Capitolo 6: Il passato

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Avvertenza: presenza di sangue e omicidi
Alastor POV
Quando mi svegliai mi accorsi di trovarmi su qualcosa di morbido che non mi sembrava un letto. In un secondo tutto quello che era successo eri notte mi ritornò in mente: l'incubo, il bagno con Satana e le mie insicurezze sul mio corpo.
Dopo aver visto quello che sono sono sicuro che Satana mi caccerà via, senza che neanche me ne accorgersi mi misi a piangere, cercai invano di non fare rumore per non svegliare Satana ma fu tutto inutile visto che si svegliò.
Fine Alastor POV
Satana POV
Stavo osservando Alastor dormire come un bambino, ripensando a ciò che è successo ieri notte e a tutte le domando che avevi. Mentre ero perso nei miei pensieri mi accorsi che Alastor si stava per svegliare, così per capire cosa avrebbe fatto feci finta di dormire. Quando Alastor si svegliò era un po' disorientato ma dopo un po' lo sentì piangere ma stava cercando di non fare rumore ma non sa che io posso sentirlo grazie al mio udito iper sviluppato. Vedendo quella scena decisi che avrei smesso di fare finta di dormire per capire cosa avesse e per consolarlo.
Fine Satana POV
Alastor POV
Quando Satana si svegliò cercai di smettere di piangere ma non ci riuscí così Satana dissi:"Ehi sh sh va tutto bene, va tutto bene" al che io singhiozzando replicai:" no n-no-n va tu-tto be-ne".
Allora Satana per capirci qualcosa disse:"Adesso facciamo così: ci alziamo dal letto, andiamo in cucina a fare colazione e poi ci andiamo a rilassare sul divano in salotto e ci facciamo una bella chiacchierata così mi spiegarsi cosa c'è che non va bene". A quello che disse annuì solo.
Così quando ci alzammo dal letto mi accorsi allora che Satana era solo con i boxer addosso, a quella vista arrossì imbarazzato e abbassi lo sguardo.
Fine Alastor POV
Satana POV
Quando ci alzammo dal letto Alastor si accorse che ero solo in boxer e a quella vista arrossì imbarazzato e abbassò lo sguardo. Trovai quella scena alquanto carina e sentì il mio cuore riempirsi di gioia perché da quando l'ho incontrato ho provato una sorta di amore nei suoi confronti. Non è che mi sto innamorando di lui?
Dopo quella scena ci dirigemmo verso la cucina per fare colazione: io con un latte macchiato e un cornetto al cioccolato e lui con una tazza di  thè nero. Finita la colazione ci spostiamo nel salone: un'ampia stanza dalle pareti arancioni, un divano ad angolo e ai lati erano posizionate due poltrone e davanti al divano adagiata su un mobile c'era una televisione a 85 pollici. Feci accomodare Alastor sul divano e andai in camera per mettermi un pantalone della tuta, sulla via del ritorno per il salone incontrai Yax a cui chiedi di portarci in salone una coperta e qualcosa da granocchiare. Con la coperta sulle e dei biscotti al cioccolato da mangiare iniziammo a parlare; allora dissi subito:"Allora Alastor ho un paio di domande da porgerti, tu però sei libero di rispondere, va bene?", lui rispose che andava bene.
Allora posi subito la prima domanda:"Vorrei sapere come ti sei procurato quelle cicatrici sul corpo".
A quella domanda lo visi tremare e abbassare gli occhi e le orecchie e a quella scena decisi di intervenire andando a poggiare una mano sulla sua schiena iniziando ad accarezzandogliela.
Fine Satana POV
Alastor POV
Quando mi pose quella domanda non potei evitare di tremare e di abbassare gli occhi e le orecchie. Lui subito mi appoggiò una mano sulla schiena e cominciò ad accarezzarmela. Nel mentre disse:"Se non vuoi rispondere non fa niente, io non ti forzerò". Lo so che non mi forzerà a rispondere ma è giusto che lui sappia cosa sono, così con questi pensieri in testa dissi:"Non fa niente, è giusto che tu capisca con chi hai a che fare: mia madre e mio padre hanno sempre desiderato di avere dei figli; mio padre ha sempre desiderato avere una figlia femmina ma quando  scoprì  che mia madre aspettava un maschio non la prese per niente bene; quando nacqui iniziò a bere e ad abusare di mia madre; fino ai miei 5 anni dove iniziò a prendersela con me. Il suo gioco preferito era legarmi al letto con delle corde e con un coltello andava a incidermi nella pella e più pregavo di smetterla più lui continuava, è così che ho tutte queste cicatrici e sono così insicuro sul mio corpo". Finì di raccontare.
Fine Alastor POV
Satana POV
Durante tutta la storia ho lasciato parlare Al senza mai interromperlo, ma quando mi accorsi che stava piangendo lo preso di peso e me lo poggiai sulle gambe lo abbracciai aspettando che si calmasseper continuare il discorso.
Fine Satana POV
Alastor POV
Mentre raccontavo la mia storia non mi accorsi che stavo piangendo ma vedendo così Satana mi presi di peso e mi poggiò sulle sue gambe abbracciandomi aspettando che mi calmassi. Durante questo abbraccio sentì il mio cuore battere all'impazzata. Forse mi sto innamorando di Satana?
Fine Alastor POV
Satana POV
Dopo circa 10 minuti circa Al si calmò, così pesi un biscotto dal piatto e glielo porsi, lui lo accettò con gratitudine. Mentre mangiava il biscotto decisi di porgergli una domanda che mi premeva di fargli:"Posso sapere perché hai paura che io possa mandarti via".
Finito di mangiare il biscotto mi rispose:"Verso i miei 12 anni, io ero un ragazzino magro quasi scheletrico, con la pelle pallida e nessuno amico perché chiunque provasse ad avvicinarsi a me scappa via terrorizzato appena vedeva le cicatrici. Comunque gli abusi di mio padre su di me e mia madre peggiorarono fino a che una sera non tornò a casa talmente ubriaco e infuriato che andò in cucina e prese un coltello e pugnalò mia, e io più gridavo di lasciarla lui più in profondità infilava il coltello fino a portarla alla morte, allora io preso da una rabbia cieca presi il coltello che aveva fatto cadere mio padre e lo pugnalai alla schiena finché non morì. I vicini allarmati da tutto il rumore che proveniva da casa chiamarono la polizia. La polizia arrivò pochi minuti dopo trovandomi sporco di sangue sul viso, sulle mani e sui vestiti, piangendo vicino ai corpi dei miei genitori. Non mi pentì mai di aver ucciso mio padre. Comunque da lì mi portarono all'orfanotrofio della città, diverse famiglie ha provato da adottarmi, ma tutte dopo due giorni mi riportavano all'orfanotrofio perché ero molto schivo e non riuscivo a fare niente a causa dei traumi subiti. Così rimasi all'orfanotrofio fino a quando non compii 18 anni. Ai miei 18 mi cacciarono, e vissi per strada per alcuni mesi  fino a che non trovai lavoro come conduttore radiofonico alla radio locale. Con i soldi guadagnati mi comprai una casa tutta mia. Ma non ero soddisfatto così iniziai a uccidere gli uomini che erano violenti con le loro mogli e poi parlavo dei loro omicidi alla radio fino a quando mentre stavo seppellendo un corpo in un campo di caccia un cacciatore mi ha scambiato per un cervo e mi ha ucciso".
Durante tutto questa storia non ho interrotto per un solo istante Al sapendo quanto doloroso il suo passato così dissi:"Alastor ti prometto che qui nessuno se la prenderà con te o ti manderà via; qui sarai amato e ti aiuterò a guarire dai tuoi traumi del passato".
Al mi sorrise con gratitudine.
Finito di parlare mi girai verso l'orologio appeso alla parete e quasi sgranai gli occhi erano quali le 10 di sera, avevamo saltato il pranzo così mi girai verso Al e dissi:"Vieni andiamo a mangiare che è ora di cena".
Così ci dirigemmo verso la sala da pranzo per cenare con del delizioso pasticcio di carne. Dopo cena ci dirigemmo verso le camere da letto per andare a dormire ed è lì che dissi:"Alastor che ne dici se stasera dormi con me". Lui arrossì ma annuì e così entrammo nella mia camera da letto dove lo presi in braccio e mi coricai nel letto ed è lì che mi disse:"Posso dormire sul tuo petto". Tutto contento per questa domanda risposi che andava bene. Così me lo misi sul petto, ma quando mi stavo per addormentare mi accorsi che Alastor è un po' pensieroso, come se dovesse dirmi qualcosa così dissi:"Alastor che forse qualcosa che mi devi dire?"
Fine Satana POV
Alastor POV
"Alastor che forse qualcosa che mi devi dire?" Appena mi pose quella domanda capì che era giunta l'ora di confessare il mio più grande segreto. Così dissi:"Si, quello che non ti ho è che sono un omega". Sganciata quella bomba abbassai gli occhi non riuscendo a sostenere lo sguardo di Satana. Ora è sicuro che mi caccerà. Su di noi scese un silenzio imbarazzant che fu spezzato da Satana che disse:"Wow è una notizia grossa da digerire ma a questo ci pensiamo domani ora vai a dormire che è tardi." Alche io risposi:"Va bene notte."
Dopo che che anche Satana mi diede la buonanotte si addormentò subito, io anche se un po' pensieroso mi addormentai qualche secondo dopo.

Mio piccolo overlord (omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora