Se c'era una persona che Seam non avrebbe mai pagato per ricordare, quella era Claude. A essere proprio onesti, Seam sperava proprio di non averlo mai incontrato prima di quella vita: lo sperava per le se stesse passate.
Nonostante Claude si fosse guadagnato il titolo di "Principe della scuola", Seam lo trovava insopportabile. Sapeva bene che quel modo di chiamarlo era derivato solo dalla sua posizione sociale e dal suo bell'aspetto.
Con il suo metro e ottantasette di altezza, le spalle larghe e il fisico elegante, Claude faceva girare lo sguardo ovunque andasse. Oltre a essere alto, aveva i capelli di un color castano-dorato, spesso tirati all'indietro tranne per alcune ciocche, che ricadevano in corte ma morbide onde sul suo viso. Aveva una mascella affilata e forte, il naso dritto e occhi di un caldo color miele che non mancavano mai di far sospirare le persone.
O forse più che color miele erano color oro, a ricordare la ricca cerchia della quale faceva parte.
Erano in molti a sperare che quegli splendidi e acuti occhi si rivolgessero su di loro. Ma non Seam, soprattutto non in quel momento.
«Se tu o la tua piccola banda combinerete qualche guaio, stavolta non avrò pietà e sarai licenziata. Immediatamente licenziata», il tono di Claude pareva nascondere un ringhio. Di certo, quel ragazzo non sprecava per lei il suo bel tono da "Principe dell'Accademia dell'alba".
«Banda?! E cosa siamo diventati, dei rapinatori?» Seam sbuffò, trattenendosi dal pestare un piede per terra. «E la "banda" non è mia, in ogni caso, che colpa ne ho se fanno cose che urtano i tuoi fragili nervi?»
Claude assottigliò lo sguardo, ma lei mantenne il contatto visivo; dei suoi occhi color miele in quel momento si intravedeva solo un baluginio, mentre la squadrava dall'alto in basso. Quello sguardo avrebbe fatto sentire qualunque altra persona un insetto capitato nel punto sbagliato del marciapiede: a lei fece sentire invece la voglia di tirargli un calcio negli stinchi.
Cosa che non poteva fare, se non voleva perdere il suo contratto di lavoro con lui.
«Che fastidio!» si arrese Seam, sistemandosi il cappello con un gesto stizzito. «Farò quel che posso per non entrarci di mezzo, ti va bene?!»
«Quantomeno è qualcosa», ribatté Claude, e anche la sua bocca si assottigliò, e poi contorse, in un'espressione di fastidio. «E smettila di parlarmi in modo tanto informale» aggiunse, per la quarantasettesima volta da quando si erano rivolti la parola per la prima volta, due anni prima. Uscì di scena così, marciando via con un'espressione tempestosa sul viso. Di certo gli ci sarebbe voluto del tempo per ricomporre di nuovo quel suo bel faccino.
«Siamo compagni di scuola! Come dovrei chiamarti, "sua maestà"?!» gli gridò dietro Seam, per poi borbottare un qualche insulto tra sé e sé. Chiaramente Claude non si era degnato di voltarsi di nuovo, ma era meglio così: anche semplicemente vedere il suo viso serviva a irritarla.
Seam ebbe modo di girarsi e fare appena un passo, quando la sua meno tempestosa uscita di scena fu interrotta da Emrys, e lei dovette frenare bruscamente i suoi passi per non sbattergli contro. Emrys sorrise, come consapevole di ciò che era successo, anche se non poteva vederla.
«Sempre a litigare», disse Emrys, con quella sua voce dolce e gentile, sollevando il viso come se potesse guardarla. I suoi occhi di un tenue azzurro erano però ciechi dalla nascita.
Non solo la sua voce e i suoi occhi, tutto di Emrys sembrava incredibilmente delicato: la sua pelle aveva il colore dell'alabastro, il tipo di pelle che può sembrare porcellana, facile a danneggiarsi e quindi da trattare solo con i guanti. Emrys era minuto, alto quanto lei e magro quanto lei, ma mentre Seam aveva capelli neri e lisci, Emrys li aveva biondi e morbidi, che cadevano in onde sulle sue spalle. Era incredibilmente grazioso, ed era difficile rimanere arrabbiati quando un tale piccolo raggio di sole veniva a rivolgerti la parola (o a rimproverarti).
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Il Desiderio dell'Osmanto
ParanormalDopo innumerevoli vite in cui ha perso l'uomo che amava, per salvarlo Seam ha deciso di fare un patto con un misterioso essere che vede nei sogni. La sua impresa, però, potrebbe rivelarsi più difficile del previsto, dato che il destino di Seam è ind...