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era una bellissima giornata, faceva molto caldo e il sole splendeva. Io e mia sorella eravamo andati a prendere un gelato, visto che non uscivamo da tanto tempo. Come al solito discutevamo dei nostri calciatori preferiti, fantasticando nel caso li avessimo incontrati. Io ero innamorata persa di Héctor Fort, mentre mia sorella Martina di Pau Cubarsí.
D:"secondo te Héctor si innamorerà di me?" dissi
M:"sicuramente, guarda" rispose mia sorella e scoppiammo a ridere
D:"siamo davvero patetiche, non facciamo altro che parlare di loro. Non succederà mai nulla di tutto questo" dissi mentre sorrisi
M:"mai dire mai baby"
D:"se solo riuscissimo a convincere i nostri genitori a portarci a Barcellona"
Sapevano benissimo del nostro desiderio di andare in Spagna, era il nostro sogno fin da piccoline. E poi ovviamente anche del nostro amore nei confronti di Héctor e Pau. Spesso i miei ci dicevano "la smettete con quei due calciatori?" come per dire *non andrete mai in Spagna*
Ma non perdevamo mai le speranze, sapevamo che un giorno ce l'avremmo fatta a convincere i nostri genitori.

Tornammo a casa e li trovammo che stavano parlando
PAP:"quando glielo diciamo a Denise e a Martina?" disse mio padre a mia madre
D:"dirci cosa?" chiesi agitata
MAM:"volevamo farvi una sorpresa ma ormai lo avete scoperto... sedetevi, ora ve lo diciamo"
io e mia sorella ci guardammo negli occhi con un unica speranza: quella di andare in Spagna
PAP:"state calme e non urlate... beh senza troppi giri di parole, tra 2 giorni partiamo per la Spagna" disse mio padre
D:"COSAAAAAAAAAAAA?????" urlai mettendomi a piangere
M:"ODDIO MIO DENISEEEEEEE" urlò anche mia sorella, saltando qua e là per tutta la stanza
MAM:"voi non state bene, Tano penso che dovremmo portarle da uno psicologo" disse mia madre ridendo
PAP:"lo penso anche io"
io e Martina non stavamo minimamente ascoltando la loro conversazione, eravamo troppo impegnate a urlare e sclerare come delle pazze
D:"Martina non so se ti rendi conto, VEDREMO HÉCTOR E PAU"
M:"NON VEDO L'ORAAA"
PAP:"ei, non ci dite nemmeno un grazie" disse mio padre deluso
ci precipitammo subito dai nostri genitori ad abbracciarli e a ringraziarli
PAP:"non ho ancora finito"
D:"cosa ci potrebbe essere di più bello?" dissi felicissima
PAP:"ho i biglietti per la Spagna perché ho conosciuto Xavi. Gli ho mandato una settimana fa una mail chiedendo se si poteva fare qualcosa per il vostro compleanno, visto che siete tifose del Barcellona. Mi ha anche offerto una birra dopo che ci siamo scambiati mail per diversi giorni"
M:"non ci credo" disse mia sorella scioccata
PAP:"mi ha risposto dicendo che avrebbe chiesto a qualcuno e che mi avrebbe fatto sapere presto, e in effetti si può fare qualcosa"
D:"OVVERO??" non stavo più nella pelle
PAP:"beh, vi ha preso i biglietti riservati in prima fila, inoltre a fine partita vi farà entrare in campo per incontrare i giocatori"
D:"C H E C A Z Z O S T A S U C C E D E N D O" urlai come se avessi appena visto la madonna e saltando sul divano come una matta
M:"MA CHE COSAAAAAAAAAAAAAAAAAA, IL NOSTRO SOGNO SI STA PER AVVERARE FRATELLA" urlò ancora più forte mia sorella, e ci abbracciammo felici come noi mai.
Eravamo davvero le persone più felici del mondo

¿Qué somos tú y yo? - 𝘏é𝘤𝘵𝘰𝘳 𝘍𝘰𝘳𝘵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora