Immobile.
Non riuscivo a muovermi.
Una leggera brezza accarezzava il mio viso, come se stesse cercando di asciugare le lacrime che oramai avevano iniziato a scendere lungo il volto.
Silenzio.
Un silenzio angosciante, cupo, interrotto solo dal rintocco costante di alcune campane.
Dopodiché succedeva sempre la stessa cosa; abbassando lo sguardo, incontravo le mie mani coperte di un rosso fulvo.
Sangue.
Era ovunque, sui miei vestiti, tutto intorno a me.
Ad un tratto sentivo delle urla lancinanti, mi guardavo intorno per capire da dove arrivassero, da chi arrivassero.
Ma solamente alla fine realizzavo che ad urlare, ero io.
STAI LEGGENDO
Like a Hurricane - ricordati di me
Lãng mạnSophia è una ragazza gentile, curiosa e forse ultimamente con la testa tra le nuvole. Frequenta il secondo anno dell'università di Oxford, dove vive una vita normale, divisa tra lezioni, studio e serate passate in compagnia dei suoi amici. Da tempo...