Capitolo 29

1.5K 70 3
                                    

POV'S TINI
il mio sguardo si posa sul cancello e di colpo mi blocco "ehy Tini che hai?" "ragazze sto male" "che che ti senti?" "sto avendo le allucinazioni" "che allucinazioni? Immagini torte? Muffin? Pasta? Hot dog?" "si Cande perché no? Anche un pollo al forno" la rimprovera Mechi "scusa è la fame" i giustifica lei "no ragazze sto vedendo Jorge", tutte guardano nella mia stessa direzione "oh Tini non te lo stai immaginando, lui veramente è lì" senza ascoltare nessun'altra parola mi precipito a scendere gli ultimi gradini e mi dirigo versa la sua direzione "se ti tocco non scompari vero?" dico avvicinandomi a lui "no, non scompargo" mi risponde, immediatamente mi fiondo tra le sue braccia che mi avvolgono trasmettendomi quella sicurezza che solo lui sa darmi mentre il suo profumo mi entra nel naso, quel profumo che mi è mancato tantissimo, spezziamo l'abbraccio e senza dire niente ci baciamo, un bacio bellissimo e non ci importava se ci guardano tutti, entrambi abbiamo bisogno di quel bacio. Ci separiamo per mancanza di fiato ma lasciamo le nostre fronti combaciare e i nostri nasi sfiorarsi "mi sei mancata" sussurra col'affanno "anche tu... tantissimo". "Ma che ci fai qui?" "ti volevo fare una sorpresa e ti ho detto che sarei tornato tra cinque giorni ma in verità sono arrivato oggi" un sorriso più grande di quello che avevo si fa spazio sul mio volto "è la sorpresa più bella che qualcuno mi abbia mai fatto" "addirittura?" "certo, non puoi neanche immaginare quanto mi sei mancato" dico per poi abbracciarlo l'ennesima volta, lui mi circonda la vita con le braccia e poi mi bacia la testa "anche tu mi sei mancata tanto, non potevo smettere di pensarti" "si certo come no" "no, invece è vero, che c'è non mi credi?" "non oserei mai" "ehy, dopo ti faccio vedere io... ti avverto ti sta aspettando una bella razione di solletico a volontà" "ma sei pazzo? io soffro il solletico, per favore tutto tranne il solletico" "invece si perché adoro vederti ridere, la tua risata è musica per le mie orecchie" "questo viaggio ti ha fatto diventare un poeta?" "sei cattiva con me" "disse separandosi e mettendo in finto broncio... "sei adorabile" gli dico per poi dargli un altro bacio... che lui approfondì "ora però credo che dobbiamo andare, tuo zio ti sta facendo un pranzetto davvero appetitoso" "e tu che ne sai?" "sai sono passato a casa tua" "oh allora andiamo". Mi volto per salutare con la mano le ragazze che sono rimaste impalate sui gradini ad ammirare tutta la scena, e noto anche una ragazza che ci sta osservando o meglio sta osservando Jorge, io dico lo so che è bellissimo ma se vedete che ha una ragazzo ovvero la sottoscritta perché non posano gli occhi su qualcun altro? Mah certe ragazze che le capisce è bravo. Senza pensaci troppo mi volto e faccio intrecciare le mie dita con quelle di Jorge. "SONO A CASA!" urlo chiudendomi la porta alle spalle, mentre Jorge si massaggia l'orecchio destro "mi chiedo dove la prendi tutta questa voce" "talento naturale" dico per poi posare 'delicatamente' la mia tracolla su una sedia della cucina "ehy zietto cosa bolle in pentola?" "sto facendo la lasagna, so che ti piace molto" "se mi piace? L' adoro, non vedo l'oro di mangiarla" "va bene però dovresti andare a lavarti le mani prima" "ok, mamma e papà?" "sono dovuti scappare in ufficio per un emergenza che riguarda un dipendente" "oh, ok vado a lavarmi le mani" dico per poi battere le mani in un piccolo applauso "wow quanta energia, scommetto che è per il ritorno di un certo ragazzo" "e scommetti bene, ora vado". ---------------------------------------------------- sto sdraiata sul mio letto e ho la testa sul petto di Jorge che mi accarezza i capelli "lo sai ieri ho parlato con Damien!" "veramente?" "si, mi ha detto che ha fatto un grande errore a dirmi che mi ama e che non ci dobbiamo preoccupare perché si vuole dimenticare di me visto che non possiamo essere altro che amici" "ha ragione" "si però un po' mi dispiace per lui, insomma è brutto sapere che la persona di cui sei innamorato non prova lo stesso, insomma io starei malissimo se tu mi considerassi solo un'amica" "lo so però non possiamo farci niente, vedrai che un giorno anche lui troverà la persona giusta" "lo spero, anche lui si merita di essere felice" "si... ora ti aspetta la tua punizione" "che ancora con questa storia?" "si, quindi preparati" con una mossa che non capisco mi ritrovo sotto di lui e inizia a farmi il solletico "per favore basta" dico tra una risata e l'altra "dai smet- smettila" "ok, ma solo per oggi smetto, sia chiaro" "ok" dico, in quel momento nessuno parla, i nostri occhi si perdono, i miei nei suoi e i suoi nei mie, lui delicatamente mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lentamente ci avviciniamo, solo due millimetri ci separano, poi uno e poi nessuno iniziamo a baciarci, la sua lingua che si scontra con la mia, lentamente fa scivolate la sua mano lungo il mio fianco, quando sento la sua mano a contatto con la mia pelle mi irrigidisco un po' ma poi ritorno a baciarlo, lentamente sento che la maglia sale e quando capisco che la vuole togliere, alzo le braccia aiutandolo nell'intento e nel frattempo recuperiamo il fiato, ma appena la mia maglia cade ai piedi del letto gli prendo il volto tra le mani e inizio a baciarlo di nuovo, quando sentiamo entrambi il bisogno di respirare ci separiamo e io ne approfitto per sfilargli la sua di maglietta, per la seconda volta rimango tipo imbambolata dal suo fisico, ma quando incrocio i suoi occhi mi sento sciogliere "sei bellissima" "senti chi parla" dico per poi lasciargli un altro bacio a stampo "se continuiamo non so se poi mi saprò contenere" "e chi ti ha detto che io voglio che tu ti contenga?" "Amore ragiona... c'è tuo zio al piano di sotto" "che ore sono?" "le tre e cinque... perchè?" "perché ha detto che oggi pomeriggio più o meno alle tre avrebbe dovuto compiere alcune commissioni, dai per favore mi sei mancato tanto" senza dire un'altra parola riprende a baciarmi sempre con la stessa dolcezza ma anche con tanta passiamo lentamente sbottona i miei jeans e li toglie definitivamente trascinando con essi anche i suoi, prende il lenzuolo sotto di noi e ci copre entrambi, comincia a baciarmi la spalla e ad abbassare la spallina destra del reggiseno, comincia a lasciarmi una scia di baci fino a raggiungere la spalla sinistra e abbassare anche l'atra spallina poi mette una mano sotto la mia schiena e sgancia il gancetto in modo da togliere quest'indumento troppo ingombrante in questo momento, quando lo toglie e cade a terra mi bacia l'incavo tra i seni e scende giù fino ad arrivare alle mie mutande, quando le sta per togliere io capovolgo la situazione facendo stendere lui e io sopra, lo bacio e quando ho bisogno di respirare a malavoglia mi separo iniziando a baciargli la spalla e il petto, di punto in bianco mi ritrovo di nuovo io sotto e mentre mi baciava mi tolse anche l'ultimo pezzo di stoffa, con un'intraprendenza che non sapevo di avere gli tolgo i boxer, si separa dalle mie labbra e mi guarda negli occhi senza proferire parola, quasi come a chiedermi il permesso, io annuisco e piano, piano sento la sua erozione vicino alla mia intimità, prima di entrare in me mi bacia e lentamente lo sento che entra, quando è definitivamente dentro si stacca e mi guarda "come stai?" dice parlando per la prima volta "benissimo" gli dico per poi sorridergli e baciando un'altra volta.quando passò circa un'oretta quando crolliamo entrambi esausti, io mi accoccolo a lui "rendi tutto magico" gli sussurro "io non faccio niente, lo fa tutto il nostro amore" "e questo è ancora più bello" mi sorride e poi mi bacia il capo, "lo sai che adoro fare l'amore con te?" "lo so perché anch'io adoro fare l'amore con te" gli dico per poi baciargli il petto. Lo vedo che getta un'occhiata alla sveglia sul mio comodino "sono già le quattro" "uffa tra un po' torna mio zio" "già quindi questo significa che è meglio che rimettiamo tutto come prima" "si, uffa mai un attimo di pace" "non per fare l guasta feste ma credo che ne abbiamo avuta abbastanza per noi... ci dobbiamo accontentare, anche a me piacerebbe rimanere qui e tenerti tra le mie braccia e continuando a coccolarti ma non si può" "purtroppo questa è la dura realtà" "dai che stasera ti coccolo prima di andare a letto" "yuppy" grido come una bambina "ed ecco la mia bambina" dice per poi lasciarmi l'ennesimo bacio a stampo, "ora vado, ci vediamo dopo, prima devo vedere alcuni fogli" "ok".
                                                               --------------------------------------------------------------
È ricreazione e io sto frugando nel mio armadietto in cerca del libro di storia della musica ma non lo trovo, no aspetta eccolo giusto in tempo per la campanella, lo prendo chiudo l'armadietto quando mi sto avviando per lezione calpesto qualcosa, mi abbasso e vedo una busta rosa con scritto 'per Martina' non mi ero neanche accorta che c'era una busta nell'armadietto, la apro e c'è scritto #ciao Martina tu mi conosci ma non sai che ti sto scrivendo, devo dirti una cosa importantissima, si tratta o di vita o di morte, mi raccomando non puoi mancare alla fine delle lezioni vieni direttamente al giardino dietro l'accademia, mi troverai seduta sulla panchina Anonimo#Bene ora ricevo pure lettere anonime, e ora che faccio? Ci vado o non ci vado? Me ne preoccuperò dopo ora devo andare a lezione si sta facendo tardi.
POV'S JORGE
Ho aperto l'armadietto per prendere degli spartiti quando mi cade ai piedi una busta celeste con scritto 'per Jorge' mi abbasso per prenderla la apro e dice:
#Ciao Jorge tu mi conosci ma non sai chi ti sta scrivendo, devo dirti una cosa importantissima si tratta di vita o di morte, ti aspetto al giardino dietro l'accademia mi troverai sotto il grande albero all'uscita... vieni direttamente lì, mi raccomando non mancare Anonimo#
Si tratta o di vita o di morte, ma che si è fumato questo? Sono proprio curioso di sapere chi è!.Sono finite tutte le lezioni sono uscito e come diceva il biglietto vado direttamente sotto al grande albero dietro l'accademia ma non c'è nessuno e per fortuna che si tratta o di vita o di morte, me ne stavo per andare quando vedo Macarena correre nella mia direzione "Jorge... aspetta" dice col'affanno "Macarena sei tu? Ora cominci anche a scrivere biglietti anonimi, senti non mi interessa quello che mi vuoi dire, però una cosa te la voglio dire io: non voglio rovinare la nostra amicizia" "no, no ti volevo dire che mi dispiace per quello che è successo non mi volevo comportare così scusa" "accetto le tue scuse, ora devo andare, ci vediamo" stavo per voltarmi ma lei mi ferma "aspetta ti-ti volevo dire che beh si...OH JORGE ANCH'IO TI AMO E SO CHE SUPEREMO TUTTO INSIEME, NON PREOCCUPARTI GLIELO DIREMO INSIEME A MARTINA CHE STIAMO INSIEME E SE ANCHE PRIMA CI ODIERÀ E SOFFRIRÀ POI GLI PASSERÀ E CAPIR À CHE IL NOSTRO È UN AMORE SICERO E CORRISPOSTO NON COME IL VOSTRO... QUANTO TI AMO JORGE E LA COSA PIÙ BELLA È SAPERE CHE ANCHE TU MI AMI, STAREMO SEMPRE INSIEME" urla all'improvviso avvinghiandosi al mio collo... ma sta bene? Non riesco a poterle risponde che sento una voce a me familiare dire "cosa?" mi volto e vedo Tini che sta sull'orlo di piangere.
POV'S TINI
Sono troppo curiosa devo sapere chi è che mi ha scritto, come c'è scritto nel biglietto mi dirigo subito verso il giardino dietro l'accademia e indovina indovinello chi c'è seduta sulla panchina? Stephie "senti Stephie non so perché mi hai chiamata ma so di certo che non voglio starti a sentire" "no aspetta, devo farti vedere una cosa che riguarda il tuo ragazzo" "Jorge?" "si vieni", so che non mi dovrei fidare perché si tratta di Stephie ma se riguarda Jorge devo vedere cosa succede "va bene", le mi prende il braccio e mi trascina fino vicino al grande albero dove vedo Jorge e Macarena e lei che gli dice "OH JORGE ANCH'IO TI AMO E SO CHE SUPEREMO TUTTO INSIEME, NON PREOCCUPARTI GLIELO DIREMO INSIEME A MARTINA CHE STIAMO INSIEME E SE ANCHE PRIMA CI ODIERÀ E SOFFRIRÀ POI GLI PASSERÀ E CAPIR À CHE IL NOSTRO È UN AMORE SICERO E CORRISPOSTO NON COME IL VOSTRO... QUANTO TI AMO JORGE E LA COSA PIÙ BELLA È SAPERE CHE ANCHE TU MI AMI" e poi l'abbraccia, non posso crederci l'unica cosa che esce dalla mia bocca è un 'cosa' pieno di dolore, non ci posso credere che Jorge ama Macarena, tutto questo deve essere un incubo. Lui si separa da lei e si volta guardandomi negli occhi "no Tini, non è quello che pensi posso spiegarti tutto" "ma dai Amore dobbiamo dirgli la verità" dice Macarena cingergli il braccio "non chiamarmi 'amore' ok? Non posso credere che sei arrivata a tanto" dice Jorge togliendosi dalla sua presa "Tini per favore fammi spiegare" dice avvicinandosi per guardarmi negli occhi e prendendomi le mani, ma io mollo la sua presa e gli dico "non toccarmi e lasciamo in pace, vai stai con la tua Macarena che tanto ami e lasciami in pace" sfuggo dalla sua presa e me ne vado via piangendo, lui cerca di fermarmi ma io non gli do retta e continuo a correre fino a raggiungere il parco dove si trova un grande albero secolare che ha tutto il tronco intrecciato come una treccia, mi ha sempre affascinato quest'albero, mi siedo ai suoi piedi e osservo il lago cominciando a piangere di nuovo senza sosta, le lacrime rigano il mio volto senza sosta fortunatamente non c'è nessuno quest'ora. Mi porto le ginocchia al petto e affondo la testa tra esse esplodendo in pianto insterico... perché l'amore deve fare così male? Sento qualcuno che mi posa un braccio intorno alle spalle, alzo lentamente lo sguardo e asciugandomi le lacrime cadute incrocio gli occhi di Damien "ehy che succede?" mi chiede dolcemente lui "niente lascia stare" "come niente? Nessuno piange per niente... ci deve essere un motivo" "Jorge.." "che ti ha fatto?" "ho sentito dire la sua migliore amica urlare che è tanto felice che lui la ama" "non merita le tue lacrime, anzi lui proprio non ti merita, lo sai mi piaci di più quando sorridi che quando piangi!" in quell'instante i nostri volti sono veramente vicino lui sta sporgendo per baciarmi "Damien" "si hai ragione scusa" "senti anche se io e Jorge non stiamo più insieme io ti vedo allo stesso modo" "si però anche tu e Jorge all'inizio eravate solo amici" "si però io sono stata attratta da lui fin da subito... pensavo a lui sempre, invece" "invece per me non è così... lo so non preoccuparti va tutto bene" dice abbracciandomi "grazie per aver capito Damien" dico sciogliendo l'abbraccio "di niente" mi sorride, guardo il riflesso nel lago e d'un tratto noto anche una terza figura riflessa, alzo lo sguardo e incrocio quello di Jorge "Tini per favore ascoltami non quello che credi" "senti lasciala stare non vuole vederti ne tantomeno sentirti" gli ringhia addosso Damien "non sto parlando con te" gli risponde, Damien sta per replicare ma io lo precedo "no Damien non preoccuparti, vai se proprio vuole rimanere che rimanga tanto anch'io me ne devo andare" faccio per alzarmi ma Jorge si siede accanto a me e mi blocca "no aspetta, ascoltami ti prego" "No!" "dai Tini veramente vuoi buttare al vento tutto quello che abbiamo costruito? Devi solo ascoltarmi e poi deciderai se credermi o no ma almeno ascoltami" ci rifletto un po' e poi in fondo ha ragione, prima lo ascolto, prima mi lascia in pace e prima potrò chiudermi in camera mia e deprimermi a volontà "va bene ma una cosa breve... Damien non preoccuparti vai" lui mi lascia un bacio sulla guancia e poi se ne va sotto lo sguardo furioso di Jorge "beh allora non dovevi darmi questa spiegazione? Dalla" sputai acida mentre fissavo il lago di fronte a me "per favore guardami negli occhi" dice facendomi voltare il volto con delicatezza "devi vedere la sincerità nei miei occhi, perché so che riuscirai a vederla... allora oggi mi è arrivato un bigliettino che diceva che dovevo trovarmi sotto al grande albero all'uscita e così ho fatto quando arrivai non c'era nessuno così me ne stavo andando ma poi viene Macarena che mi dice che si voleva scusarsi del suo comportamento e ad un certo punto si è messa ad urlare quelle cose, poi mi sono voltato e c'eri tu... ti giuro che io non ama Macarena io amo SOLO te e non permetterò a nessuno di dividerci" "chi mi dice che mi stai dicendo la verità?" "io te lo dico e il tuo cuore, e poi scusa se amassi davvero Macarena starei qui a pregarti ti credermi" "aspetta tu hai detto che hai ricevuto un biglietto anonimo?" "si perché?" "perché anche a me è arrivato un biglietto anonimo e quando sono arrivata ad aspettarmi c'era Stephie" "ed ecco rivelato il mistero... avevi detto di aver visto Stephie e Macarena giusto?" io annuii "bene avevano in mente questo... per favore credimi,io non ti farei mai del male" "veramente?" "che domande certo che no io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo" "anch'io ti amo" dico tirando sul col naso " e quello che è successo mi ha fatto molto male" "lo so ed è per questo che dobbiamo evitare sia Stephie che Macarena... mi credi?" "si... perché non mi hai mentito, te lo leggo negli occhi" "oh meno male, solo Dio sa cosa avrei fatto sei per colpa di quelle due pazze ti avrei perso" dice bacindomi il capo.

Angolo Autrice:
ciao a tutte spero che questo capitolo vi piaccia continuate a commentare e a votare un bacio e buona notta a tutte... alla prossima.

L'incontro più bello della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora