Midnight Advisor | Jungkook [Italian Translation]

End (part 1)

Beh, ho un aspetto di merda.

Hara non poteva fare a meno di pensarlo. Anche se sapeva di avere un bell'aspetto, c'era quest'altra parte della sua mente che le diceva che avrebbe fatto una gran cazzata. Doveva avere un bell'aspetto. Dopotutto è stata Nami a truccarla! Cavolo, era emozionata. Stava soffocando per aver parlato troppo, continuava a dare consigli e poi a dire che Hara sarebbe andata tutto bene.

Hara strinse forte la borsetta guardandosi. Indossava un maglione rosso scuro e chiaro con jeans blu scuro e scarpe da ginnastica bianche. I suoi capelli lunghi, leggermente ribelli e in qualche modo disordinati.

Aspetto aesthetic ! Questo è quello che ha detto Nami.

Hara aveva sempre paura di indossare abiti sgargianti. Rossetto brillante; anche oggi non riusciva a indossarlo, quindi ha optato per il rossetto color ciliegia. Ha sempre pensato che i colori vivaci non le fossero adatti. Indossare abiti dai colori vivaci significava attrazione e lei lo odiava. Quindi non poteva fare a meno di sentirsi nervosa e ansiosa quando di tanto in tanto vedeva delle persone che camminavano davanti a lei guardandola. Ma una volta disse che il rosso e il bianco erano i suoi colori preferiti.

Cavolo, perché sono così cliché disse ridendo di se stessa pensando ciò ma si fermò immediatamente. Perché era così imbarazzante? Non poteva fare a meno di ripensarci.

All'improvviso un ragazzo alto vestito di bianco catturò il suo sguardo da lontano. Mentre aspettava vicino ad un parco con molte persone intorno a lei e anche se il ragazzo era quasi fuori dalla sua vista, sentì nel profondo che era Jungkook. Guardò l'orologio e alzò di nuovo lo sguardo. Era ora, ma era davvero Jungkook quello?

Ha detto che oggi si sarebbe vestito tutto di bianco!

Mentre il ragazzo si avvicinava guardando il telefono, non alzò lo sguardo. Era davvero alto e aveva un corpo sodo. Indossava una felpa con cappuccio bianca e una maglietta bianca sotto, pantaloni neri e scarpe da ginnastica nere. Un berretto bianco in cima alla testa ma i suoi capelli leggermente arricciati erano appoggiati sulla fronte.

Sembrava un angelo.

Hara si dimenticò di respirare. Si era anche dimenticata di controllare il telefono anche quando vibrava per tutti i messaggi che Jungkook le stava mandando.

E stava arrivando.

Stava venendo dritto da lei!

Solo un metro di distanza!

E poi le passò accanto.

Hara continuava a guardare avanti con gli occhi spalancati. Le ci volle un po' per realizzare che Jungkook se n'era appena andato. Si guardò velocemente alle spalle e vide la sua alta schiena avvicinarsi a un'altra ragazza con un maglione rosso. Si poteva vedere la schiena della ragazza e Jungkook le diede un colpetto sulla spalla.

Quando lei si voltò lui sussultò come se avesse appena visto un fantasma e scosse la testa. Hara poteva vedere tutto da dietro ma non disse nulla. Vide Jungkook inchinarsi un paio di volte scusandosi. La ragazza se ne andò e lui rimase lì, grattandosi nervosamente la testa, come se non sapesse cosa fare dopo.

Era davvero imbarazzante.

Hara non poté fare a meno di scoppiare a ridere. "Ehi stronzo!" gridò senza rendersene conto e si chiuse immediatamente la bocca ma Jungkook si era già voltato e la vide. Cominciò a correre ma rallentò il passo mentre si avvicinava a lei.

"Hara?" disse esitante per essere sicuro questa volta. Tuttavia, sapeva già che aspetto aveva e non poteva credere ai suoi occhi che non fosse un'immaginazione.

"H-ehi!" disse, la sua voce tremava e sembrava un corvo morente. Si schiaffeggiò mentalmente.

"CIAO." disse Jungkook e portò il dorso della mano vicino alla bocca.

Hara si rese conto che stava arrossendo. Stava arrossendo davvero forte.

Le sue orecchie erano rosso vivo e non poteva guardarla negli occhi, e nemmeno lei poteva farlo. Hara sentiva già il suo cuore battere forte. Era reale?

"Sei... davvero alto." Le scivolò dalla bocca e lei accartocciò il viso facendosi piccola.

"Veramente?"

Jungkook spalancò gli occhi così tanto che dimenticò il suo imbarazzo e fece una piccola risata.

"Credo di sì. Grazie a Dio sono più alto di te." Jungkook sbottò poi si strofinò goffamente la nuca.

"Mi sento un nano accanto a te." mormorò Hara.

Gli occhi di Jungkook si spalancarono di nuovo ed entrambi risero insieme. "Allora, vuoi andare da qualche parte?" Disse dopo che ebbero smesso di ridere. Hara ebbe la sensazione che l'imbarazzo stesse lentamente svanendo, quindi alzò le spalle. "Non ho nessun programma."

"C'è un buon caffè da queste parti, a dieci minuti a piedi." Disse e sorrise.

Oh mio Dio, è così carino.

Hara arrossì immediatamente e distolse lo sguardo. "Va bene."

Cominciarono a camminare fianco a fianco, anche se c'era una certa distanza tra loro. Hara non poteva fare a meno di sentirsi nervosa ma allo stesso tempo davvero felice ed eccitata. Stava letteralmente sorridendo da sola anche se le sue mani sudavano. Non poteva fare a meno di chiedersi se fosse pazza.

"Oggi indossi i miei colori preferiti." Jungkook commentò all'improvviso.

"Lo sono?" Hara si comportò come se non lo sapesse e lo guardò, lui la stava osservando attentamente.

"Stai davvero bene, meglio delle foto. Voglio dire, stai bene anche lì, sei davvero carina ma nella vita reale sembri- io, uh okay, smetto di blaterare."

Jungkook scosse la testa di lato e Hara rimase in silenzio. Sembrava che avesse un grosso nodo alla gola e arrossiva così tanto che continuava a guardare in strada.Quando si riprese guardò di nuovo Jungkook e anche questa volta lui la stava fissando con cautela. Hara continuava a guardarlo e lui le fissava letteralmente i piedi. Quando si rese conto che Hara lo stava osservando, si stupì e alzò lo sguardo.

"Ti dà fastidio? Io che ti fisso?"

"No, io uh-" Hara non riusciva a trovare le parole giuste. "Mi stavo chiedendo però perché mi stavi fissando."

"Spero solo che tu possa inciampare." Borbottò.

Gli occhi di Hara si spalancarono mentre si fermava, facendo fermare anche lui. "Che cosa?"

"Così posso prenderti prima di cadere. Hai detto che volevi fare quelle cose con me, vero?"

Un sorriso enorme apparve sul suo viso mentre continuava. "Ho preso appunti. Facciamoli oggi."