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Sarah

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Sarah.
-forza, svegliati dormigliona! Farai tardi alle lezioni-

Mi stiracchio, cercando di coprire le orecchie con il cuscino. Per mia sfortuna, Jess ha una voce troppo squillante!

-Jess, lasciami in pace- riesco a dire tra uno sbadiglio e l'altro.

-tra 10 minuti dobbiamo trovarci alla college, quindi se farai tardi sappi che ti trascino in macchina puzzolente e con i capelli scompigliati-

Mi alzo di scatto, provocandomi un bel mal di testa.. ottimo! -che ore sono?-

-le nove e venti- risponde aprendo la finestra così da abbigliarmi con la luce del sole.

-cosa?!- esclamo scendendo dal sofficissimo materasso. -vado di corsa a prepararmi-

Recupero dall'armadio un jeans e una maglietta corta rosa con l'intimo del medesimo colore. Una volta finito la doccia, infilo tutto con velocità e pettino i capelli legandoli in un'ordinata coda di cavallo. Metto una passata di mascara e un filo di gloss alla fragola che tanto adoro.

-sono pronta!- esclamo scendendo le scale facendo attenzione a non inciampare.

-ti ho preparato un pancake al cioccolato, mangialo al volo e andiamo-

-sei la migliore- le poso un delicato bacio sulla guancia e mangio il pancake.

-quindi.. questa notte, Nate ti ha comprato un cornetto- tamburella le dita sul tavolo.

Assottiglio gli occhi. -cosa c'è? Sputa il rospo Jess-

-ma niente! Ho visto la busta che tra l'altro non ti sei nemmeno degnata di buttare e.. ho pensato a quanto fosse gentile tutto qua- fa spallucce.

-si come no- borbotto. -comunque, è stato gentile questo è vero. Mi ha lasciato anche un biglietto dove..-

-so cosa c'era scritto, l'ho letto!- esclama euforica.
La guardo con un'espressione stupita. -Jess, forse dovresti andarci tu dallo psicologo-

-dai! Ammetti che è molto carino- si infila lo zaino sulla spalla e recupera le chiavi della macchina.

-non devo ammettere nulla- dico mentre mastico l'ultimo pezzettino. -e poi, sai che non sono interessata alle relazioni- dico infine prima di chiudermi la porta alle spalle.

-si, però gli hai scritto giusto?- chiede facendo una retromarcia a quanto bizzarra. Mia sorella dovrebbe decisamente fare più pratica!

Scuoto semplicemente la testa. -cosa? Perché no!- sbuffa sonoramente.

-me ne sono dimenticata- mento.

-non è vero- mi fulmina con lo sguardo.

Appoggio la testa sul finestrino e sospiro, non ho mai voluto arrivare così presto al college!

Dopo due ore stressanti, finalmente riesco a prendere una boccata d'aria fresca nel giardino immenso del college.
Accendo una sigaretta e mentre sto per portarla alla labbra, qualcuno me la sfila dalle dita.
Mi giro e noto che Nate, la sta spegnendo.
-fumare fa male-

-non sono affari tuoi- sbuffo. Forse sono troppo scorbutica con le persone, specie quelle che effettivamente non meritano.

-certo, hai ragione. Io lo dico per il tuo bene, poi fai ciò che vuoi- alza leggermente le spalle e si volta per andarsene

-aspetta- lo raggiungo. -il cornetto era molto buono- dico dopo interminabili secondi.

-beh, mi fa piacere- accenna un sorriso. -posso chiederti una cosa?-

Annuisco. -non che io abbia aspettato quasi tutta la notte un tuo messaggio.. ma, perché non mi hai scritto? Insomma, siamo amici, giusto?- chiede infilandosi entrambe le mani nelle tasche del jeans.

-stavo per farlo, davvero. Ma sono crollata-
rispondo sinceramente. Volevo scrivergli, è la verità. È stato così gentile con me, un messaggio infondo non significava niente perché come ha detto lui, siamo amici.

-oh.. va bene. Non preoccuparti-
Che imbarazzo c'è nell'aria..

-io devo ritornare a lezione- cambio argomento. -magari ci vediamo più tardi-

-si, sicuramente- annuisce grattandosi il retro del collo.

Recupero la borsa dalla panchina di legno e ritorno all'interno del college. Mi giro per vedere se Nate è ancora lì, e infatti lo trovo a guardarmi. Cazzo! Perché mai mi sono voltata?

-ehi, Sarah- Mike mi appoggia il braccio sulla spalla. -come stai?-

-odio questa domanda, lo sai perfettamente- alzo gli occhi al soffitto. -comunque, bene grazie. E tu piuttosto? Jess mi ha detto che sei caduto durante gli allenamenti-

-si, ma tranquilla nulla di allarmante- fa spallucce. -questa sera cinema?- propone con un sorriso a trentadue denti.

-scusa, ma per sta volta passo- scuoto leggermente la testa in segno negativo.

-perché?- alza un sopracciglio confuso. -guarda che ti conosco. Non saresti di certo il terzo in comodo e poi, verrà anche Nate-

-oh.. ecco che adesso si spiega ogni cosa- ridacchio.

-Sarah, è solo un'uscita tra amici va bene?-
-peccato che tu e mia sorella stiate insieme- lo guardo con un sorrisetto fiero. -di a Jess che io e Nate siamo soltanto amici, quindi, è totalmente inutile che nella sua testolina si faccia tanti film Netflix-

-Jess fantastica troppo questo è vero- annuisce.
-ma ti giuro che l'idea è stata mia. È soltanto per passare una serata divertente, Nate è il mio migliore amico, tra l'altro è appena tornato e mi farebbe piacere che si sentisse a casa-

-e va bene- incrocio le braccia sotto il seno. -ci sarò- abbozzo un sorriso.

Guardo l'ora sul cellulare rendendomi conto per tra pochi minuti inizia la lezione, potendo ritardare come al solito, saluto Mike in fretta e mi dirigo al secondo piano del college.
Prima di entrare nella classe, invio un messaggio a Nate. Avevo già salvato il suo numero questa notte.

A Nate:
Ehi, sono Sarah.
Sembra che questa sera ci sia una serata cinema!

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