🦜Capitolo due

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🦜𝐀𝐥𝐞𝐱

Non vedere i giganteschi grattacieli attorno a me ammetto essere spaesante.

Ma non importa, ho voglia di diventare un avventuriero, una sorta di Robin Hood. Anche perché, ripeto, questa è solo una vacanza studio.

Se Madison fosse qui, probabilmente ci metteremmo a ballare in mezzo alla strada con tutta questa musica molto da sculettamento. Infatti Mid proprio ha un culetto da fatina.

Sono in taxi con il tassista sospetto di colore e non ho ancora capito dove mi sta portando. Anzi, ora che ci penso ho tutto sotto controllo. Vedo sul telefono dove si trova il microchip che mi è casualmente caduto sulla maglietta stupenda di Athena e vedo che è lontana da qui, non dove mi aveva suggerito Jack. Magari è uscita a fare la spesa, che brava giovincella.

Vuol dire che andrò a bussare a casa sua comunque, così mi farò trovare lì.

Anzi, non voglio trovare il fantasma del signor Torres, meglio che me ne sto in zona senza dare troppo nell'occhio. Effettivamente, Athena è conosciuta qui più di tutti essendo il suo paese. Tutti sanno che è la figlia illegittima del signor Torres, colei che poi si è rivoltata contro di lui nonostante per anni si è addestrata per essere il suo stesso soldato.

I fans ritengono per caso che sono il suo ragazzo?

Non che io lo sia, certamente. O meglio, so che lei lo desidera. Io no, però. Infatti sono qui per rifiutarla in maniera cordiale perché sono un gentiluomo.

Ma prima la vacanza studio, certo. Devo studiare geografia, infatti.

Io non dimentico un bacio in particolare che c'è stato tra di noi durante l'apocalisse: lei aveva appena liberato Jack quando noi pensavamo fosse morto, l'hanno rapita e io sono andata a salvarlo. Lei, la signorina tutta imbronciata che dice di essere indisciplinata e tutto, mi ha baciato.

In bocca! Sulle mie labbra stupende.

Non potevo certo spostarmi, sarei stato meschino. All'epoca a malapena parlava, quindi ho accettato volentieri questo suo gesto di affetto. Perché no.

Peccato che successivamente ha iniziato a conversare di più, se avesse voluto comunicare con i baci non glielo avrei certo impedito.

Per aiutarla ad integrarsi nella squadra. Non fraintendiamo, mi raccomando.

Cazzo, mi sento come Jack quando rifiutava i nostri sospetti che amasse Madison. Perché mi sento così lui ora? Brutto segno.

Ho la faccia appiccicata al finestrino dell'auto e c'è puzza di pesce fritto adesso, cerco di aprire il finestrino ma rimango con la maniglia attaccata alla mano. Fantastico, ora verrò accoltellato da quel tipo.

Lo nascondo sotto al sedile. Sento la voce dell'uomo al volante che mi chiama.

"Ragazzo!"

Do una botta alla testa al sedile davanti a me e il ciuffo si scompiglia del tutto, adesso sono diventato io la scimmia volante.

"Mi dica, amigo!"

"Siccome sto guidando da un'ora e non mi hai detto dove fermarmi" cerco di comprendere l'aramaico. "Mi sono permesso di allontanarmi un po' dalla zona per andare a prendere la mia ragazza!"

Mi viene una paralisi. "Scusi? Si sta allontanando?"

"Non è colpa mia se sei poco sveglio!"

D'accordo, a meno che non comprendo di striscio la lingua, questo folle mi sta rapendo.

"Stammi a sentire, bastardo, fammi scendere adesso."

"Stai calmo!" Nonostante il traffico, il tizio accelera leggermente. "Voglio solo portarti al mercato nero."

Legatus, la novella di 𝐀𝐥𝐞𝐱 𝐞 𝐀𝐭𝐡𝐞𝐧𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora