06/05/2016Sempre Fabrique di Saint-Rémy-de-Provence.
Passano due giorni dall'uscita di Burn The Witch, due giorni infiniti, pieni di silenzi in studio, tazze di caffè che vanno e vengono e sguardi semipreoccupati. Dobbiamo necessariamente far uscire quel giorno il secondo singolo, il pezzo a cui tengo di più in quest'album, che mi rappresenta di più, video diretto da Paul Thomas Anderson, uno qualsiasi insomma, uno dei più intimi per me, niente di importante va'. Tutti e 5 seduti a tavolino, quasi come se stessimo aspettando che qualcuno di noi dica qualcosa di intelligente e geniale da un momento all'altro che alzi definitivamente il morale a tutti trovando una soluzione a tutti i problemi o che dia l'input per qualcuno a fermare o assecondare ancora di più la cosa, non so veramente che aspettarmi in questi giorni; anche se l'unico problema siamo noi e le nostre paranoie e io e le mie paure immotivate, ma la prima cosa che sentiamo nelle nostre orecchie è quell'irritante voce di Adam parlare a telefono nel corridoio vai a vedere con chi, ridendo a un volume improponibile, quasi come se volesse farsi sentire pure dalle persone per strada, come se non avesse pensieri per la testa, come se avesse un posto di lavoro dove tutto va alla grande e il programma giornaliero è appeso ogni cazzo di giorni dietro la sua porta così da poterlo notare quando la chiude per fare un recap, una vita molto comoda insomma, in quel momento era tutt'altro che comoda.
Jonny mi guarda ogni tanto come se si aspettasse che dicessi qualcosa che mobilitasse la giornata per farla finire in fretta, anche se tutti sappiamo cosa dobbiamo fare, siamo completamente impietriti, quasi impauriti, ma di cosa poi, solo il cielo lo sa.
- Facciamo uscire un solo video. Solo 15 secondi su Instagram e oggi stesso pubblichiamo il pezzo.
Propone Ed quasi sottovoce dopo minuti infiniti di silenzio e Colin si alzò subito per prendere il PC tornando poi al suo posto per mettersi a lavoro, come se aspettasse solo che qualcuno gli dicesse cosa fare, il tutto mentre sentiamo Adam chiudere la chiamata e rientrare.
- D'accordo ragazzi, il pezzo a mio avviso dovrà essere pubblicato entro il pomeriggio per come la vedo io, due singoli come questi sono più che sufficienti come apertura all'uscita dell'album di dopodomani, vediamo di metterci a lavoro e di tornare a casa per cena visto che la sera ho un film al cinema da guardare, sù.
Nessuna risposta da parte nostra, non abbiamo voglia di parlare tra di noi figurarsi con lui. Però.. detesto ammetterlo ma ha ragione, pubblicare qualcos'altro solo per creare Hype sarebbe stato inutile e superfluo o comunque ripetitivo avendo l'effetto opposto.
Adam è una di quelle persone che purtroppo ci portiamo dietro da molto, è tanto utile quanto irritante un giorno si e l'altro anche, soprattutto per la marea di stronzate combinate con una ragazza e le innumerevoli bugie, che non sono comunque un buon motivo per un licenziamento, purtroppo.
- D'accordo, fatto. Aspettiamo il pomeriggio inoltrato per caricare tutto e direi che ci siamo.Dice Colin allontanandosi dalla scrivania con la sedia a rotelle con un mezzo sorriso sulle labbra.
Siamo tutti abbastanza convinti di ciò che stiamo facendo, tanti mesi di lavoro e perfezionamento, sperimentazioni, ancora di più, serate intere a comporre, sempre con nuove idee, pezzi ripresi e modificati, come True Love Waits, eppure ho sempre una brutta sensazione allo stomaco che frena il mio entusiasmo, come una stretta morsa, quasi come se fosse una premonizione a qualcosa di inaspettato. Sarà solo una sensazione.
- Hey Yorke, cos'è quel muso lungo? Non sei trepidante di aspettare tutta la grana che arriverà dopo la pubblicazione?
Dice Adam sedendosi di fronte a me, con un sorriso quasi beffardo sorseggiando quello che sembra essere un caffèlatte. Deve sempre e solo ringraziare che nella maggior parte dei casi quando siamo nella stessa stanza Ed è lì a fare in modo che non gli scaraventi addosso una sedia o Colin stesso.
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Let Down
FanfictionPiccola (forse) fanfiction basata sui Radiohead, divisa in capitoli con vari salti temporali, non c'è altro da dire.