Sono le otto di sera e ci stiamo preparando per andare a prendere quel famoso carico di Frederick.
Sono stremata, ma la cosa che mi rincuora è che essendo l'ultima cosa che dobbiamo fare, dopo possiamo tornare a casa a riposarci.
Nel gruppo di persone che sono state selezionate per venire a prelevare il carico ci sono
i tre moschettieri... si sto parlando di Noah, Daniel e George;
le due oche, Allison e Grace;
Josh e altri di cui non ricordo il nome... già è tanto che ricordo questi.So quello che state pensando.
Visto che ho sempre detto di voler fare le cose da sola, come mai sto facendo tutti questi lavori in gruppo?Beh la risposta è semplice... mio padre mi sta obbligando a partecipare, e come dice lui "a fare gruppo" e dopo aggiunge sempre "magari fai amicizia" e bla bla bla. Oh scusate ho perso un attimo il filo del discorso, ero entrata troppo nella parte.
Comunque tornando a noi...
Solitamente sono i clienti che fanno ritardo e si fanno aspettare, ma ovviamente con noi non funziona così. Non che lo facciamo apposta, ma di norma è George che ci fa fare tardi, ci mette sempre troppo a prepararsi e puntualmente esordisce con "i belli devono essere ben preparati in tutte le occasioni, non è colpa mia se io sono bello" e di solito accompagna questa risposta con una spallata di spalle, ma sorprendentemente questa volta non è colpa sua.In questa occasione stiamo aspettando Noah che non è ancora arrivato, ed è una cosa stranissima.
Non è mai successo, anche perché abitualmente lui è il primo ad arrivare, ovviamente non contando me.
È troppo perfezionista per fare ritardo o addirittura dimenticarsi che questa sera avremmo dovuto incontrare Frederick per il carico.Già stanca di dover affrontare un incontro e non poter andare a dormire, mi spazientisco e affronto Daniel; lui saprà sicuramente dov'è.
Stavo per chiamarlo quando Noah entra nella stanza spalancando la porta.
«Noah dove cazzo eri? Stiamo facendo tardi per colpa tua!» sbraito esausta.
«Si calmi signorina Chevez, facciamo sempre tardi cosa cambia adesso?» mormora calmo.
Fin troppo calmo per la mia pazienza.«Cambia che siamo tutti stanchissimi per la giornata pensate che abbiamo affrontato e vorremmo finire tutto al più presto possibile per tornare a casa e dormire! Non possiamo fare il cazzo che vogliamo; dobbiamo, anzi dovete seguire le regole, e pensa un po' una delle tante è proprio essere puntuali» urlo.
«Jolanda ma che cazzo hai? Puoi fare questo discorso a tutti tranne a me, sono sempre puntuale; è la prim-» inizia ad agitarsi anche Noah.
«Intanto sei tu quello che oggi ha fatto tardi, quindi meriti questo discorso tanto quanto loro!» puntualizzo.
«Ma chi cazzo ti credi di essere. Tu non sei il mio capo, sei un "uomo" di Chevez tanto quanto me! anche se hai il suo stesso cognome non vuol dire che poi permetterti di dettare regole o di rimproverarci. Se hai il ciclo resta a casa e non rompere il cazzo a noi».
Poteva dire di tutto tranne questa frase del cazzo.Se prima ero arrabbiata, ora quel termine era troppo poco per descrivere quello che stavo provando.
In questo momento sento solo il bisogno di tirargli un pugno
il mio cervello dice "Jolanda stai calma non lo fare"
mentre il mio corpo "si merita di essere preso a pugni, forza"ma visto che sono una persona con la testa sulle spalle e soprattutto una persona razionale e non precipitosa... gli ho tirato un pugno in piena faccia.
«Jolanda cosa cazzo fai?» strilla Noah toccandosi il punto dove l'ho colpito.
Lo prendo per la guancia e indirizzo il suo volto all'altezza del mio.
«Altra regola che devi ricordare, permettiti di dire un'altra frase di merda come quella e la prossima volta ti faccio il culo. E non aspettarti un semplice pugno come questo, ti ho graziato solo perché adesso mi servi» dichiaro allontanandomi per prendere una benda per fasciarmi la mano, visto che per colpa del forte impatto mi è uscito il sangue dalle nocche.
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Weakness
RomanceDue mafie rivali, non le uniche ma le più influenti. Un padre protettivo e una figlia senza alcuna paura, ma soprattutto senza pietà. Un padre che vuole il potere, una figlia che fa di tutto per ottenerlo; Jolanda non è la solita principessa di pap...