Mila
Un paio di giorni dopo Ada mi aveva chiamata di nuovo mentre studiavo storia dell'arte comodamente coricata sul mio letto e mia aveva rivelato una verità scottante. Iniziai a capire quanto poco conoscessi la città natale dei miei genitori, e forse questo era un bene oppure un male. E pensare che i miei nonni mi avevano portata qui perché era il paese in cui non succedeva mai niente, pensavano che avendomi sotto i loro occhi non mi potesse succedere nulla perche tanto loro erano sempre presenti.
"Sei sicura Ada?" le chiesi salendo le scalinate di una villetta, una delle più piccole di Adernold, che andava in pezzi.
"Sono più che sicura! Le iniziali S.N. sono di un unico professore all'interno dell'istituto ovvero quello di chimica. Anzi, in realtà c'è anche un altro insegnate ma tentare non nuoce"
"E certo facciamoci arrestare, tanto questo ci manca al curriculum scolastico! E poi come hai avuto il suo indirizzo?"
"É bastato fare le domande giuste alla segretaria di Miss Sloan" sorrise sistemandosi la mantella prima di bussare alla porta blu della casa.
"E lei aveva una relazione con lui?"
"Esattamente, se é quello giusto"
"Se così non fosse? Se ci stessimo sbagliando?" non avevo mai avuto così tanti dubbi nella mia vita, ma accusare qualcuno era davvero un passo enorme rispetto alle indagini che conducevamo dalla mia scrivania.
"Tra poco lo scopriremo" bussò alla porta con ferma decisione.
"Posso aiutarvi ragazze?" chiese forzando un sorriso l'uomo davanti a noi.
"Dipende, é Sam Newton giusto?"
"Si sono io, perché?"
"Perché abbiamo un paio di domande da farle"
"Riguardo?"
"Denise McCallisster" dissi.
Il nome gli fece sbiancare il viso, avevamo colpito il suo punto debole, ci pensó un attimo e poi ci fece entrare seppur a mala voglia.
"Non penso di avere informazioni che vi possono interessare"
Mi guardai in tondo e la casa era un vero disastro ma, fermandomi di più sulla figura davanti a me, notai che anche Newton non era messo molto bene con le occhiaie evidenti e il viso stanco e pallido."Ascolti noi sappiamo della sua relazione con Denise" dissi.
"Non l'ho uccisa io"
"Perché questa fretta nel rispondere?" chiesi perplessa dalla sua reazione.
Ricordai che quando mi avevano chiesto se fossi stata io a fare qualcosa ai miei genitori il sangue mi si geló nelle vene mentre una rabbia incontrollata mi saliva fino al cervello. Mi aveva fatto male quella deduzione e ci misi un po' per trovare le parole corrette con cui esprimermi, quindi, perché Newton era così tranquillo?
"Aveva il movente giusto, non fare sapere a sua moglie del tradimento" disse Ada con un'aria glaciale che non le si addiceva. Almeno non in quei contesti.
"Io e mia moglie siamo divorziati e di quale tradimento state parlando?!"
"Non faccia finta di non sapere!" Ada si sedette su una parte del divano, perfettamente a suo agio, invitando il nostro interlocutore ad accomodarsi sull'altra.
Newton però era troppo nervoso per essere qualcuno che non aveva fatto nulla, come quando un bambino ride in faccia alla madre che l'ha accusato di aver mangiato tutte le caramelle.
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Adernold & Il Cadavere Nel Ghiaccio
Mystery / ThrillerForse tutto quello in cui avevamo creduto, tutte quelle fortezze che ci eravamo costruiti, tutti quei sorrisi falsi dietro i quali continuavamo a nasconderci, tutto questo aveva portato alla fine di una vita. Forse tutta la nostra finzione adesso ve...