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Si nascose un po' di più dietro a quell'albero per non farsi vedere anche dagli altri. Quando sbirciò, notò che lui la stava cercando con lo sguardo mentre una ragazza gli si era piombata addosso, abbracciandolo forte.
In quel momento sembrò che si fosse dimenticato della figura di una ragazza con in mano una Reflex mentre immortalava i suoi salti. Felicity si rilassò per qualche secondo con l'idea di andarsene, ma non lo fece. Andarsene significa perdere un'occasione pazzesca ma se l'avessero vista, sarebbe andata male. Ne era consapevole. Sbirciò un'altra volta sulla pista da skate e notò che era tutto tranquillo. Quel ragazzo, molto probabilmente, non aveva detto niente ai suoi amici e, per questo motivo, poteva continuare ancora un po' a stare lì. Scattò qualche altra foto e nel frattempo si rese conto che il ragazzo che l'aveva vista si era seduto e la guardò per un paio di secondi fin quando non fu interrotto dalla ragazza. Stava calando il sole e ormai tutti gli skaters si erano fermati per una pausa così Felicity decise di andarsene. Quando era già abbastanza lontana dalla visuale, si fermò e si girò rendendosi conto che il tipo guardava in direzione dell'albero.
Sorrise leggermente e poi si incamminò verso casa.

Una volta arrivata si preparò un toast veloce e, mentre lo mangiava, trasferiva le foto appena scattate sul pc. Si cambiò e iniziò a guardarle, una ad una. Mentre le guardava si rendeva conto che il ragazzo che l'aveva vista, appariva in quasi tutte le foto e che i suoi salti erano così perfetti che si meravigliò anche lei delle foto che aveva scattato.
Era tardi e abbastanza stanca, così andò a dormire.

La mattina seguente si vegliò con un dubbio: andare o non andare?

Era un'adolescente, con molti dubbi e incertezze, come tutti gli adolescenti.
Viveva tra il fare o il non fare, e di solito sceglieva sempre quella o al centro. Se si fosse trovata davanti a due strade, una verso destra e l'altra verso sinistra, lei sarebbe andata al centro o, molto probabilmente, si sarebbe girata, per non sbagliare.
Insomma, era una di quelle ragazze particolarmente insicure, che non sanno prendere una decisione molto in fretta e stanno lì, a pensare e a ripensare, cercando di immaginare entrambe le alternative e scegliere la migliore. In quel momento immaginò che se non ci fosse andata di nuovo al parco avrebbe perso una grandissima opportunità, ma se ci fosse andata e l'avrebbero beccata non sarebbe andata bene.

Ci andò.

Le cose che non ti ho detto maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora