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"tanti auguri a voi, tanti auguri a Denise e Martina, tanti auguri a voi"
Quel giorno era arrivato, stavamo festeggiando il nostro compleanno, o meglio, QUEL compleanno.
PAP:"soffiate le candeline ed esprimete un desiderio" ci disse nostro padre
Io e Martina ci guardammo negli occhi, consapevoli del nostro desiderio, lo stesso degli anni precedenti.

La festa continuò in modo perfetto, ma presto ci saremmo dovute andare a preparare per andare a vedere la partita
M:"dai fratella andiamo a prepararci, ci aspetta una lunga serata" mi disse mia sorella
D:"si dobbiamo essere delle figone"
subito dopo iniziammo a prepararci, io aiutavo mia sorella e mia sorella aiutava me. Ovviamente io mi misi la maglia di Héctor, mentre mia sorella quella di Cubarsí. Dopo 2 orette circa eravamo pronte, almeno fisicamente, ma non mentalmente
D:"Forza girl andiamo a conquistare i nostri boys" dissi a mia sorella facendole l'occhiolino, e ci dirigemmo in macchina

Passati 40 minuti a fare film mentali, arrivammo allo stadio.
SIGN.G.:"Prego ragazze, siamo arrivati" ci disse il nostro autista
D:"grazie signor García"
quando ci ritrovammo davanti lo stadio, io e Martina rimanemmo scioccati per la sua immensità.
D:"wow" fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca
M:"è veramente bello questo posto"
D:"lo so, proprio come lo pensavamo"
M:"già...guarda Denise! perché tutti stanno correndo verso di la?"
D:"non ne ho id-" non feci nemmeno in tempo a finire la frase che un ragazzo mi venne a sbattere addosso
D:"ei stai più attento!" gli urlai contro
X:"scusa, sono di fretta"
D:"perché? cosa sta succedendo?"
X:"come non lo sai??? oggi l'autobus si ferma davanti a tutti i tifosi e possiamo vedere i giocatori scendere"
M:"coosaaa?"
D:"andiamo Marti, dobbiamo assolutamente vederli"
M:"come se dopo non li vedessimo comunque"
X:"in che senso?"
D:"no niente lascia stare, andiamo prima che ci sia troppa gente" e ci mettemmo a correre
Dopo 10 minuti arrivò l'autobus, ero un sacco in ansia, stavo per vedere Héctor, non ci credevo.
Pian piano i giocatori iniziarono a scendere, ed eccolo lì, lo vidi, bello come il sole. Era veramente bellissimo, perfettamente bellissimo. Ero diventata una pietra, incantata dalla sua bellezza.
M:"Deniseeeeeee weeeee ci seiiii ? terra chiama Deniseee" iniziò a scuotermi Martina
M:"si scusa, è che, AHH MARTINA È COSÌ BELLO"
Talmente presa da Héctor che non mi resi conto che dietro di lui c'era Lamine
L.Y.:"Ciao ragazze, ci vediamo dopo la partita" disse Lamine guardando me e mia sorella
tutti si girarono verso di noi non capendo nulla, e in realtà nemmeno io ci stavo capendo niente. Lamine, ripeto Lamine Yamal, si ricordava di noi
Stranamente Il mio sguardo si posò su Héctor, e sapete cosa stava facendo? Stava guardando male il suo amico, ovviamente
M:"Ok tutto molto bello ma Cubarsí dov'è?"
D:"Martina ma io che cazzo ne so, dovrebbe scendere credo"
M:"si ma- ODDIO CUBARSÍ" iniziò a urlare e saltare
D:"smettila così attiri troppo l'attenzione"
M:"che cazzo me ne frega, ho Pau davanti a me oraaaaaaaaaa, oddio Denise sto per svenire quanto è belloooo" urlò ancora più forte
era pazza? assolutamente si
Cubarsí vedendo quella scena, le sorrise
Ok, il momento sclero di Martina doveva ancora iniziare
M:"PORCA PUTTANA MI HA SORRISO, STO SOGNANDO??? DATEMI DEGLI SCHIAFFI"
d:"si Martina ti ha sorriso, ma ora calmati hai già fatto una bella scenata"
dopo un po' riuscì a farla calmare, e ci dirigemmo verso lo stadio.

Entrammo e ci sedemmo ai nostri posti, che erano praticamente sopra la panchina
Mentre i giocatori si allenavano, Xavi venne verso di noi
X.H:"ciao ragazze, buon compleanno"
D:"grazie Xavi" risposi con un sorriso
X.H:"di nulla, come state? siete felici?"
D:"se siamo felici? siamo più che felici! Grazie per averci dato questa opportunità, è veramente fantastico qui"
X.H:"non ringraziatemi ragazze. Volevo dirvi che vostro padre stasera mi ha offerto una birra, quindi, se vi va, potete venire a casa con me"
D:"che bello Xavi! Certo per noi va benissimo"
X.H:"perfetto, ora però devo andare che ci sono i miei ragazzi che mi stanno aspettando, ci vediamo dopo"
D:"a dopo"
I miei occhi, stranamente, erano posati su quel fottuto ragazzo. Era così carino mentre si allenava, rideva e si divertiva
M:"la vuoi smettere di fissarlo? sembri un'assassina che vuole saltargli addosso per ucciderlo" disse mia sorella distraendomi dai miei pensieri
D:"che voglio saltargli addosso è vero"
M:"mamma mia sei incredibile eh" e ci mettemmo a ridere
M:"guarda Denise, Lamine ci sta salutando da lontano!"
D:"oddio mio, che figura di merda"
M:"che carino... Ma anche Ferran! ma in che senso?"
D:"what? sono tutti impazziti qui" ricambiammo i saluti e tornammo a parlare
Dopo un po' iniziò la partita, e dopo neanche cinque minuti segnò Lamine.
D:"SEEEEEEEEEE LAMINEEE" esultammo io e mia sorella al suo gol
Lui si girò verso la nostra direzione, ci indicò e fece un cuoricino
M:"No Denise aspetta, Lamine ci ha dedicato un gol? è vero o sto sognando?"
D:"CAZZO, CAZZO, cazzo" ero incredula, non poteva essere davvero successo. Perché Lamine Yamal ci aveva appena dedicato un gol?

POV'S HÉCTOR
Sono confuso, lo ammetto. Lamine è da tutto il tempo che continua a guardare e parlare con quelle ragazze, non ci capisco nulla. Una di quelle due ragazze continua a fissarmi, capito che sono bello però mi sembra esagerato eh. Sembra una di quelle tante ragazze "innamorate" di me solo
perché sono un bel ragazzo, e non per come gioco in campo o per il mio carattere.
Mi girai verso Marc, per vedere se lui fosse della mia stessa idea
H.F:"ma chi sono quelle due? Già prima Lamine le aveva salutate e ora addirittura il gol dedicato"
M.G:"non lo so Héctor, le avrà conosciute da qualche parte, ma che problema ti fa?"
H.F:"una mi continua a guardare, mi da fastidio"
M.G:"senti ciccio ti guardano sempre tutti, perché ora ti da fastidio?"
H.F:"sembra che mi voglia uccidere"
M.G:"tu sei pazzo" e ci mettemmo a ridere
Decisi di girarmi verso quelle due ragazze, non so neanche il perché
Incrociai il suo sguardo, aveva proprio dei bellissimi occhi...no smettila Héctor, chissà che le avrai fatto pensare. Si farà un sacco di film mentali, ma in realtà io non la sopporto. Però caspita, i suoi occhi mi avevano proprio colpito..

¿Qué somos tú y yo? - 𝘏é𝘤𝘵𝘰𝘳 𝘍𝘰𝘳𝘵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora