CAPITOLO 3

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Sherry Birkin aprì la portiera del suo fuoristrada blu e si mise alla guida. Era diretta verso la periferia di Abukir in Siria, dove vi era una scuola elementare. Aveva ricevuto una richiesta di soccorso da parte delle insegnanti, erano bloccate insieme ai bambini nella struttura invasa dagli zombie. Sherry era un ex agente della sicurezza nazionale americana. Nel 2012 le fu affidata la missione di cercare Jake Muller, figlio di Albert Wesker, il quale possedeva gli anticorpi contro il virus C. La ragazza si unì al mercenario in una lotta contro il male, pian piano però i due cominciarono a innamorarsi l'uno dell' altro. Riuscirono a sconfiggere Simmons, il capo traditore della D.S.O. e a produrre il vaccino. Adesso, invece Sherry aveva deciso di dedicarsi al soccorso dei civili nelle aree infestate dal virus. Era rimasta ancora in contatto con Jake e ogni tanto lo sentiva al telefono. Guardando dal finestrino vedeva solo morte e distruzione, non c'era anima viva a parte gli avvoltoi che bancchettavano con i cadaveri.
A quella vista la giovane inorridì premendo sull' acceleratore. Svoltò a destra e superò un paio di edifici fatiscienti dove le strade si facevano sempre più piccole"Accidenti ! " esclamò." Qui il fuoristrada non passa ! ".
A quel punto scese dall' auto e sentì un lamento provenire da non molto lontano. Scorse la figura di una donna, si avvicinó con cautela chiedendo :"Tutto bene?" non ottennè nessuna risposta e le poggiò una mano sulla spalla squotendola, improvvisamente la donna si voltò : aveva due occhi rossi cerchiati di viola e un viso pallidissimo, dalla sua bocca fuoriuscì un liquido rosso diretto proprio verso Sherry, lei evitò prontamente prendendo la mira con la pistola puntandola alla testa dell' essere che cominciava ad avanzare, le era quasi addosso quando la giovane fece fuoco e lo zombie cadde rovinosamente a terra. Dai vicoli incominciarono a spuntare altre creature che correvano verso la loro preda.
" Ora sono anche veloci ! ci mancava solo questa !!! " disse Sherry mirando a un paio di loro, ma ben presto capì che i suoi sforzi erano inutili poichè i mostri erano davvero troppi, iniziò a scappare con gli zombie alle calcagna. Doveva pensare in fretta ad un piano se non voleva diventare il loro pasto. Dopo aver corso tanto, arrivò vicino a un distributore di benzina e lì le venne un idea. Li avrebbe fatti saltare tutti in aria! si allontanò quanto bastava arrampicandosi su un albero per non essere colpita dall' esplosione e attese il momento giusto. Gli zombie si fermarono proprio davanti alla pompa non vedendo più la ragazza e iniziarono ad annusare l' aria. A quel punto Sherry prese il fucile di precisione dallo zaino e fece fuoco. L' esplosione produsse un fragore immenso uccidendo gran parte degli esseri. La giovane scese dal lato oppsto dell' albero e si diresse verso la scuola. Era passato circa un quarto d'ora e finalmente Sherry giunse a destinazione. Aprì il portone d' ingresso ed entrò. La struttura era buia ma dalle tapparelle socchiuse passava una debole luce, del sangue ormai secco era sparso su gran parte del pavimento. Quella atmosfera inquietante faceva venire i brividi. All' improvviso la ragazza sentì un grido provenire da una delle aule e si precipitò lì, spalancò la porta e vide una scena degna di uno dei migliori film dell' orrore : un bambino era sull' armadietto e gridava aiuto, sotto c' erano quelli che probabilmente erano stati i suoi compagni di classe, anch'essi pallidissimi e dalla loro bocca colava il medesimo liquido cremisi. Questi tentavano, allungando le loro braccine, cercando di acciuffare il bambino. Sherry fece cadere una sedia per attirare la loro attenzione e ci riuscì. I piccoli zombie si voltarono verso di lei e la ragazza incominciò a correre, durante la fuga lesse di sfuggita un cartello sul muro "Auditorium", pensò che attirandoli in una sala così grande avrebbe potuto rallentarli. Così entrò nella stanza seguita a rotta di collo dagli zombie. Notò che per sua fortuna la sala aveva un 'entrata e un'uscita dal lato opposto. Astutamente la ragazza passò tra le sedie creando una confusione tale da confonderli e si recò all' uscita avendo cura di chiudere bene la porta dietro di se e quella da dove era entrata. Mantenendo il passo svelto ritornò indietro dal bambino sperando di trovarlo ancora lì, in effetti lo era accucciato sopra all'armadietto. La giovane si avvicinò invitandolo a scendere dicendogli : " Non avere paura di me, sono umana." e tese le braccia verso di lui. Il bambino un pò diffidente si lasciò aiutare. La ragazza gli rivolse un sorriso gentile e continuò :" Mi chiamo Sherry, qual è il tuo nome ? " il piccolo rispose con voce tremante :" Omar " Sherry si inginocchiò chiedendo :" Omar, mi sai dire dove sono gli altri bambini e le maestre? " lui le indicò un punto :" Penso che sono lì dentro." L' agente lo prese per mano e insieme raggiunsero il posto indicato. Sherry bussò alla porta di quello che sembrava uno sgabuzzino :" C' è qualcuno ? sono qui per soccorervi ". Dopo qualche secondo la porta si aprì e la ragazza e il bambino entrarono, all' interno c'erano due maestre, la preside e alcuni alunni. Questi si stupirono di vedere solo lei e la dirigente disse con voce indignata :" E tu saresti i soccorsi? " Sherry annuì. Ad un tratto si sentirono dei suoni provenienti dall' esterno accompagnate da brusche pressioni alla porta. La ragazza in preda al panico, non sapeva cosa fare : non voleva mettere in pericolo la vita di quei poveri bambini, lei era l' unica persona armata e una volta uscita non c'è l'avrebbe fatta a fronteggiare gli zombie. L' ultima sua possibilità era quella di chiamare la base e richiedere rinforzi .

Leon uscì dall' areoporto e si diresse verso il piccolo paese di Abukir. Una volta arrivato non aveva la più pallida idea di che direzione prendere per raggiungere il centro della Neo-Umbrella. Ad un tratto sentì nuovamente la vibrazione del cellulare :" Hunnigan? " rispose con voce annoiata . "Leon dove ti trovi? " "Nella piazza centrale, perchè?" la donna replicò :" C'è un piccolo cambio di programma, devi dirigerti presso la scuola elementare della periferia, per aiutare un agente in pericolo, ti abbiamo messo a disposizione un furgoncino pochi metri più avanti da dove ti trovi, il codice per aprirlo e metterlo in moto è 123432. Fai in fretta ! " Non gli diede nemmeno il tempo di rispondere e riagganciò la chiamata. L'agente si girò e vide il furgoncino, si avviò verso di esso e notò una fessura sulla portiera così inserì il codice. Questa si aprì di scatto permettendogli di entrare, appena si fu seduto,il veicolo si mise in moto. Ci mise circa dieci minuti per arrivare in periferia scese dal mezzo accorgendosi della presenza di un fuoristrada, dopo aver fatto un tratto a piedi giunse finalmente davanti alla scuola. Si intrufolò con cautela nella struttura che era avvolta da un lezzo orribile, l' uomo sentì dei versi dal sottoscala, tirò fuori la pistola dalla fondina e si incamminò in quella direzione.

Resident Evil: The last warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora