26/04/2004
Rod Laver Arena, Melbourne, Australia
- Che bello, quindi alla fine ieri sera nel secondo encore avete fatto "you and whose army?", ti piace proprio questo pezzo a quanto pare eh?
- Qualcuno me l'ha messo in testa, sai com'è.
Ultime date di Hail to the thief e finalmente potrò tornare a casa; per quanto mi piaccia fare il musicista il fatto che mi tenga lontano da chi amo mi fa star male, anche se non posso e non devo darlo a vedere, non è sempre possibile far venire con noi esterni, per motivi di budget, quindi è come se fossi un carcerato che conta i giorni, ma in maniera un po' meno drammatica.
La cosa buona resta comunque il potersi sentire ogni giorno al telefono, differenza di orario permettendo e soprattutto tempo di risposta del segnale, ma ovunque io fossi è come se Emma non se ne fosse mai andata.
- È davvero finita, ci manca questa data e dopo soltanto il Coachella, dopo di ché sarò tutto tuo, promesso.
- Lo spero bene, Colin mi deve un sushi dopo che a Osaka non ha fatto altro che parlare di quel famoso ristorante vicino l'hotel.
- Vedrò di farti avere tutto il pesce crudo che desideri mia donzella.
Con la coda dell'occhio vedo, dall'altra parte della stanza, entrare Ed e Colin, cercandomi per iniziare il check, i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene.
- Tesoro ora devo staccare che iniziamo il check, ti chiamo appena ho finito.
- D'accordo Tommy, ti amo tanto.
- Ti amo anch'io.
Spengo il telefono e lo poso dentro la borsa e mi dirigo subito verso il backstage. Oggi voglio fare un po' di spettacolo e mettere qualcosa in più nell'intro di Everything e non penso né che i ragazzi abbiano da ridire né che debba avvertirli, tanto è come se già lo sapessero da come mi avvicino al synth che qualcosa di diverso sta per accadere.
Check liscio come l'olio e prima del concerto ci concediamo una pizza nel camerino coi ragazzi, come le prime volte che ci esibivamo ad Oxford da ragazzini. Una pizza devo dire insolitamente buona, tanto da zittire tutti i presenti e gustarla in silenzio.
Saliamo sul palco e There There inizia, sempre martellante e devastante; le scalette di questo tour mi danno particolare soddisfazione, sarà il nuovo album che picchia come dovrebbe e che rende l'amalgamarsi con gli altri pezzi un bel mix.
Poi diciamocelo, il passaggio da sit down a paranoid è micidiale.
Ma quanto cazzo mi compiaccio del nostro lavoro.
L'importante resta non darlo mai a vedere, sempre profilo basso.
La scaletta prima dell'encore finisce, col dubbio se farne un secondo; controllo velocemente il cellulare trovando però 7 chiamate perse da Emma e due da Abigail.
Ma che cazzo è successo?
- Ragazzi scusatemi, dobbiamo fare un solo encore, ho 9 chiamate perse da Emma e Abigail e mi sto seriamente preoccupando.
Jonny si avvicina mettendomi una mano sulla spalla.
- Dai magari non è successo nulla, lo sai com'è Emma, ti chiamerebbe in preda all'eccitazione pure se vedesse due gattini che si leccano a vicenda.
E tanto torto non ha.
- D'accordo, va bene, ma per favore facciamo comunque un solo encore, voglio sapere che è successo.
- Va bene Tommy, tranquillo..
E un solo Encore sia, partiamo con You and Whose Army, la sua preferita.. e finiamo esattamente come dissi, Everything più extra all'intro, davvero molto apprezzato dai ragazzi, che si sono comportati esattamente come pensavo.
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Let Down
FanfictionPiccola (forse) fanfiction basata sui Radiohead, divisa in capitoli con vari salti temporali, non c'è altro da dire.