La mattina dopo, quando finalmente Abby si decise a mangiare, un ragazzo si sedette al suo stesso tavolo, guardandola incuriosito con i suoi occhi occhi scuri.
«Perché mi fissi?» chiese la ragazza, intimidita. Non sapeva che fare, e per di più Luke non era lì in quel momento.
«Perché mi stavi chiedendo un paio di cose.»
«Okay, e cosa?»
«Innanzitutto, perché sei qui?»
«Sono qui per errore, io non sono pazza come voi altri, senza offesa.» disse Abby addentando un pezzo della mela rossa che aveva in mano, ritrovandosi a pensare agli avvenimenti che avevano preceduto quel giorno.
«Mh, nessuna offesa. Comunque, perché allora non ti lasciano andare via se sei qui per errore?» chiese incuriosito il ragazzo, sorridendole mentre si scostava i capelli corvini dagli occhi.
«Perché insistono col dire che sono pazza, quando per me i veri pazzi sono loro.» alzò gli occhi al cielo la ragazza, «Per favore, basta parlare di questa cosa.»
«Certo.» il ragazzo le sorrise, mostrandole dei perfetti denti bianchi. «Comunque qua siamo tutti un po' pazzi, e non intendo nel manicomio.»
Abby annuì, capendo a cosa si stava rivolgendo. Forse era vero, tutti erano un po' pazzi nel mondo.
«Sono Calum.» il ragazzo le porse la mano, che Abby subito strinse.
«Io sono Abby.»
E così, trovò un vero amico in quella gabbia di matti, anche se ovviamente non era come Luke.
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unreality ↻ l.h.
FanfictionAbby è sempre stata una ragazza sola; nessuno le rivolgeva la parola, tranne Luke, il suo migliore amico di cui è innamorata. Non avrebbe mai pensato a ciò che lui le stava nascondendo...o meglio, ciò che si stava nascondendo lei stessa. gliabbracid...