Mentre Minho fuggiva dal dormitorio, i suoi pensieri erano un turbine di rimorsi e paura. Ogni passo sembrava portarlo più lontano da una soluzione, immergendolo in un vortice di disperazione. Non sapeva dove stava andando, ma sapeva di dover scappare, di dover mettere una distanza tra sé e quel dolore insopportabile.
I vicoli della città erano deserti a quell'ora del mattino, e il silenzio era rotto solo dal suono dei suoi passi e dal battito frenetico del suo cuore. Minho trovò rifugio in un parco poco lontano, sedendosi su una panchina umida di rugiada. Si prese la testa tra le mani, cercando di soffocare i singhiozzi che minacciavano di sfuggirgli.
I ricordi della notte precedente continuavano a tormentarlo. Ogni sorriso, ogni sguardo, ogni tocco di Jisung si erano trasformati in spade che gli trafissero l'anima. La consapevolezza di aver tradito quella fiducia, quel legame speciale, era un fardello insopportabile. Ma cosa poteva fare? Come poteva riparare a un danno così profondo?
Il telefono di Minho vibrò improvvisamente, interrompendo il flusso dei suoi pensieri. Era un messaggio di Chan, il leader del gruppo. "Dove sei? Tutti ti stiamo cercando. Jisung è preoccupato."
Il senso di colpa lo travolse di nuovo, facendolo piegare su se stesso. Non sapeva cosa rispondere, non sapeva come affrontare il suo migliore amico, la persona che aveva ferito più profondamente. Dopo un momento di esitazione, decise di ignorare il messaggio, lasciando il telefono cadere pesantemente accanto a sé sulla panchina.
Il tempo sembrava fermarsi, e Minho si ritrovò perso nei suoi pensieri finché una figura familiare apparve all'orizzonte. Era Felix, il volto teso e determinato, gli occhi pieni di preoccupazione. "Hyung, ti prego, dobbiamo parlare."
Minho non aveva la forza di opporsi. Felix si sedette accanto a lui, il silenzio tra loro era pesante e carico di emozioni non dette. Dopo un lungo momento, Felix parlò con voce calma e rassicurante. "Non devi fare questo da solo. Siamo una famiglia, ricordi? Se c'è qualcosa che ti turba, dobbiamo affrontarlo insieme."
Le parole di Felix penetrarono l'armatura di disperazione che Minho si era costruito intorno. Con un tremito, iniziò a parlare, raccontando tutto quello che era successo, il dolore che aveva causato e la sua incapacità di affrontare le conseguenze. Felix ascoltò in silenzio, ogni tanto annuendo, ogni tanto stringendo la mano di Minho in segno di supporto.
Quando Minho finì, il silenzio cadde di nuovo tra loro, ma questa volta era un silenzio più leggero, meno oppressivo. Felix parlò con dolcezza. "Hai fatto un errore, ma questo non significa che tutto sia perduto. Jisung ha bisogno di sapere cosa provi veramente, e tu hai bisogno di affrontare questo insieme a lui. Non sarà facile, ma siamo qui per te. Non sei solo."
Minho annuì lentamente, sentendo una piccola scintilla di speranza accendersi dentro di sé. Ma quella scintilla fu subito soffocata dalla realtà cruda e inesorabile. Felix stava per parlare di nuovo, quando il telefono di Minho vibrò insistentemente. Con le mani tremanti, Minho prese il telefono e lesse il messaggio.
Era un messaggio di Chan, ma il tono questa volta era disperato.
"Jisung è scomparso."
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Lay all your love on me
RomanceConfessare l'amore è difficile e richiede coraggio, ma anche accettarlo richiede molto coraggio. E Minho non sa se è disposto a mettere in gioco tutto per amare Jisung; non sa nemmeno se lo ama davvero