Erano ormai le sei del mattino. Dalla finestra entravano i primi raggi del sole e una fresca brezza mattutina , Leon era steso sul letto, Ada stava ancora dormendo sul suo petto. Lui prese ad accarezzarle dolcemente i capelli scuri che al tocco sembravano seta. All'improvviso si sentì la vibrazione del suo cellulare.
A quel punto si alzò spostando delicatamente Ada, indossò la vestaglia e rispose :" Hunnigan?" Ingrid Hunnigan era stata la sua guida durante le missioni, già dal 2002 in Sud America con Jack Krauser poi successivamente nel 2004 dove aveva il compito di ritrovare la figlia del presidente. L'ultima era stata nel 2012 -13, gli era sempre stata di prezioso aiuto . Lei rispose :" Devi raggiungere subito la base, ci sono delle nuove informazioni riguardanti lo stabilimento in Siria. " Ricevuto vengo subito ." Leon aprì l'armadio e scelse i vestiti frettolosamente : una camicia bianca con un pantalone aderente nero e scarpe bicolore, si vestì dirigendosi verso la cucina. Prese un pezzo di carta, una penna e scrisse :" Mi dispiace devo andare ..." e lo posò sul tavolo bloccandolo con il centrotavola . Uscì di casa portando con se la pistola, non sapeva se prendere la macchina o andare a piedi. Scelse la seconda opzione ricordandosi le sue brutte esperienze con le auto . Quando era a Raccoon City prima di arrivare alla stazione di polizia con Claire per sfuggire dagli zombie, si mise alla guida di una macchina ed entrambi si schiantarono contro un muro ! Una cosa simile accadde a Tall Oaks con Helena Harper . Tornatogli alla mente le sue disavventure,sul viso di Leon comparve un sorriso. Dopo circa mezz'ora arrivò alla base della D.S.O. un enorme edificio ricco di stanze e impiegati, dove lo aspettava Hunnigan nel suo ufficio, questo era molto ordinato proprio come lei e pieno di apparecchiature supertecnologiche messe a disposizione dal governo. La donna era seduta davanti a uno dei computer e indossava vestiti da ufficio. Leon le si avvicinò. "Guarda qui" Ingrid lo invitò a osservare lo schermo. Sul monitor vi era una figura presumibilmente umana che indossava un mantello ed era intenta a sparare contro dei mostri. "Chi è?" chiese l'uomo "Non lo sappiamo , ma siamo certi che quelle a cui spara sono delle B.O.W. la tua missione è quella di scoprire di più al riguardo ed eliminare il centro in Siria. Per arrivarci devi prendere l'areo di linea, ti abbiamo prenotato quella più veloce... mi dispiace Leon non avrai un elicottero privato." "Cominciamo bene !" disse l' agente uscendo dalla stanza.Claire dopo essere uscita di casa prese la sua moto per dirigersi all' areoporto più vicino. Stava pensando alla sua missione non poteva credere che le armi biorganiche erano ancora in uso dopo tutto questo tempo, aveva avuto a che fare con queste nel 1998 a Raccoon City e nella base di Rockfort quando era stata catturata e spedita nell' isola mentre era alla ricerca di suo fratello Chris . Qui aveva conosciuto Steve un prigioniero, che l' aveva aiutata a scappare ma gli venne iniettato il virus T-Veronica trasformandolo in un mostro.
In punto di morte lui le dichiarò il suo amore ma era troppo tardi e il suo corpo fu preso da Albert Wesker. Infine Claire ritrovò suo fratello ed entrambi scapparono dall' isola. Ogni volta che le veniva affidata una nuova missione, i suoi trascorsi le ritornavano alla mente.
La donna arrivò al'areoporto questo era spazioso, pulito e pieno di gente e le ricordò quello dove era stata nel 2005 invaso dagli zombie, riuscì ad uscire da quel incubo grazie all' aiuto del suo migliore amico Leon. Era da tanto tempo che non lo vedeva.Il suo aereo sarebbe partito alle 10:00 di quella mattina, mancavano ancora venti minuti così si sedette sulle poltrone comode della sala d'attesa facendo una piccola pausa per il lungo viaggio che avrebbe dovuto affrontare.Finalmente Leon Kennedy giunse all' areoporto, i passanti lo avevano guardato in modo strano per tutto il tragitto e continuavano a farlo bisbigliando tra loro. L'uomo si diresse al check-in . Le guardie lo perquisirono trovando la pistola nella fondina sulla gamba destra, oggetto di tanto timore da parte delle persone. L' agente mostrò subito loro il distintivo, a quel punto lo lasciarono andare.
Claire salì sul' aereo tentando di trovare il suo posto passando tra hostess che servivano i passeggeri e gente che come lei cercavano il proprio sedile, una volta trovato, vide che di fianco c' era un uomo intento a guardare fuori dal finestrino.Lo riconobbe immediatamente :" LEON !!!?" lui si girò di scatto :" Hey Claire!, che ci fai qui??" rivolgendole un sorriso.
lei gli buttò le braccia al collo dicedogli :" Sono così contenta di vederti !!!, è da tanto tempo che non ci sentiamo." Poi si mise a sedere, intanto l'aereo era decollato, e subito dopo gli rispose :" Devo andare in Siria per raccogliere delle testimonianze e dei documenti sul nuovo laboratorio della Neo-Umbrella . Tu invece?" " Io lo devo distruggere." La donna annuì e riprese a chiacchierare :"Abbiamo sconfitto la Umbrella sono sicura che anche la Neo-Umbrella verrà presto annientata." facendogli l' occhiolino "Lo spero ! " disse Leon con un sospiro. A quel punto un' hostess si avvicinò distogliendoli dai loro pensieri :" Avete bisogno di qualcosa?" Claire rispose :" Due caffè e dei biscotti per favore." La ragazza segnò le ordinazioni e si allontanò, dopo qualche minuto ritornò con un vassoio e lo porse ai due per poi allontanarsi nuovamente. Tra un sorso di caffè e un biscotto, Claire chiese all' agente con curiosità e un espressione sbarazzina sul volto :" Allora...stai ancora con lei quand'è che ti deciderai a sposarla??" Leon arrossì per l' imbarazzo e la donna ridacchiò osservandolo .Ormai erano le dieci di sera e dopo aver chiacchierato tutto il giorno Claire si addormentò sulla spalla dell' amico. L'uomo invece non chiuse occhio pensando ai pericoli che lo aspettavano.L'indomani una voce proveniente dall'altoparlante annunciò ai passeggeri che erano arrivati a destinazione. Tutti si avviarono all' uscita prendendo i loro bagagli compresi Leon e Claire, una volta fuori l'agente disse :" Sembra proprio che le nostre strade si debbano separare di nuovo" "Già" rispose Claire con rassegnazione poi continuò prendendo un foglietto dalla tasca del pantalone."Questo è il mio numero di telefono nel caso ti servisse una mano. Mi raccomando invitami alle nozze !" gli diede un bacio sulla guancia e si allontanò di corsa.
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Resident Evil: The last war
HorrorI protagonisti storici della saga di Resident Evil si troveranno a fronteggiare l'ennesimo attacco delle b.o.w questa volta nella periferia della tranquilla cittadina di Abukir dove riaffioreranno vecchi ricordi e nuove rivelazioni sul passato dei p...