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Ada

Stavo seguendo Mila per andare al bar dello Zio Jhonny ma un messaggio da parte di Gennarino mi portò a cambiare strada per andare alla pista di pattinaggio.
Parcheggiai la macchina ed entrai nell'edificio, andai nello spogliatoio misi dei leggins e una maglietta termica, presi i pattini e andai di corsa nella stanza della pista.

"Scusate per il ritardo" dissi.

"Non ti preoccupare non ti caccio dalla squadra nemmeno se mi paghi. Finalmente sono riuscito a mettere a punto una coreografia spaziale"

Io e Gennarino ci guardammo impauriti, quello che avevo sicuramente capito era che fidarsi del coach di pattinaggio poteva essere un errore davvero gigantesco.

Allacciati i pattini iniziai a fare dei giri sul ghiaccio per riscaldare il mio equilibrio e alla fine mi fermai accanto alla figura di Gennarino.

"Dunque la coreografia è semplice tranne per alcune mosse, e saranno le prime che proveremo"

"Es mejor lastimarse de inmediato" dissi ridendo tra me e me.

"Come scusa?" mi chiese Gennarino nel poco silenzio che avevamo a disposizione mentre il coach si ripeteva la coreografia in mente.

"Mio padre me la diceva sempre quando volevo fare qualcosa che considerava pericoloso. Di solito non volevo sentire nessuna obbiezione e lui mi diceva quella frase che, letteralmente, significa Giustamente meglio farsi del male subito"

"Tuo padre tiene molto alle vostre origini, vero?" chiese lui visibilmente curioso.

"Si, abbastanza e anzi lo devo ringraziare perché ora so quasi tutto sui miei antenati e su come si sono insediati qui, ad Adernold"

"E che storia é?"

"Un giorno forse te la racconterò" dissi sorridendogli prima di voltarmi nuovamente verso l'uomo che voleva farci uccidere.

"Vi ricordo che la gara quest'anno si tiene a Nercernold, non troppo distante da qui, e con tutte le scuole del paese per cui rimboccatevi le maniche e cominciamo"

"Cosa dovremmo fare esattamente?" chiesi preoccupata e curiosa allo stesso tempo.

"Allora in questa parte tu devi prendere la rincorsa e andare verso Gennarino che ti deve sollevare in aria, dovete volteggiare e poi lui ti deve fare scendere delicatamente e deve stringerti a se"

"Cosa c'entra esattamente con la canzone di Aladdin in sottofondo?" chiesi perplessa.

"Non mi andava di mettere proprio mosse semplici perché voglio il primo posto, mi interessa creare un legame fra voi due perché il pattinaggio così sarà anche sentimento"

"E quindi, giustamente, ci vuole fare morire!?" chiese Gennarino.

"Non morirete, e poi proviamo queste mosse per prime apposta" disse il coach più tranquillo che mai.

Se fossi morta l'unica cosa che volevo fare prima era mandare la lettera in spagnolo che avevo scritto a mio padre tre anni fa. In quel periodo Marie e Jenevieve erano talmente asfissianti che avevo pensato di andare via da casa e avevo scritto quella lettera.
Se fossi morta volevo che mio padre scoprisse che donna era mia madre.

Adernold & Il Cadavere Nel Ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora