capitolo 10: perfect

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Sarah's pov:

apro gli occhi per colpa della luce che entrava dalla finestra e finalmente mi sveglio.
appena prendo il telefono vedo che è quasi mezzogiorno, perciò decido di alzarmi per preparare qualcosa da mangiare, ma non appena mi giro noto di non essere sola in quel letto:

Sofia era abbracciata a me, senza vestiti, che dormiva beata.

a quel punto mi venne in mente ciò che accade la sera prima con la ragazza che si trovava in parte a me.
decisi di lasciarla dormire ancora un po ed andare in cucina per preparare il pranzo per entrambe.
dato che anche io ero priva di vestiti dovetti alzarmi e prenderne di nuovi dall'armadio.

Sof: già di mattina vuoi deliziarmi con una vista del genere?
disse Sofia,  che evidentemente si era svegliata quando mi sono alzata
S: non pensavo fossi sveglia, ma comunque non è mattina tesoro, è quasi mezzogiorno
Sof: cazzo! è tardissimo, i miei saranno preoccupati
S: se vuoi puoi rimanere qui per pranzo, mi farebbe bene un po di compagnia sai, poi la tua sarebbe perfetta
Sof: scusami, sei veramente gentile ma non posso oggi, ho un pranzo in famiglia.
S: non ti preoccupare sarà per la prossima volta, hai bisogno di un passaggio a casa bimba?
Sof: si grazie, te ne sarei grata
S: allora vestiti che partiamo appena sei pronta!
Sof: se vuoi puoi restare mentre mi cambio, dopotutto non è niente di nuovo
S: wow, come sei diretta
Sof: diciamo che mi piace dire le cose come stanno e come le penso

dopo queste piccole provocazioni saliamo in auto e guido verso casa sua.
durante il viaggio Sofia non smette di stuzzicarmi, prendendomi la coscia o addirittura spingendosi sempre di più verso la mia intimità.

"mi farà morire prima di arrivare a destinazione"

penso fra me e me ed infatti è ciò che accade.
ad un semaforo rosso decido di fargliela pagare: con la mia mano mi sposto subito verso la sua intimità, giocando con il suo clitoride e sentendo come fosse già bagnata dopo il mio tocco.
appena scatta il verde tolgo la mia mano, lasciando il lavoro incompleto e lei arrabbiata.
mi fulmina con lo sguardo ed io non posso che ridere della situazione.



arrivate a destinazione scendo dalla macchina e mi avvicino alla sua portiera per aprirla.
lei scende e si siede sul muretto dietro la siepe del suo giardino, probabilmente per non farsi vedere.

Sof: grazie per avermi accompagnata Sarah e grazie per la serata
S: di niente, tutto per te
Sof : ei che fai? te ne vai senza darmi un bacio?
S: scusa, non sapevo che fare

dopo ciò mi avvicino a lei, le prendo il viso tra le mani e le lascio un bacio sulle labbra, però lei sembra non volersi staccare, infatti mi prende per i fianchi e mi riporta a contatto con il suo corpo.
le nostre lingue iniziano a sfiorarsi, intensificando quel bacio.
dopo qualche minuto ci stacchiamo per riprendere fiato, anche se avremmo continuato per sempre.

S: adesso devo proprio andare, ci sentiamo ok? ti ho lasciato il mio numero nel telefono
Sof: grazie, non desideravo altro

le lasciai un ultimo bacio a stampo, per poi salire in macchina e tornare a casa.
sarà veramente difficile nascondere i miei sentimenti dagli altri, anche se quello che provavo era vero non potevo dirlo in giro, considerando il contesto in cui ci trovavamo.
nessuno avrebbe approvato la nostra relazione, però nascondere il tutto mi faceva sentire un'emozione indescrivibile, che rendeva ogni momento passato insieme a lei perfetto.

Don't know if you love me or you want me deadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora