"Mi piace tanto poterti toccare o stare fermo e sentirti respirare..."
Atena & Joseph, due persone e anime diverse ma che in questa esperienza condivisa si incontreranno.
//
Iniziata il 9 ottobre 2023
Era arrivato il giorno della puntata, ero un po' nervosa per tutta la situazione che si era creata con Joseph ma molto spesso questo lo utilizzavo come adrenalina per fare le cose bene sul palco. Avevo ballato quattro volte e mi erano stati fatti anche dei complimenti dai giudici ma non avevo mai preso un punto. Joseph aveva fatto il famoso guanto con Francesca Tocca non era stato il massimo ma pensavo peggio. Si provavo una sensazione di fastidio ma purtroppo non potevo fare molto. E poi essendo anche io una ballerina sapevo che comunque era un lavoro.
«al ballottaggio finale per l'eliminazione con Martina va...Atena» il pubblico non era molto d'accordo e urlava il mio nome, dopo varie esibizioni era arrivato il momento tanto atteso
«ragazzi potete scendere e tornare in casetta...»
...
«tanto non esci » disse Joseph avvicinandosi e mi era venuto spontaneo abbracciarlo
«grazie»
«sei stata bravissima stasera e lo sai, per quanto possa contare sei na bomba quando sei sul palco e te meriti de sta qua ancora per molto»
«scusate non volevo interrompe ma è arrivato il momento» disse Maria collegandosi con la casetta
«arriviamo...»
«Prima di dire chi va a casa, prendete questa cosa con la maggior leggerezza possibile, manca meno di un mese alla finale e già essere arrivati fino a qui per tutti voi è buon punto»
«grazie Maria»
«lo dico allora?»
«si per favore» disse Martina
«esci tu Atena» me lo sentivo ma non ero pronta a lasciare tutto questo, dopo aver abbracciato Sarah per complimentarmi con lei, il mio sguardo si era rivolto subito verso Joseph che teneva le sue mani in faccia e conoscendolo era agitato.
«adesso aspetta un attimo Atena siediti e guarda questo filmato» era il direttore di una compagnia di teatro molto prestigiosa, non stavo capendo niente ma per me pensare di poter danzare su quei palchi era davvero un sogno
«oddio sono scioccata ma in senso positivo, non vedo l'ora» dopo quel momento Maria ci aveva salutati e mi aveva lasciato un po' di tempo per salutare tutti i miei compagni.
«Raga grazie per questi otto meravigliosi mesi insieme, sono cresciuta tanto e non dirò altro altrimenti non finisco più di piangere»
«pupetta ci vediamo fuori e adesso corri a salutarlo...» disse Mida al mio orecchio mentre mi abbracciava riferndosi a Joseph
«ti voglio bene Chri»
...
«non doveva annà così» disse Joseph nervoso
«ma purtroppo è andata così»
«sai anche a cosa mi riferisco, so stato uno stronzo nelle ultime settimane e non so riuscito manco a chiarire con te come volevo»
«vuol dire che chiariremo fuori, tu ora goditi questo percorso e cerca di vincere»
«come faremo? te andrai a New York, Parigi...»
«inizio dopo l'estate Jo»
«fai la brava te prego»
«guarda che io sono sempre brava»
«c'hai ragione...»
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
atenaxholden: "bimbi, vi auguri di rivedervi presto 💘"
Altri commenti:
utente1: io sono scioccata non doveva uscire
utente2: si amano tanto ma sicuramente una volta fuori dovranno capire meglio alcune cose
utente3: meritava di restare non capisco cosa ci vedono in Martina
utente4: mi dispero
Holden's pov:
Erano passate diverse ore da quando Atena era andata via e mi sembrava già un'eternità e preso dall'ispirazione essendo in studio non riuscendo a dormire avevo cominciato a scrivere il testo, la melodia l'avevo già ed ero anche in ritardo con la consegna del pezzo visto che a giorni sarebbero dovuti uscire gli ultimi inediti.
"Le tue mani Più letali Degli spari Non lasciare la presa, rimani Se cadiamo Aggrappati... In fondo è stato be-be-be-bello Cani randagi Noi siamo uguali, eh-eh-eh-eh"
Questa canzone l'avevo finita in una sola notte, fino a qualche giorno fa ero fermo e non sapevo da che parte cominciare. Lei era la mia musa e volevo gridarlo al mondo. Era ormai l'alba quando tornai in casetta non mi ero accorto che aveva lasciato un suo bracciale sul mio letto. Lei di mio aveva un sacco di felpe e giacche che mi aveva praticamente fregato ma non mi dispiaceva affatto, anzi.
