Untitled part

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Eilà!

Non so bene cosa dirvi, cercherò solo di essere più chiara e lineare possibile.

(Magari non ve ne fregherà un cazzo nemmeno, vabbe, però mi sento di dover dare una spiegazione a questa assenza)

Non riesco a scrivere più niente perchè è un periodo in cui mi va tutto di merda, quando apro il pc non riesco a comporre frasi perchè ho la testa piena di pensieri, mi perdo a fissare il vuoto e non riesco a fare altro.

Sono sempre stata una ragazza che faticava a trovare un equilibrio, percepiva le cose con il doppio del peso che realmente avrebbero dovuto avere. Però pensavo di avercela fatta stavolta.

Fino a 3 settimane fa avevo tutto, o almeno tutto quello di cui ha bisogno una 22enne: delle amiche, un fidanzato ed un lavoro che le piace.

E mi fa ridere come sia andato tutto a puttane così in fretta, dal non riuscire più a vedere le proprie amiche perchè fate tutte lo stesso lavoro, tutte in 4 ospedali differenti e tutte con 4 turnazioni differenti... al non avere più nemmeno un fidanzato perchè ha ben deciso di innamorarsi di un'altra persona.

E che colpa puoi fargli dopotutto? Che sicurezza puoi avere da una relazione diventata a distanza?

Il mio lavoro mi piace da morire, ve lo giuro, nel momento in cui tutto ha iniziato ad andare a puttane ero contenta di andarci ancora di più, passare del tempo lontano da casa e dal letto dove faccio la muffa ogni giorno. E vi dirò, i miei colleghi sono tutte persone con il triplo dei miei anni, eppure potrei tranquillamente considerarli miei amici.

 Immaginate la mia felicità quando ho scoperto che verrò cambiata di reparto e non avrò più i miei colleghi ed i miei pazienti.

Il tutto condito dal fatto di essere una povera sfigata fuori sede che non ha nemmeno la propria famiglia vicina.

Sembra che Dio si sia messo d'impegno per vedere fino a dove riesco a resistere prima di farmi venire un esaurimento nervoso (spoiler: poco).

Non starò qui a riempirvi di stronzate, a dire che che state male vi basterà rifugiarvi nella musica, nella scrittura e puttanate simili ecc ecc. Cercate lo psicologo più vicino che avete (anche uno dell'asl, sono bravi, fidatevi) e parlatene con qualcuno che se ne intenda. 

Non tenetevi niente dentro, non passate le giornate a piangere nel letto. Trovate la forza di parlarne con qualcuno esperto.

Metà del prossimo capitolo è pronta, spero di riuscire a sbloccarmi, cancellare questo sfogo e ricominciare ancora una volta.

Scrivere, dopotutto, mi piace e mi rode non riuscirci.

Grazie e scusate.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 13 ⏰

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