Capitolo 16

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La settimana correva velocemente.

Dopo quella prima partita a scacchi, io e Aaron ci incontrammo altre volte per giocarne ancora.

Tra noi oramai era guerra aperta: finché non avessi vinto una partita, non avrei smesso di sfidarlo.

Per quanto riguarda le lezioni invece, quest'ultime procedevano bene e con gli esami importanti all'orizzonte, avevamo deciso che ci saremmo organizzati per un ripasso di gruppo.

Io e Kai ci stavamo dirigendo a lezione, entrambe con le mani incrociate per il freddo pungente.

Piccole nuvole di vapore si formavano davanti ai nostri volti, causate dal respiro caldo che si raffreddava nell'aria gelida.

Gli alberi spogli si ergevano sopra di noi, con i rami distesi verso il cielo, come se cercassero di afferrare qualcosa di irraggiungibile.

Accelerammo il passo e appena varcata la soglia dell'edificio, ci lasciammo andare a un sospiro di sollievo, godendoci il calore che ci avvolgeva.

Ci incamminammo verso l'aula, già affollata per la lezione del professor Miller.

<"Non lo sopporto più questo freddo"> sospirò Kai, sfregandosi le mani per scaldarle e lasciandosi andare sulla sedia con uno sbuffo.

<"E siamo solo a Novembre"> risposi mentre mi sedetti di fianco a lei.

Tirai fuori il computer dalla borsa e appoggiai il cappotto alla mia destra per tenere il posto a Mia.

<"Sai cosa ci vorrebbe? Una bella giornata alle terme"> propose Kai, prendendo un sorso di caffè dalla sua borraccia.

Mi girai verso di lei, distogliendo lo sguardo dallo schermo del computer.

<"Sai che non è affatto una cattiva idea?"> risposi entusiasta.

<"Potremmo andare il prossimo weekend, che ne dici? Così saremmo già a posto con gli esami e potremmo organizzarci con calma"> suggerì mentre afferrava il cellulare.

<"Può andare. Dobbiamo solo avvisare gli altri e poi..."> non terminai la frase, notando che Kai era concentrata a scrivere sul telefono.

<"Tutto okay?"> le chiesi, leggermente preoccupata.

<"Assolutamente si!"> rispose con un sorriso, alzando lo sguardo su di me.

<"Ho appena scritto sul gruppo"> aggiunse, lanciando uno sguardo al mio telefono, che poco dopo si illuminò con una notifica.

<"Quando si tratta di organizzare vacanze, non perdi tempo, eh?"> commentai ridendo.

<"Mai!"> rispose prontamente, anche lei ridendo.

Kai iniziò poi a rovistare nella borsa con fare distratto, mentre io la osservavo in silenzio.

<"Hai parlato con Henry, alla fine?"> mi chiese senza alzare lo sguardo.

<"Si e no"> risposi, giocando nervosamente con una ciocca di capelli.

<"Gli ho chiesto come stava, visto che è sparito da una settimana, ma non abbiamo ancora affrontato quello che è successo">.

Kai trovò un pacchetto di caramelle alla menta e ne prese una.

<"Ne vuoi?"> mi chiese, porgendomi il pacchetto.

<"Si, grazie"> risposi con un sorriso, allungando la mano per prenderne una.

<"Sophia so che te l'ho già detto, ma devi davvero parlargli. Non potrai evitarlo per sempre"> disse Kai, il suo volto pieno di preoccupazione.

Like a Hurricane - ricordati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora