito Chisaki –Inizialmente insegnerai ad Izuku le tecniche base dell'autodifesa e del combattimento, niente di più. Feriscilo senza motivo, solo perché sei un esaltato e a questo giro non penso che ti ricomporrò dopo averti disintegrato, spero di essere stato chiaro- aggiunse con voce glaciale e aura omicida, facendo annuire Rappa e rabbrividire di rimando gli altri.

-Dunque, proseguiamo, Hojo tu ti occuperai di addestrarlo inizialmente col armi da taglio e da fuoco, essendo tu una corazza umana praticamente, sarai un ottimo bersaglio, questo renderà l'addestramento più veloce e realistico, inizialmente aiuterai e controllerai Rappa nel corpo a corpo basilare, poi nelle armi. Tutto chiaro?- Hojo semplicemte annuì

-Ora passiamo a voi due, Izuku ha un passato non proprio piacevole, lo avrete intuito anche voi, non ha fiducia in se stesso, era ad un passo da buttarsi dal tetto della scuola, e nonostante tutto ha accettato di eseguire una missione per me, abbiamo un anno di tempo per rendere la sua mente una fortezza e dargli la sicurezza di cui ha bisogno, deve essere mentalmente impenetrabile ed infallibile, i vostri quirk potrebbero essere utile a livello mentale.- Sakaki alzò la mano interrompendo Chisaki.

-Boss non credo che il mio quirk sia adatto a questo, sarei più adatto nell'allenamento fisico, il mio quirk non da effetto mentale del'ebbrezza ma solo a livello fisico, perdita dell'equilibrio e robe simili.- Chisaki ci pensò sopra annuendo, -ok allora aiuta Hojo e Rappa- si pinzò il naso tra due dita pensieroso. –Chi potrei affiancarti Nemoto?- Chiese allora Chisaki.

-Beh, credo che l'unico tra tutti noi che potrebbe lavorare a livello psicosomatico con il suo quirk oltre a me è Cronostasis.- Chisaki sembrò pensarci su per un attimo per poi annuire, -molto bene allora parlerò con lui quando tornerà dalla sua missione. Organizzativi voi tre, voglio un piano d'azione completo, la descrizione delle lezioni per il primo mese di addestramento, tutto scritto sulla mia scrivania entro oggi stesso, voglio iniziare domani stesso il suo addestramento.- fece cenno con la mano per dismettere la riunione.

Sarebbe stato difficile, ma avevano un intero anno, potevano farcela, e se si sarebbe reso conto che Izuku non fosse pronto avrebbe rimandato di un anno ancora, nessuno avrebbe notato la differenza tra un ragazzo di 15 e uno di 16, ma non lo avrebbe detto, non avrebbe proposto questa opzione, lo avrebbe lasciato con la scadenza, le scadenza fanno impegnare, lui lo sapeva bene.




Izuku giocava con Eri in maniera tranquilla, le aveva dato il permesso di acconciargli i capelli e perfino di truccarlo, la bambina era felicissima, nessuno degli altri membri del clan avevano mai permesso alla bambina di arrivare a quel punto.

Il boss osservava i due giocare insieme, con un sorriso compiaciuto, la sua nipotina sembrava aver trovato un buon compagno di giochi, ed Izuku si era rivelato un ragazzo gentile e mansueto, sarebbe stato più facile per tutti lasciare che i due passassero ogni giorno qualche ora assieme.

Il boss guardò l'orologio appeso alla parete della sala giochi, si erano già fatte le sette si sera, incredibile come la giornata fosse trascorsa così tranquilla.

Accese la televisione, era l'orario del notiziario.

La foto di Izuku svettava sulla sovraimpressione, la notizia della scomparsa del ragazzo era stata annunciata.

-Beh sapevamo che sarebbe successo!- commentò Chisaki entrando proprio in quel momento nella stanza.

-Ci hanno messo più del previsto, mi aspettavo la notizia già questa mattina- commentò il boss

-Io invece sono sorpreso che se ne siano accorti, e che ne abbiano fatto notizia- commentò Izuku non troppo impressionato.

-non mi porteranno via Izu-nii vero?- chiese preoccupata Eri.

-Nessuno porterà via Izuku- commentò Chisaki quasi con voce glaciale. –Ma a quanto pare dovrò modificare il tuo aspetto prima del previsto,- si avvicinò a lui togliendosi un guanto, -tranquillo, pochi secondi, modifico solo i tuoi colori- Izuku chiuse gli occhi mentre Chisaki poggiava un dito sulla fronte del ragazzo, i suoi capelli divennero neri così come gli occhi, ed anche le lentiggini sparirono, nessuno avrebbe mai detto che quel ragazzo con i ricci neri fosse lo stesso di prima.

-peccato- commentò Izuku tristemente mentre si guardava allo specchietto che gli aveva passato Eri. –I capelli erano l'unica cosa che mi piaceva di me.- Chisaki gli sorrise.

-Te li farò tornare verdi tra qualche anno, quando non saranno più nella mente di tutti- commentò facendo sorridere il ragazzo che poi chiedere timidamente, –pensi che potresti allungarli? Ho sempre desiderato i capelli lunghi, ma mia madre mi obbligava a tagliarli- lo sguardo di Chisachi si illuminò, una forte consapevolezza nello sguardo. Poggiò nuovamente il suo dito nulla fronte del ragazzo, ed i capelli si allungarono sino a metà schiena. Il sorriso che Izuku gli regalò lo portò a sorridere di rimando, rimise il guanto accomodandosi a terra vicino a lui ed Eri.

-Izu-nii ora posso farti persino le trecce- la bambina era davvero eccitata, mentre spazzolava i nuovi capelli di Izuku che rideva felice con lei.

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