capitolo 9 - ذكريات بشرية

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- "Ricordi umani" si dice "ذكريات بشرية" in arabo. -

Tutti noi abbiamo la capacità di ricordare eventi passati, ma ogni memoria assume una forma unica, un caleidoscopio di emozioni e dettagli. Le sere estive trascorse nel giardino della nonna, con il profumo dolce dei fiori che si mescolava al suono delle risate lontane, tornano alla mente come fotogrammi di un film sbiadito. I colori si confondono, i volti diventano ombre familiari, eppure il calore di quei momenti rimane vivido, un faro di serenità nel mare agitato dei nostri pensieri.

Il ricordo più bello che ho risale alla fine delle scuole superiori.

Ricordo di aver scritto una lettera al mio professore di arte, quel tanto amato quanto odiato professore.

La lettera recitava più o meno così:

•Caro Professore,
Non so esattamente come iniziare questa lettera; probabilmente dovrei ringraziarla per tutto quello che ha fatto, per le risate strappate e per tutti i film consigliati, ma davvero non ci riesco.

La avverto, non sono bravo a scrivere lettere, quindi la prego di non giudicarmi.
Non so nemmeno se scriverò realmente tutto quello che penso, poiché dopo un po' la mano si stanca!

Non voglio aggrapparmi troppo ai ricordi. Ricordare a volte fa male e io sto appena realizzando, a differenza dei miei compagni, che non entrerò più in quell'aula, che non nasconderò più, insieme agli altri, le carte dietro la lavagna che usa per disegnare; questo fa male.

Ora non potrò più lamentarmi il lunedì pomeriggio solo perché non ho capito i disegni e non voglio collezionare un altro due.

Sarò sincero con lei: in prima la odiavo e veramente non ricordo il perché, probabilmente perché voleva sempre interrogarmi e io, come ormai sa, non studio sempre.

O forse è perché mi aveva messo il debito e sono stato un'estate intera sui libri.

Andando avanti, però, qualcosa è cambiato. Ovviamente non è aumentata la voglia di fare i disegni o di studiare, ma diciamo che in lei ho trovato un amico, uno di quelli che ti fa sempre ridere e con il quale puoi scherzare senza sentirti giudicato.

Si ritenga fortunato perché il resto dei professori li odio! Beh, non tutti ovviamente, eh! Ma non diciamoglielo, ok?

Se dovessi descrivere questi cinque anni, la lascerei immaginare me seduto al tavolo della cucina strappando fogli e fogli per quei dannati disegni ai quali, negli ultimi mesi, ho iniziato ad appassionarmi.
Non le dico quanti santi ho nominato per quei dannati disegni!

Ricordo bene una cosa successa in prima.
Oddio, "bene" è un parolone: ricordo solo quello che c'è da ricordare, insomma! Ricordo che lei voleva mettermi una nota perché non avevo studiato (o comunque una cosa del genere) e io, incazzatissima, avevo preso le forbici e tagliato con la punta tre pagine del libro.
Ricordo di aver pensato: "Allora questo mi odia!"

E mi sembra davvero strano pensare che fino a un mese fa parlavamo e ridevamo, io appoggiato alla porta e lei lì davanti a mantenere il cosiddetto gregge nel recinto. Andiamo! Ora con chi parlerà di film horror?

Alla fine sì, ci tengo a ringraziarla per tutto quello che ha fatto. Ah, e ringrazi anche sua moglie per il corso di teatro dal quale sono scappato a gambe levate, non perché non mi piacesse: è stato fantastico farlo, ma perché io sono dell'idea che quando non ti trovi bene con le persone con cui devi recitare, il tuo recitare diventa ridicolo e continuo e non voglio questo.
Voglio che la recita, per me come per i miei coetanei, sia un momento di svago dove si interpreta un ruolo per scappare da sé stessi. Spero lei riesca a capire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19 ⏰

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