unreality ↻ l.h.

Capitolo 18

I giorni passavano, e Abby parlava puntualmente con Luke e Calum. Sospettava che il suo amico fosse geloso di Calum, anche se non lo dava molto a vedere.

Ogni giorno Abby doveva prendere delle pastiglie, che in realtà non prendeva. Aveva paura che quelle la facessero diventare matta veramente. Calum le aveva detto che facevano del bene. Luke le aveva detto che non le doveva prendere.
Un giorno, però, l'infermiera che gliele portava se ne accorse.

«Signorina Green, deve assolutamente prendere le sue pillole.» la sgridò, facendola rannicchiare in un angolo della piccola stanza buia.

«Non ne ho bisogno.»

«Invece io penso di sì. Ora le ingurgiti immediatamente davanti ai miei occhi.»

Abby prese le pillole, guardando Luke che stava scuotendo la testa.
«Abby, non farlo.» disse, il tono duro e la mascella serrata. Abby lo guardò disperatamente, cercando di fargli capire che era costretta.

«Devo Luke, altrimenti non se ne andrà.» borbottò dispiaciuta, prima di mettersi le pastiglie in bocca e ingoiarle. L'infermiera se ne andò dalla stanza soddisfatta, lasciando Abby e Luke da soli.

Per un attimo tutto tacque, e all'improvviso fu come se Luke, che era seduto al suo fianco, fosse scomparso. Quando Abby lo rivide scoppiò a piangere, contenta che quell'attimo di panico se ne fosse andato. Abbracciò Luke più forte che poté, felice che fosse accanto a lei.

«Promettimi che starai sempre con me, che sarai sempre al mio fianco. Promettimi che non te ne andrai mai e che mi sopporterai sempre. Perché senza di te Luke, sono completamente persa in questo mondo troppo grande per affrontarlo senza di te.» capì solo in quel momento che Luke era la sua fonte vitale, che senza di lui era come se fosse morta. Perché lei ne era innamorata, e lui era come il suo angelo custode sceso in terra. Luke era il suo protettore, colui che le stava sempre accanto e l'unica persona -oltre a Calum- che voleva esserle amica.

«Te lo prometto, piccola Ab. Solo..devi resistere.»