A bitch with love.

Capitolo 17

Cloe

Vedo che Justin non ci ha messo molto a dimenticarmi. Stronzo. In questo momento lo sto odiando più di ogni altra cosa al mondo.
Dio quanto vorrei picchiarlo.
Mi sta fissando. Si è accorto di me, così mi rigiro e prendo un drink.
Poco dopo sento la sedia vicino a me strusciare. Mi giro e trovo un ragazzo super bello vicino che mi fissa.
È bellissimo, un dio.

'Ciao, sono Calton.' Sorride facendo vedere i suoi denti bianchi e allineati alla perfezione.

Mi sono persa a fissarlo, dio che figura.

'Ciao, io sono Cloe.'
'Un bel nome per una ragazza stupenda. Sei qui da sola?'
'Sono con un'amica ma sta parlando con uno e tu?'
'Anche e penso che la tua amica sia con il mio amico.'

Mi giro e vedo cloe con un ragazzo biondo mozzafiato.
Sorrido di rimando a Calton e torno a bere la mia vodka.

'Ti va di ballare?' Sinceramente no ma rispondo si lo stesso.
Andiamo in pista e ci scateniamo però non faccio altro che pensare a quei occhi color miele.
Dannato Justin.

Sento strizzarmi il culo. Ritorno nella realtà e mi accorgo che Calton ha la mano sul mio sedere e lo sta stringendo.
Ad un certo punto vedo Calton a terra con Justin sopra.
Ma che fa, è impazzito?

'Justin Justin! Lascialooo bastardo! Mi stai rovinando la vita!' Detto questo si ferma e si gira nella mia direzione.
Noto i suoi occhi lucidi ma non me ne inporta. Se l'è cercato il mio odio.

Prendo Calton per un braccio e lo aiuto ad alzarsi.
Vado vicino a Loren e le chiedo le chiavi dell'auto dicendole di tornare col suo amico.
Io e Calton andiamo alla macchina ed inizio a guidare verso casa.
Non diciamo una parola, silenzio.

'Ti ha fatto male?'
'Un po'. Ma chi era?'
'Il mio ex.' Dissi facendomi più seria.
'Senti...io...mi dispiace e mi scuso da parte sua.. non so cosa gli sia preso, è che ci siamo lasciati l'altro ieri quindi è geloso. Scusa.'
'Tutti sarebbero gelosi di te.'

A quelle parole arrossì. Era così dolce.

'Sei bellissima'
'Mi fai arrossire ancora di più, taci.' Alzò le mani in segno d'arresa e ridacchiai.

Appena arrivati, Calton ed io scendemmo ed entrammo inncasa. Lo portai in bagno però prima mi tolsi i tacchi.
Li lasciai in un angolo del salone e poi tornai in bagno da Calton.
Cercai qualcosa per medicarlo.
Alla fine trovai dell'acqua ossiggenata, della crema per le ferite e dell'ovatta.

Bagnai l'ultima con dell'acqua ossiggenata e la misi sul suo labbro, pulendo il sangue rimasto.
Poi la buttai e ne bagnai un'altro po' per disinfettare il sopracciglio e lo passi anche su un livido ma ad un certo punto Calton si avvicinò al mio volto, come per baciarmi.
Io non ero ancora pronta.
Io volevo Justin, io amo Justin.
Ma forse devo ricominciare tutto.
Devo ripartire da 0 quindi senza che me ne accorga bacio di mia volontà Calton.

Quando ci stacchiamo mi dice 'Senti, io non voglio una relazione seria.'
'Allora perchè mi hai baciata? Vattene via!'
'Mi dispiace.'
'Non me ne faccio niente delle tue scuse. Vaffanculo e vattene da casa mia!'

Appena se ne va mi cambio e cerco di dormire.
Anche se sono delusa.
Delusa di me stessa.
Di quello che faccio.
Di quello che passo ogni giorno.
Sono delusa da Justin.
Lui è la mia delusione, è tutta colpa mia. Ma no, non devo piangere per uno come lui.

Non ho mai pianto per un ragazzo e mai lo farò, che sia chiaro.
Nessuno merita le mie lacrime, ripeto, nessuno.

Mi addormento piano piano.
Mi sono innamorata di lui come ci si addormenta.
Prima piano e poi profondamente ma lui è solo uno stronzo.
Che vada a fanculo con le sue zoccole.
Non si faccia più vedere.