Capitolo 14: Natale... e sorprese

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Satana POV
La mattina di Natale mi svegliai super euforico, non vedendo l'ora di dare ad Alastor i miei regali.
Non appena mi alzai dal letto andai in bagno a prepararmi; una volta pronto uscì dal bagno per dirigermi verso la cabina armadio per decidere cosa indossa, alla fine optai per un jeans nero e un maglioncino beige.
Lavato e vestito uscì dalla camera da letto e andai in cucina per preparare la colazione, ma non prima di lasciato sul comodino un'aspirina e un bicchiere d'acqua per Alastor.
Una volta arriva in cucina iniziai a preparare la colazione: uova strapazzata, bacon e toast e vicino una bella tazza di caffè; nel mentre che servivo la colazione Alastor e Husk entrarono in cucina come due zombie massaggiandosi le tempie.
Appena si dettero a tavola li salutai in maniera ironica:"Buongiorno raggi di sole, buon Natale".
In cambio però ricevetti per risposta dei grugniti poco felici, nonostante la risposta molto sgarbata non persi l'entusiasmo e finì di servire la colazione per poi accomodarmi al tavolo
La colazione si svolse in religioso silenzio, una volta finita di consumare la loro colazione Alastor e Husk si girarono verso di me e insieme esclamaron:"Scusa", non capendo per cosa si stessero scundo chiesi:"Per cosa" "Per come ti abbiamo risposto stamattina" rispose Alastor. "Oh, non fa niente, come state" chiesi per sapere se la sbronza era passata."Bene" mi risposero insieme, "Mi fa piacere. Ora perché non vi andate a vestire così ci scambiamo i regali" dissi super felice non stando più nella pelle.
Così tutti e tre ci alzammo dal tavolo e ognuno andò per propria strada. Alastor e Husk andarono nelle loro camere per vestirsi e io andai nel mio laboratorio per prendere i regali.
Fine Satana POV
Nessuno POV
Una volta che tutti e 3 furono pronti, si ritrovarono nel grande salone seduti per terra davanti al grande albero di Natale.
E cominciarono a scambiarsi i regali: Husk ricevette da Alastor una bottiglia del vino più pregiato di tutto l'inferno; alla vista di quella bottiglia gli occhi si illuminato, da Satana invece ricevette un mazzo di carte da usare come arma di difesa.
Satana ricevette da Alastor alcuni costumi per quando scopano, regalo molto apprezzato da Satana non vedendo l'ora di usarli; invece da Husk ricevette dei materiali molto pregiati per il suo laboratorio.
Alastor invece ricevette da Husk molti contratti di anime stipulati da Husk a suo nome-che non fecero che aumentare il potere di Alastor-; da Satana ricette due regali: dal primo pacco tirò fuori uno smartphone rosso, a quella vista Alastor guardò il telefono in modo strano, poi si girò verso Satana e
Alastor:"Che cos'è questo" disse indicando il telefono.
Satana:"È un telefono, serve per parlare con le persone quando non sono vicino a te
Alastor:"Tu hai un telefono" disse con voce tremante.
Satana:"Si, così quando non sono a casa possiamo parlare, visto che nel telefono è già salvato il mio numero di telefono.
A quelle parole gli occhi di Alastor si illuminarono e così decise di aprire il secondo pacco dove all'interno trovò un collare arancione con il simbolo di Satana, così si girò verso Satana ma prima che potesse parlare Satana disse:"Senti Alastor, dal primo giorno che ti ho visto ho capito di amarti e ho intensione di reclamarti con mio omega, ma lo farò in un occasione speciale, ma visto che ora non ti ho ancora reclamato ma anche dopo correi che tu mettessi questo collare in modo che tutti sappiano che appartieni a me" "Va bene, anche io ti amo" rispose Alastor con le lacrime agli occhi mettendosi il collare al collo.
Una volta che avevano finito di scartare i regali si spostarono in sala da pranzo dove la lunga tavola era imbandita di ogni genere di cibo; a quella vista i loro stomaci brontolaron e capirono che era arrivato il momento di mangiare
Così si accomodarono al tavolo e senza tante cerimonie cominciarono a mangiare, ovviamente il pranzo su accompagnato da chiacchiere e da aneddoti sull'inferno.
Una volta sazi si alzarono dal tavolo per andare nel grande salone, dove si sedettero sul grande tappeto davanti al camino a fare una partita a carte
Partita dopo partita Alastor e Satana capirono che era impossibile battere Husk a carte e quindi decisero di smettere di giocare a carte e di mettere un po' di musica; subito Alastor e Satana si fecero strasportare dalla musica e si misero a ballare come se il mondo intorno a loro non esistesse- inconsapevoli che qualcuno stesse tramando qualcosa- mentre Husk li guardava divano e rideva. Quando la musica finì Satana e Alastor continuarono a volteggiare per ancora 5 minuti fino a quando Satana smise di fare volteggiare Alastor e lo baciò sulle labbra.
Ad un tratto qualcuno bussò al portone del castello; i 3 nella stanza si guardarono e il primo a dire qualcuno fu Husk:"Satana per caso aspetti qualcuno" "No"rispose Satana molto sconcertato. Alastor allora si intromise nella conversazione:"Bhe, io proporrei di andare a vedere chi ha bussato".
E così Satana seguito da Husk e da Alastor si avviò verso il portone del castello e aprirlo rivela di una donna vestita con un lungo abito viola, ma la particolarità erano le lunghe corna sulla testa.
La misteriosa donna parlò:"Ciao Satana" "Ehm, mi scusi ma io non so chi tu sia" disse Satana molto perplesso che la donna misteriosa sapesse il suo nome. La donna ridacchiò e disse:"Ma come non mi conosci Satana andiamo guardami bene".
Così Satana osservò molto attentamente la figura davanti a lui per 5 lunghi minuti fino a quando non la riconobbe ed esclamò:"Lilith"
"Esatto Satana, ora che ne pensi si farmi entrare che qui fuori si gela" disse Lilith in tono cortese.
Così Satana si fece da parte e fece entrare Lilith nella sua casa, per poi condurla nel suo studio.
In tutto questo Alastor e Husk guardavano tutto senza ovviamente dire niente.
Fine Nessuno POV
Satana POV
I festeggiamenti di Natale stavano procedendo bene fino a quando Lilith, la regina dell'Inferno non ha deciso di bussare alla porta di casa mia.
Ora ci troviamo nel mio ufficio in un silenzio molto teso fino a quando non decisi di parlare
Satana:"Allora Lilith, cosa ti porta da me nel girone dell'ira"
Lilith:"Lui" disse indicando Alastor
Alastor:"Io" disse sentendosi preso in causa
Lilith:"Si, tu"
Satana:"E, perché Alastor ti avrebbe attirato qui" dissi preoccupato per ciò che potrebbe fare ad Alastor
Lilith:"Perché per l'inferno ho sentito parlare di un nuovo demone da poco arrivato che assomiglia a un cervo, che ha battuto il Signore supremo del gioco d'azzardo e per concludere ha pure fatto un patto con lui, poi tramite suddetto signore supremo è riuscito ad avere molte anime; però la cosa sorprendente è che era accompagnato da un gigante arancione. Mi ci è voluto poco per capire che il gigante arancione eri tu Satana
Satana:"Ok, ma ancora non ho capito a cosa ti serve Alastor" ora mi stavo innervosendo
Lilith:"Per un lavoretto, ma non adesso. Quando sarà il momento mi farò viva io. Allora Alastor ci stai" disse porgendogli la mano per fare un patto
Alastor capendo le intenzioni di Lilith disse
Alastor:"Mi dispiace informarla che non posso fare un patto con lei"
Lilith:"E perché se posso sapere" disse non molto contenta
Satana:"Perché io posseggo la sua anima"
Così Lilith si girò verso di me e disse
Lilith:"Satana, lo sai che Alastor mi serve per cercare di fermare quella cosa"
Alastor:"Quale cosa" disse non capendo
Lilith:"Come non lo sai- si girò verso di e - come non gliel'hai detta"
Satana:"Gliela dirò quando sarà il momento"
Dopo un po' di silenzio Lilith disse:"Allora cosa hai deciso"
Satana:"Va bene- mi girai verso Alastor e feci apparire il contratto con il nostro patto e- Alastor, io rescindo il nostro patto- detto questo strappai il contratto"
Intorno a me e ad Alastor si formò una spirale arancione: la catena al collo di Alastor si spezzò e la sua anima tornò al suo posto.
Quando la spirale si dissolse Alastor si girò verso di me e
Alastor:"Perché "
Satana:"Perché solo tu puoi aiutarla"
Alastor:"Si, ma poi tu non mi vorrai più"
Satana:"Non è vero, anche se non ho più un patto con te, io ti amo ancora e tra pochi giorni ho intenzione di marchiarti come mio"
Alastor:"Anche io ti amo" disse baciandomi
Mentre io e Alastor ci stavamo baciando Lilith parlò
Lilith:"Bene, ora che si fa"
Satana:"Mi ero completamente dimenticato di te"
Alastor:"Ora posso fare un patto con te"
Lilith:"Bene"
Così Alastor e Lilith si strinsero la mano e Alastor fu circondato a un'accecante luce viola.
Quando la luce si dissolse al collo di Alastor c'era una catena e sulla sua faccia c'era un sorriso inquietante.
Lilith sembrava invece molto soddisfatta e disse:"Il mio lavoro qui è finito. Ci vediamo" detto questo scomparve
Una volta scomparsa tra noi scese un silenzio molto teso che decisi di rompere dicendo:"Ok, visto che è ora di cena, che ne dite di andare a mangiare" viso che con tutto il trambisto di Lilith si è fatta ora di cena.
Così uscimmo da mio studio per dirigerci verso la cucina dove mangiammo in silenzio ognuno perso nei propri pensieri.
Una volta finito di cenare ci demmo la buonanotte e ognuno andò nella propria stanza; io e Alastor senza neanche metterci il pigiama ci coricammo a letto e il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi fu che questo è stato il più brutto Natale di sempre. Poi dopo solo il buoi.
Fine Satana POV
















Spazio Autrice
Questo è il simbolo sul collare di Alastor

Spazio AutriceQuesto è il simbolo sul collare di Alastor

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