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Ada

Arrivati dentro alla baita iniziammo a  sistemare le nostre cose, per indagare. Misi anche un vecchissimo computer sul tavolo per cercare di resuscitarlo e, anche se con lenti risultati, riuscii ad accenderlo.

"Io ho tutto quello che serve su questa pennetta usb"

"E io inizio a esaminare queste impronte trovate"

"Io vado a cucinare dei panini, ho fame"

"Bravo Claudio" disse Mila alzando un pollice in aria da dietro al suo moderno computer.

Mannaggia a questo vecchio catorcio!
Pensai mentre una rotellina continuava a muoversi in senso orario in mezzo allo schermo scuro.

Mi sembrava strano essere immischiata in un'altra indagine, per la prima volta da un anno avevo una vita piena di emozioni e di movimento. Era tutto diverso rispetto alle noiose ore in cui dovevo ascoltare Marie lamentarsi di quanto fossi inutile e del terribile sbaglio che avevano fatto ad accompagnarmi nei boschi Irlandesi.
Io e mio padre, paradossalmente, ci eravamo trovati benissimo in mezzo al nulla ad inspirare aria pulita e fresca, in più mio nonno si divertiva a raccontarci vecchie storie sulle leggende irlandesi.

Magici ricordi.

E anche quello che stavo vivendo nelle ultime settimane sarebbe diventato un magico ricordo, congelato nella memoria del tempo tra i miei ricordi più preziosi.

Perché eravamo di nuovo tutti insieme, di nuovo uniti e pronti a scagliarci contro il nemico come una fortezza che non si sarebbe mai sciolta.

"Aspetta Claudio non li puoi mangiare gli animali" disse Jimmy riportandomi sulla terra ferna e facendomi chiudere la porta della mia fantasia.

"Ma fatti i fatti tuoi Jimmy!" disse lui aprendo una scatola di hamburger.

Eh già proprio una famiglia amorevole e  unita, e molto, molto caotica.

Fissavo lo schermo in cui, finalmente, le parole cominciavano a comparire ma evidentemente ero troppo stanca per capire le informazioni e quindi mi dovetti fermare a causa degli occhi che mi bruciavano e della testa che mi faceva male.

"Scusate ma ho bisogno di una pausa non riesco a capirci più niente"

"Tranquilla Ada, non abbiamo fretta. Siamo già su una buona strada, ti sta chiamando qualcuno comunque" disse Mila tornando subito sul suo schermo illuminato.

Mentre rispondevo al cellulare un senso di colpa per non essere stata abbastanza efficiente iniziò ad annidarsi nel mio petto.

"Pronto Maddy?" dissi senza alcun entusiasmo.

Maddy era una delle mie più care amiche, insieme ne avevamo passate di tutti i colori specialmente durante gli anni delle medie e ora eravamo entrambe a capo del comitato feste della scuola. Molto probabilmente mi stava chiamando per l'organizzazione dei due eventi più importanti dell'inizio anno. Ballo e partita. La scuola ormai parlava solo di quelle due cose e più di una volta eravamo finite sulle prime pagine di qualche giornale scolastico come migliori organizzatrici di eventi.

"Ada, sai mi ritrovo da sola ad organizzare un ballo e un mach di inizio stagione e questo perché tu non sei stata presente quasi per niente! Quindi mi viene spontaneo chiederti DOVE CAVOLO SEI?!"

Adernold & Il Cadavere Nel Ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora