Mila
L'unica cosa che poteva farmi piu paura delle lezioni di storia, o di mia nonna Rosie arrabbiata, era la situazione in cui ci eravamo cacciati io e Jimmy. Insomma, un conto era indagare sulle contorte vicende di Adernold coperte dagli strati che quella città si era creata e un altro conto era ritrovarsi davanti ad un vero e proprio mercato all'ultimo sangue come quello che avevo davanti agli occhi. Anche Jimmy iniziava a guardarsi intorno, e pensavo si stesse facendo le mie stesse domande prima che il suo sguardo tornasse su di me.
"Dobbiamo assolutamente scattare delle foto di questo posto!" la sensazione che avevo era esattamente quella del vero e proprio disgusto.Fare del male agli animali così, in quel modo atroce rifugiandosi dietro a falsi nomi era davvero da persone orribili.
"Si Mila, hai ragione; la macchina fotografia è nelle tue mani però"
"Si hai ragione" dissi iniziando a scattare foto per il laboratorio ponendole poi delicatamente nel mio quaderno ad un foglio di distanza, fino a quando non mi venne una brillante idea per smorzare un po' quella tensione che sentivo accumularsi nello stomaco.
"Sai cosa? Jimmy mettiti in posa che ti faccio una foto"
E lui seguii il mio ordine facendo una faccia buffa, una di quelle che gli uscivano meglio a mio modestissimo parere.
Scattai la foto e la posi nel quaderno, poi lui suggerì di farne una insieme così allungai l'obbiettivo della polaroid davanti alle nostre facce fino a quando un flash on illuminò la stanza scura e buia.
Chi in un momento come quello, non avrebbe fatto la medesima cosa? Magari una persona intelligente e, sfortunatamente, io e men che meno Jimmy eravamo molto intelligenti. Quando finalmente la foto iniziò a prendere forma vidi i nostri due buffi volti. Piu uno.
"Mila c'è qualcuno dietro di noi" disse Jimmy con voce tremante.
"Cosa!?"
Entrambi avemmo la stessa medesima reazione; ci girammo di scatto con il cuore in gola. Almeno io sentivo i battiti pulsare talmente forte nelle mie orecchie da non sentire quasi piu nulla, tornai lucida poco dopo mentre l'uomo armadio davanti a noi restava immobile.
"Ma non si muove, é morto?"
"Jimmy...i morti non stanno in piedi" dissi pronta all'attacco.
"Va bhe magari si tiene su con delle catene" disse avvicinandosi al uomo per poi batterci sopra dei pugni.
"Ma aspetta é una statua!"
"Jimmy prima non c'era é impossibile che sia una statua!" ribattei io spazientita.
"Ti giuro é fatta di marmo"
In quel momento l'uomo si mosse e decise di parlare.
"Sono muscoli" disse e Jimmy si mise ad urlare."Jimmy spostati!" gridai in preda al panico, spaventata di perdere un'altra persona a cui tenevo.
Jimmy probabilmente preso dal panico si allontanò e io pensai che volesse scappare ma invece mi stupì; infatti decise di seguire le mie istruzioni di poche ore prima e di tirargli un sasso in fronte.
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Adernold & Il Cadavere Nel Ghiaccio
Misterio / SuspensoForse tutto quello in cui avevamo creduto, tutte quelle fortezze che ci eravamo costruiti, tutti quei sorrisi falsi dietro i quali continuavamo a nasconderci, tutto questo aveva portato alla fine di una vita. Forse tutta la nostra finzione adesso ve...