Di tutte le cinque feste delle cinque antiche famiglie, quella dei Delearth non era la più sfarzosa, ma certamente era quella che più catturava l'immaginazione. Tra le cinque era la festa più romantica, e quella con le regole più strane.
«Stasera...» Emrys sorrise a Seam, passando di nuovo la spazzola tra i suoi capelli. «Dovrai fingere di nuovo di essere una di noi».
Seam aveva indossato il vestito che Emrys le aveva donato, un regalo per cui non sapeva più come ringraziare. Emrys, con quell'abito che mai lei si sarebbe potuta permettere, le stava donando una serata speciale e non solo un bel vestito.
Senza quello, e l'identità inventata, Seam non avrebbe mai potuto ballare con lui.
Lui era Howl, e lei quella sera sarebbe stata di nuovo Magnolia. Naturalmente la cosa non doveva essere scoperta, e Seam avrebbe dovuto fare ancora più attenzione.
Le avevano scelto un cognome non del tutto inventato, e ora una piccola famiglia di cognome "Llyra" si era ritrovata con un segreto da mantenere, e un favore da poter riscattare con i Delearth.
«Non avresti dovuto fare così tanto per me», sussurrò Seam, mentre guardava Emrys attraverso lo specchio.
Emrys inclinò appena il viso, gli occhi che si stringevano appena mentre il sorriso acquisiva ancora più calore.
Un piccolo sole, era davvero un piccolo sole splendente.
«Non avrei dovuto, ma volevo», rispose Emrys. «E poi non è davvero tanto come credi, cosa vuoi che sia un vestito e un piccolo favore? Credi che io non sia abbastanza romantico da far almeno questo per consentire alla mia migliore amica di ballare con il ragazzo che le piace?»
Quella frase fece scendere un brivido a Seam lungo la schiena.
Non era che non fosse abituata a quella verità, dopotutto amava Howl da innumerevoli vite e per lui aveva pagato un caro prezzo, tuttavia sentirlo affermare da altri era... strano. Sapeva quasi di pericolo l'essersi finalmente confidata con qualcuno.
Seam però sapeva di aver fatto preoccupare Emrys con quella confessione. Un uomo della cerchia dorata e una ragazza senza un vero cognome... non importava quanto bella fosse la storia, e quanto le persone avessero sospirato sull'amore leggendario di Lúg Delearth e sua moglie Ashelt: una cosa del genere non poteva ripetersi nel presente.
Ma, nonostante quello, Emrys aveva scelto di aiutarla. Emrys aveva scelto di tentare.
«La tua famiglia è davvero romantica», sorrise Seam.
Emrys le strinse appena una mano sulla spalla sinistra, come a dar incoraggiamento a quelle sue parole.
«Il che rende ancora più un peccato che io non abbia nessuno con cui scambiare davvero un nastro stasera», disse Emrys, un po' giocosamente.
«Eric però è un bell'uomo, non dovresti esserne così deluso», Seam ridacchiò, anche se aveva un'espressione un po' triste sul viso. Sapeva che il problema d'amore di Emrys difficilmente sarebbe stato superabile.
«Commenta sempre il modo in cui ballo», si lamentò Emrys.
Dovettero interrompere le chiacchiere subito dopo, dal momento che parrucchieri e truccatori entrarono, tanto per lei quanto per lui. Il vestito che Seam aveva provato fu prontamente rimosso, perché non fosse rovinato.
Così, entrambi vestiti in accappatoio bianco, non sembrava che tra Seam ed Emrys ci fossero tutte quelle differenze sociali.
E anche quando furono truccati, e i loro capelli acconciati e ben fermi nelle loro onde e trecce, non sembrarono poi più così diversi.
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Il Desiderio dell'Osmanto
ParanormalDopo innumerevoli vite in cui ha perso l'uomo che amava, per salvarlo Seam ha deciso di fare un patto con un misterioso essere che vede nei sogni. La sua impresa, però, potrebbe rivelarsi più difficile del previsto, dato che il destino di Seam è ind...