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Joseph's povSono già da mezz'ora a questa festa, con la sola speranza di intravedere Nicole, che non arriva, ed ho una voglia matta di andarmene a casa a scrivere, come mio solito

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Joseph's pov
Sono già da mezz'ora a questa festa, con la sola speranza di intravedere Nicole, che non arriva, ed ho una voglia matta di andarmene a casa a scrivere, come mio solito.
La porta si apre in continuazione, facendo entrare nuova gente, ma mai Nicole.
Non so per quale motivo io
abbia tutta questa voglia di vederla, forse per chiarirci e ritornare come prima a ridere e scherzare.
Ad una certa perdo le
speranze e smetto di guardare la porta ogni volta che si apre.
Passano 10 minuti e di Nicole ancora nessuna traccia, ne tanto meno della sua amica Matilde.
Mi avvicino per l'ennesima volta al tavolo dei drink, pronto a bere l'ennesimo.
C'è una ragazza che continua a riempirsi il bicchiere ma non ci faccio neanche tanto caso.
Mi verso il mio drink e mi allontano di qualche passo per poi giarmi, curioso, verso la ragazza.
Nicole.

Nicole's pov
Sono circa 10 minuti che sono davanti questo benedetto tavolo pieno di alcolici, e continuo a riepire il mio bicchiere.
Penso che miliardi di persone si siano avvicinate, ma non mi sono degnata neanche di lanciare uno sguardo.
Ma quando si avvicina Joseph, non posso fare a meno di guardarlo andare via, con la tentazione di salutarlo o di far qualcosa.
Mentre lo osservo allontanarsi si volta nella mia direzione e i nostri occhi si incontrano, lo vedo incerto sull'avvicinarsi o meno, quindi decido di girarmi a versare altro liquido nel mio bicchiere, quasi mi ci stavo abituando, quando vengo bloccata da una mano posata sul mio braccio.
Mi giro all'istante per dirgli di togliermi le mani di dosso, ma incontro di nuovo quegli occhi e rimango bloccata, senza fare nulla.
"La smetti di bere? Ti vedo che continui a riempire il bicchiere, di solito ne bevi uno"
prende parola lui
"mi sembri mio padre" gli rispondo, fingendomi scocciata.
Continua a tenermi dal braccio e ho i brividi, sarà che ho tolto la giacca e non è che faccia caldissimo stranamente, quindi fa contrasto con le sue mani calde.
"Vieni con me" non rispondo neanche e lui mi trascina.
Arriviamo in una stanza enorme, esattamente accanto alla sala dove si stava tenendo la festa.
"Oh, un pianoforte" dico entusiasta, avvicinandomi all'istante, per sedermici e iniziare a suonare la melodia di 'Del verde' di Calcutta.
Jo si siede accanto a me e inizia a seguirmi nella melodia.
Di tanto in tanto, tra una nota e l'altra, ci guardiamo.
"Guarda quante cose sto scoprendo di te"
mi dice Jo una volta finito di suonare il piano insieme.
"Come che non mi piacciono le salse?"
ormai è una cosa che ci viene spontanea farci ridere a vicenda.
In questo momento è come se non ci fosse mai stato alcun bacio.
"Neanche io sapevo suonassi il piano comunque"
"in realtà non suono solo il piano"
lo guardo con faccia interrogativa e non ho neppure il tempo di domandare cosa intendesse che lui subito mi risponde
"Ogni tanto scrivo canzoni e compongo le basi, più che altro scrivo sempre ma sono tante piccole frasi che mi escono a caso che diventano un testo unico"
"hai mai fatto uscire qualcosa?"
annuisce e rimango a bocca aperta.
"Ma non a nome mio, sotto il nome d'arte di Holden"
"appena vado a casa ti cerco su spotify"
"se ti ricorderai di questa conversazione, sappiamo entrambi che sei ubriaca"
ridiamo.
"Usciamo fuori?" gli domando e annuisce, ormai è una tradizione per noi.
Mi alzo dallo sgabello in pelle e barcollo, così Joseph si alza e mi prende tra le sue braccia, facendomi sussultare a quel contatto improvviso.
Arrivati fuori, prendiamo posto su uno dei divanetti vicini alla piscina.
"Hai freddo?" mi domanda una volta seduti e comodi, faccio segno di no con la testa.
"Ma zitta che stai tremando, vie' qua"
si sfila il giubbotto e senza ribattere me lo faccio posare sulle spalle, avvertendo subito una sensazione piacevole di calore.
"Sempre senza giacca tu"
"non ci crederai ma stasera la ho, solo che non so dove l'ho lasciata" ride e poi si avvicina ancora a me, presa dall'istinto, ancora, appoggio la testa sulla sua spalla e mi soffermo a guardare il cielo pieno di stelle.
"Comunque alla fine, vuoi o non vuoi, pure non organizzandoci ci vediamo sempre" mi dice
"vero, hai ragione"
"vedi che me ne sono accorto che dopo il bacio di ieri c'è un po' di imbarazzo e non ti nego neanche che ci ho pensato per tutta la giornata, però stai tranquilla, lo sai, solo amici"
"avvolte mi chiedo come fai a capire sempre tutto"
gli rispondo alzando la testa per guardarlo
"vado ad intuizione" si vanta con un sorrisetto beffardo.
"Allora se il destino decide di farci incontrare sempre tanto vale organizzarci noi sempre"
"spero non sia l'alcol a parlare per te che ce rimango male, principè"
"no no sono più che seria"
"farò finta di crederci, poi si vedrà domani"

Joseph's pov
Abbiamo smesso di parlare da circa 10 minuti e siamo rimasti in silenzio, l'uno affianco all'altra, a guardare le stelle, fino a che noto che Nicole si è addormentata sulla mia spalla, con la bocca leggermente aperta. È buffa, lo ammetto, ma è davvero una bella ragazza, oggettivamente parlando, ovviamente.

Non so quanto tempo sia passato, ma stare qui, con Nicole che dorme, mi da un bellissimo senso di tranquillità, non sento ansie e non penso al peggio.
Ma mi accorgo che forse sarà passata anche un'ora, quando vedo la gente che comincia ad andare via.
Ad un certo punto vedo Matilde venirmi incontro, mano nella mano con il mio amico.
"Allora, fammi un gran favore, per quanto domani Nicole negherà, sarà felicissima se la porti a casa tua, ma non allungare le mani che te le amputo direttamente" mi dice con un sorriso pazzo.
"Questa è la sua borsa, ci sono le sue chiavi della macchina, domani digli che non hai avuto altra scelta, poi le parlo io, dovrai ringraziarmi tantissimo dopo eh"
"sei pazza fattelo dire" le dico prendendo la borsa, pensando se sia la cosa giusta o meno.
Ma alla fine, Nicole è ubriaca, la capacità di salire fino a casa sola non la ha, ne di guidare, quindi davvero è necessario.
"A domani, quando mi chiamerà per essere venuta a prendere"
rido e ricambio il saluto.
"Nicole, dobbiamo andare" le sussurro, per farmi dare un segno di vita.
Alza la testa dalla mia spalla e annuisce, alzandosi di botto, barcollando.
"Voglio il letto" si lamenta quando la afferro dai fianchi per poi guidarla verso l'uscita e poi verso la sua macchina.
Le apro lo sportello e la faccio sedere, torna subito a chiudere gli occhi e si riaddormenta all'istante.
Salgo dalla parte del guidatore e metto in moto, seguendo il navigatore, arriviamo davanti casa mia e mi tocca svegliarla ancora.
"Dai vieni, prendiamo l'ascensore" le dico chiudendo il portone del palazzo.
Per mia fortuna è già al piano terra, così ci entro trascinando Nicole che letteralmente dormiva in piedi.
Appena apro la porta di casa, trova la forza di parlare
"Devo togliermi questi vestiti stretti da dosso" mi dice.
Corro in camera e le prendo una maglietta.
"Tieni metti questa"
le dico appena la vedo arrivare barcollando, come sempre, davanti alla porta della mia camera ed annuisce sussurrandomi un grazie.

Nicole's pov
in questo momento, detto onestamente, non riesco neanche a capire dove sono, da quanto mi gira la testa.
Capisco che con me c'è Joseph e che mi ha dato una maglia, che sto indossando.
Appena l'ho messa mi lancio sul letto, a me sconosciuto.
Ma appena ne sento l'odore, per quanto sia fusa in questo momento, capisco.
"Buonanotte, vado sul divano" mi dice Joseph, passando per la camera.
"No, rimani qui" quasi lo imploro.
"Ma poi domani te ne penti" mi dice, conoscendomi
"allora aspetta che mi addormento, voglio stare vicino a te".
Dopo quella frase, chiudo gli occhi e sento un peso accanto a me sul letto. Poco prima di addormentarmi definitivamente, sento un braccio che mi circonda la vita, quello è il gesto che mi fa rilassare completamente, facendomi abbandonare ad un sonno profondo.

spazio autrice
ciao!! È letteralmente il mio primo spazio autrice ed ero anche molto incerta se scriverlo o meno, ma penso sia giusto che 'conosciate' chi c'è dietro la storia.
Mi sto affezionando tantissimo a questa storia, quindi ogni volta che mi parte l'ispirazione, ovunque io sia, ne approfitto per scrivere, come stasera che ho scritto davvero a raffica.
Comunque volevo avvisarvi che questo è un po' l'inizio della rovina!!🥲
-M.🤍

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