[6]

682 30 6
                                    

Ormai la pausa stava per finire, presto sarebbe iniziato il secondo tempo. Martina passò tutto il suo tempo in fila per il bagno, mandandomi messaggi dove si lamentava. Io non le risposi, anche perché ero troppo impegnata a guardarmi intorno, avevo uno spettacolo davanti. Questo era il mio sogno, venire in questo stadio, esultare insieme a tutti gli altri tifosi dopo un gol. Ma i miei sogni sono anche andati oltre, Lamine ci aveva dedicato un gol, Héctor a volte si girava a guardarmi... tutto questo sembrava surreale. A risvegliarmi dai miei pensieri fu Martina, che mi fece sobbalzare.
M:"eccomi"
D:"alla buon'ora"
M:"c'era troppa fila, se solo tu leggessi i messaggi"
D:"li ho visti, vabbè comunque mi è venuta un'idea"
M:"oh baby! mi piacciono sempre le tue idee, dimmi"
D:"che ne dici di fare una foto e postarla su instagram?"
M:"subbitooo, dai facciamola"
D:"però voglio farla di spalle con il campo come sfondo"
M:"sii! almeno si vedono i nomi di Héctor e Cubarsí! chiediamo a qualcuno di farcela"
D:"va bene"
mi girai e chiesi a una ragazza di farci la foto
X:"ecco a voi"
D:"grazie mille, gentilissima"
X:"piacere Elisa, vi osservavo da un po', conoscete i giocatori?"
M:"in realtà solo Lamine, storia lunga"
E:"infatti ho visto che vi ha dedicato il gol! per caso è cotto di qualcuna di voi due?"
D:"ma va! ci abbiamo parlato solo una volta, poi a noi piace altro"
E:"quei signorini di cui avete la maglia?"
M:"esattamente"
E:"anche io come voi ho una cotta per Ferran, da un po' di tempo.. comunque siete delle bellissime ragazze, vi va di scambiarci l'instagram?"
D:"Certo!"
dopo esserci scambiate l'instagram e aver postato la foto, tornammo sedute ai nostri posti. La partita stava per riniziare, e io speravo solo che entrasse Héctor, sarei morta dalla felicità per lui, se lo meritava. Ma la cosa era molto improbabile, dato che lui giocava nel barcellona b e solo poche partite in prima squadra.
M:"a cosa pensi?"
D:"a quanto sarei fiera se entrasse Héctor"
M:"pensi sempre a lui"
è vero, è il mio pensiero fisso. Questo vuol dire essere innamorati? pensare a quella persona tutto il tempo? sognarla ogni notte? Non lo so, ma so solo che qualcosa di simile non l'avevo mai provato prima. Seguo il calcio da sempre, dal primo giorno che sono nata, eppure è la prima volta che ho tutta questa stima e amore nei confronti di un calciatore.

Appena iniziò il secondo tempo, il Barcellona rischiò di prendere un gol e passare al pareggio. Per fortuna Ter Stegen fece una grande parata, da grande portiere. Subito dopo il mio sguardo si posò ancora una volta su Héctor, era così carino mentre guardava la partita.
Al 70' Lewandowski spaccò la porta, tutto lo stadio si alzò ed esultò. Che bello il calcio, che bello vedere tutto quest'attaccamento verso una squadra.
M:"che gol che ha fatto Robert"
D:"già, è proprio un bel giocatore, siamo fortunate ad averlo in squadra"
dopo un po' di minuti il barcellona fece dei cambi, quando vidi chi stava per entrare il mio cuore iniziò a battere all'impazzita: Héctor. Non ci credevo, ero davvero felicissima e fiera di lui, una felicità che non si poteva decifrare. Il mio amore per lui era immenso, e andava oltre alla sua bellezza. Probabilmente tutte le ragazze lo "amavano" solo perché è un bellissimo ragazzo, il prototipo di tutte. Non nego che la prima cosa che mi ha colpito di lui è l'estetica, ma con il tempo ho imparato a conoscerlo e a seguirlo, e oltre a quello, è un bravissimo ragazzo, gentile con tutti e dolce. Era anche forte a calcio, e guardarlo giocare mi incantava sempre. Così mi sono innamorata di lui, della persona che è.
Senza neanche accorgermene avevo un sorriso stampato in faccia e gli occhi lucidi.
M:"fammi dire una cosa, si vede quanto tieni a lui, davvero. Ci scherziamo sempre, ma per te Héctor è tutto"
l'unica così che riuscì a fare dopo quelle parole di mia sorella, così inaspettate, era abbracciarla, lei era l'unica che mi poteva capire al 100%, perché provava la stessa cosa per Pau.
D:"Martina io davvero lo amo troppo"
M:"lo so, si vede, quanto vorrei vederti insieme a Héctor"
D:"lo vorrei anche io, ma sicuramente non accadrà mai. Le piaceranno le modelle, quelle alte con un fisico perfetto, altro che me. Sono letteralmente il contrario, una ragazza come le altre"
M:"lo conosci per caso per dire queste cose? Guarda, se il destino lo vuole, qualcosa tra voi accadrà"
D:"grazie fratella, per supportarmi ma soprattutto per sopportarmi sempre"
M:"ma di che, sei mia sorella. Tanto anche io sono come te, quindi non devo proprio parlare"
scoppiammo a ridere, come delle cretine.
Ritornai a concentrarmi su Héctor, per un secondo lui si girò, come se stesse cercando il mio sguardo, per vedere quello che provavo. Io gli feci un sorriso a trentadue denti, so che per lui non significava nulla, ma volevo dargli forza. Sì rigirò ed entrò in campo.
Sapete la felicità? intendo la vera felicità, ecco io in quel momento la stavo provando. Héctor aveva appena segnato, aveva appena messo la palla in rete. Al suo gol saltai ed esultai come una dannata, e appena mi calmai un po' iniziai a piangere a dirotto. Erano lacrime di gioia, ero fiera di lui, orgogliosa, felice e incantata da questo ragazzo. Vederlo così felice, sorridente, era la mia priorità. Perché lui, era questo che si meritava. Continuai a piangere ininterrottamente per 10 minuti, fino a quando non mi calmai completamente.

POV'S HÉCTOR
Il mister mi aveva appena mandato a scaldarmi, per poi entrare in campo. Ero felicissimo, avevo una voglia dentro di me di dimostrare a tutti chi ero. Avevo una voglia di mangiarmi il campo.
M.G:"vai fratello, spacca tutto!"
H.F:"grazie Marc, ti voglio bene"
Marc per me era una delle persone più importanti della mia vita, la mia spalla destra. Quando stavo male, c'era sempre stato lui, fin da quando ero bambino. Quando eravamo piccoli il nostro sogno era di giocare in prima squadra, e averlo realizzato insieme ci aveva reso ancora più uniti. Era come un fratello per me, avrei fatto di tutto per la nostra amicizia.
Continuai a scaldarmi e finalmente arrivò quel momento, non entravo molto spesso in campo, e per questo volevo dare il massimo, far vedere che anche io potevo aiutare la squadra, fare qualcosa. Prima di entrare, mi venne in mente quella ragazza, sicuramente se ne stava fregando, come tutte le ragazze che dicevano di amarmi. Mi girai per controllare, ma mi ritrovai un bellissimo sorriso. Che cosa voleva dire? Era felice per me? Non lo so, ma dovevo concentrarmi sulla partita.
Sapete la felicità? intendo la vera felicità, ecco io in quel momento la stavo provando. Ho appena segnato, ho appena messo la palla in rete. Corsi sotto la curva, più felice che mai. Tutti i miei sogni si stavano realizzando, ed ero felicissimo di questa cosa. Che bello vedere la tua curva, i tuoi tifosi, esultare per un tuo gol. È la sensazione più bella che potessi mai provare. Subito dopo corsi ad abbracciare Marc, quel gol lo dovevo tutto a lui. Mi ha sempre aiutato a non mollare mai, a fare del mio meglio.
M.G:"sono fiero di te, fratello mio, ti voglio tantissimo bene" mi disse mentre ci abbracciavamo
H.F:"grazie Marc, grazie per tutto. Ti voglio bene anche io"
Tornai al mio posto, ancora una volta i miei pensieri mi riportarono a quella ragazza, stava diventando un vizio. Ma ero curioso, ero curioso di vedere come aveva reagito. Mi girai e... stava piangendo. Lei stava piangendo per me? per un mio gol? A quei pensieri sorrisi, un sorriso sincero. Mi faceva piacere vedere qualcuno piangere per me, vuol dire che in qualche modo ci teneva. Sorrisi mentre la guardavo, e mi soffermai un'attimo su di lei, tanto non mi vedeva visto che era impegnata a piangere e a parlare con sua sorella. Era bella, una bellezza di una semplice ragazza. Sembrava molto bassa, ma a me questo non importava. Non volevo le modelle, quelle alte con fisico perfetto. Mi bastava avere una persona che mi amasse davvero, che amasse sia i miei pregi che i miei difetti, ma ormai questo era difficile da trovare.
Come avevo già detto, i suoi occhi erano qualcosa di spettacolare. Verdi, verdi come la speranza, la speranza di trovare qualcuno che mi amasse veramente.
Ma non dovevo farmi ingannare, nemmeno da quegli occhi, perché nessuna ragazza poteva tenere a me. Io sono conosciuto solo perché sono bello, non ci sarà mai nessuno che vada oltre quello. Devo odiare anche lei, come devo e ho odiato tutte le ragazze. È una cosa meccanica, che devo rispettare, altrimenti mi farò solo del male.


ANGOLO AUTRICE
ciao ragazzi come va? Scusate la lunga attesa, ma in questo mese sono stata molto impegnata. Comunque eccoci qui con un nuovo capitolo, spero che vi piaccia❤️

¿Qué somos tú y yo? - 𝘏é𝘤𝘵𝘰𝘳 𝘍𝘰𝘳𝘵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora