Capitolo 6

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La confessione di Abby fece sorridere Luke, che velocemente uscì dal suo corpo, coprendo lui e la ragazza col lenzuolo morbido del letto.

«Anche io ti amo, fiorellino.»

La ragazza dentro di sé fece i salti di gioia: il ragazzo di cui era innamorata da anni le aveva confessato che l'amava!

Abby si addormentò tra le braccia calde di Luke, felice come non lo era mai stata.

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La mattina seguente, quando Abby si svegliò, si rese conto di aver dormito un giorno intero. Era un record per lei, dato che non riusciva mai a dormire per bene e tanto a lungo. Era merito di Luke.

Si alzò dal letto e si accorse che il biondo non c'era. Alzò le spalle e si diresse in bagno a fare una lungo doccia calda.
Mentre si stava sciacquando i capelli, qualcuno bussò alla porta di legno del bagno. «Abby? Posso entrare?»

La mora urlò un "sì" in risposta, così i cardini della porta si aprirono ed il ragazzo biondo entrò nel bagno. «Come stai, fiorellino?»

«Bene, perché?»

«Be', penso sia abbastanza ovvio. Tutti gli avvenimenti successi in questi pochi giorni ti hanno stressata parecchio.»

«Sì, però ora sto bene.» disse, e lo pensava veramente. Era come se Luke le avesse iniettato una medicina per farla stare meglio, e l'aveva fatto: la medicina del suo amore. Mentre diceva quelle parole Abby chiuse l'acqua della doccia e mise una mano fuori dalla tendina bianca. «Potresti passarmi un asciugamano, per favore?»

«Certo, fiorellino.» il ragazzo le mise in mano un tessuto morbido e spugnoso.
Abby si mise l'asciugamano soffice attorno al corpo, ed uscì dalla piccola doccia.

Quando mise i piedi sulle mattonelle fredde del bagno, due braccia la strinsero a sé e Luke le baciò teneramente la tempia. «Va a vestirti.»

La ragazza fece come gli aveva detto -era anche una sua intenzione, ovviamente-, ed andò in camera sua, tirando fuori la biancheria intima, un paio di pantaloni della tuta e una felpa larga. Si mise velocemente tutto e si raccolse i capelli umidi in uno chignon disordinato.
Quando fu pronta, raggiunse Luke in cucina, e prese un biscotto al cioccolato che era sul tavolo della stanza.
I due si misero a chiacchierare, fin quando il suonare del campanello non interruppe le loro voci.

«Aspettavi qualcuno, Abby?» le chiese Luke, stringendole la mano.

«No.» sussurrò flebilmente, impaurita di chi potesse essere; e lei ne aveva un'idea.

Il campanello suonò di nuovo, facendo tremare le gambe ad Abby.

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