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"Buongiorno" dico entrando in camera di Matilde che ancora dormiva

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"Buongiorno" dico entrando in camera di Matilde che ancora dormiva.
"Ma che ci fai qua?" mi accoglie molto gentilmente
"mostra un po' di entusiasmo ao, voglio sapere di Dario"
annuisce, sedendosi meglio sul letto.
"Dammi due minuti che mi sveglio e ti dico"
annuisco io a mia volta per alzarmi e aprire le tende, facendo entrare tutta la luce in camera.
Matilde apre la bocca per urlarmi contro ma io le faccio segno di stare zitta, avvicinandomi al suo letto.
Mi guarda in faccia e io ricambio, infatti scoppiamo a ridere.
"No dai serie, racconta"
"Allora vabbe io sono andata a parlarci e tu e Joseph ve ne siete andati, approposito dopo tocca a te eh"
mi dice avvisandomi che avrei dovuto anche io raccontare la serata di ieri.
"Abbiamo parlato così in generale, ci siamo tipo conosciuti no? E comunque dopo credo una mezz'ora è scattato il bacio, poi il limone e la serata è andata avanti così. Non è successo altro, solo che abbiamo dovuto rimanere la tua auto nel parcheggio, ho le chiavi ancora in borsa"
"ma sei impazzita?" le urlo spalancando gli occhi
"dai scusa, comunque lui mi ha accompagnato a casa e mi ha passato il numero, ha detto per uscire al più presto, ora vai raccontami tu"
per un secondo il pensiero della mia macchina abbandonata passa in secondo piano, iniziando a raccontare di tutto ciò che io e Jo avevamo fatto la sera precedente. Nulla di che è, un panino al MC, nessuna proposta di matrimonio.
Appena finisco il racconto, con me che salgo a casa, inizia Matilde
"Per me c'è qualcosa sotto" "conosco questa frase meglio di te Mati" le dico, dato che ormai mi dice solo quello.
"Ed io so per certo che adesso tu vorrai dirmi che sai di non essere in grado di portare avanti una relazione che hai anche da studiare e bla bla bla. Ma sappiamo entrambe che se Joseph venisse qui ora e si inginocchiasse tu diresti di si"
"ma tu sei da fuori, piùttosto alzati e accompagami a recuperare la macchina" annuisce e si sposta le coperte da dosso, per poi iniziare a prepararsi.

"mi fa strano che sia tu a guidare oggi lo sai?" ridiamo, mentre mette in moto dirette a recuperare la mia macchina.
"Comunque secondo me a Jo dovresti scrivergli" mi dice all'improvviso ed io faccio segno di no con la testa.
"Non puoi aspettare sempre il sabato sera per vedervi in discoteca"
"Mati ho vergogna, se avesse voluto mi avrebbe scritto lui no?"
"e se si vergognasse anche lui?" non le rispondo e torno a guardare la strada, interrompendo questa conversazione imbarazzante.
"Ecco la tua amata macchina" mi prende in giro una volta arrivate a destinazione, prende le chiavi dalla sua borsa e me le porge.
"Ci vediamo nel pomeriggio?" gli domando e lei annuisce.
Le lascio un bacio sulla guancia poi chiudo lo sportello e mi sposto verso la mia auto, ci salgo sopra e metto in moto diretta a casa.
Durante il tragitto metto la musica, dopo un paio di canzoni parte Tuttecose, ormai l'avevo messa in playlist.
Arrivata al ritornello, penso di voler mandare una foto a Joseph, ma fino a quasi la fine della canzone non mi muovo, ma mi decido e prendo velocemente il telefono, scattando una foto dalla fotocamera normale per poi, una volta essere arrivata, inviargliela.

Appena arrivata sotto casa mia, parcheggio la mia macchina e il primo pensiero è quello di prendere il telefono dalla borsa poggiata accanto a me, e inviare la foto della radio con Tuttecose.
Apro la sua chat e invio la foto per poi scrivere sotto
'ormai mi hai contagiato'.
Mi pento all'istante della cosa che ho fatto, così poso il telefono, per scendere dalla macchina e decidere di non prenderlo mai più. Si scherza, forse.
Entro in casa e trovo mia mamma davanti ai fornelli intenta a cucinare il pranzo di oggi.
"Tutto bene a Matilde?" mi domanda, ancor prima di salutarmi.
"Si, tutto bene" le dico mentre mi tolgo il giubbotto da dosso.
"Potevi farla venire a pranzo" mi dice mia mamma mentre io sto per salire di sopra.
"Aspetta ora le scrivo e la invito" annuisce e torna concentrata sulla cucina.
Una volta salita in camera mia, faccio come avevo detto a mia mamma, Matilde subito risponde e dice 'arrivo' rido alla sua risposta ma poi mi arriva una notifica, da Joseph.
Quasi mi ero dimenticata di quella foto.
'Quando ci vediamo per riascoltarla insieme?'
Non apro il messaggio, aspetto Mati.
Intanto apro un po' i libri e studio qualcosa, prima di maggio, che avrò gli esami di ammissione, vorrei essere già preparata.

Dopo aver studiato un po' sento il campanello della porta di casa mia e dopo poco Matilde irrompe in camera mia.
"Ecco la mia studiosa preferita"
le sorrido, per chiudere i libri.
"Ho fatto una cosa" le dico solamente, per alzarmi dalla sedia e prendere il telefono poggiato sul letto.
"Ero in auto e in pratica hai presente il fatto che ti avevo detto della canzone Tuttecose?"
annuisce
"ecco è partita e ho mandato una foto a Joseph dicendogli tipo mi hai contagiato, una cosa simile. Ora lui mi ha risposto" apro il messaggio dalla schermata iniziale del mio telefono, per non lasciargli il visualizzato.
Matilde una volta che ha letto inizia ad urlare come una pazza.
"Si ma te l'ho detto non per farti impazzire, ma perché non so che dire"
"Nicole, dai, è tanto difficile dirgli quando vuoi?"
annuisco, ma allo stesso tempo visualizzo il messaggio e rispondo con 'quando vuoi ahaha'
La mia amica di siede accanto a me per controllare se l'avessi fatto davvero e poi mi guarda "dovevi dirglielo senza risata, ora pensa che tu non sia seria"
"Ah perché, dovevo esserlo?"
scuote la testa e si mette una mano in fronte mentre io decido, impulsivamente, di scrivere a Jo '(sono seria eh)'
"brava" mi urla Matilde nell'orecchio per poi alzarsi e iniziare a saltellare come una bambina.
"Speriamo risponda presto"
"anche perché sto morendo d'ansia, guarda cosa mi fai fare"
ridiamo, per poi scendere in cucina a mangiare, chiamate da mia mamma.

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