Il mio sogno è Aysha Muhammad

7.Aysha

L'intero giardino è occupato da uomini che indossano tutti dei shalwar kameez(25ª) neri. Riesco a riconoscere solo l'uomo di mezza età, che mi aveva fatto domande la notte in cui Sufian mi aveva protetto cadendo dalle scale. Ha i capelli bianchi ai lati, e dei lunghi baffi. Inconfondibile, è lui.
Dopo di loro entrano anche zia e Nora. Cosa ci fanno insieme a loro?

Sufian e la nonna con l'appoggio di Abdul escono dalla casa e vengono anche loro all'entrata.

"E voi chi siete? Fauzia cosa ci fai qui a quest'ora?" Chiede la nonna spaventata vedendo il suo giardino occupato da sconosciuti.

La zia si fa avanti. "Questo signorino, era ospite a casa nostra. Ma è scomparso all'improvviso. Eravamo preoccupati, dove fosse finito. Ho chiesto la cortesia di venire con loro."

"E chi sarebbero loro?" domanda la nonna.

"Adesso, mi avete visto. Potete ritornare a casa. Io passerò la notte qui." Annuncia Sufian. È meglio se ritorna a casa sua, nessuno lo vuole qui.

"Non possiamo, lasciarvi qui da solo. Sono ordini del Presidente, che non potete passare la notte al di fuori della Black Villa." Passa la mano sulla testa scompigliandosi la sua pettinatura perfetta. E non dice nulla. Dovrebbe ascoltare il presidente, sembra una persona importante.

"Mio Nonno è fuori paese, in un viaggio d'affari. Se non siete voi a dirlo. Non lo verrà a sapere. Ho già deciso! Per oggi resto qui." Quindi il presidente è suo nonno. Perché insiste così tanto per restare potrebbe ritornare anche domattina?

"Bene. Allora, anche noi restiamo qui!" Dice il signore con i baffi lunghi.

"Sono più di 10 uomini. Non possono stare qui. Dove li facciamo dormire?! Non c'è abbastanza spazio!" Esclamo.

"Che bel spettacolo!!" Dice una voce di una signora che arriva dalla parte sinistra, tutti si voltano nella sua direzione. Il muro che divide la casa di mia nonna e la casa di fianco è basso, arriva alla mia testa e se ti metti sopra uno sgabello riesci a vedere tutta la casa dei vicini. Come in questo momento sta facendo Menna.

"Nonnina, sembri in difficoltà. Se vuoi, li posso ospitare a casa mia questi uomini, che ne pensi?" È sempre stata una donna che dice la sua anche se non chiedi il suo parere, e si mette sempre a fare gli affari degli altri.

"Cosa dite, volete passare la notte nella casa di fianco, te compresa Fauzia?" In questo momento sto a malapena trattenendo una risata, quest'espressione in preda alla disperazione mischiata all'imbarazzo non l'avevo mai vista sul volto della zia. Mi sta dando una leggera soddisfazione.

"Mamma, tratti così tua figlia che è venuta a casa tua, per restare, dopo questi lunghi 5 anni? La fai dormire con il bestiame!" Casa di Menna, è piccola quanto la casa della nonna e il suo giardino è occupato dalle mucche, che tiene in casa. Quindi chi va a dormire di là sicuramente dormirà con le mucche al suo fianco.

"Nonna, nonnina. Sai che non abbiamo mai dormito da Menna. Vogliamo passare del tempo con te." Nora abbraccia la nonna.

"Tu puoi dormire qui, mia bellissima nipote. Ma quella ruffiana di tua madre no. Siamo intesi?"

"Mamma, veramente non vuoi tua figlia? Me ne torno a casa a questo punto. Ehi, tu, accompagnami a casa!!" Ordina a una guardia, la zia infuriata.

"Mi dispiace signora! Abbiamo già fatto dileguare le macchine. Sono rimasti solo i bodyguard. Gli autisti ritorneranno domani." l'espressione della zia in questo momento è da vedere.