Legatus, la novella di 𝐀𝐥𝐞𝐱 𝐞 𝐀𝐭𝐡𝐞𝐧𝐚

🦜Epilogo

🦜𝐀𝐥𝐞𝐱

Qualche mese dopo...

"Aaaaahiiii!"

"Dottoressa! Per piacere! Faccia qualcosa, cazzo!"

"Signore, la prego, stia calmo. È tutto sotto controllo."

"Ahhiiii! Questa è stata tutta colpa tua!"

"Santo piri pillo! La mia donna sta per esplodere!"

"Signore! Gentilmente! Le devo chiedere di uscire dalla sala parto."

"Fanculo, befana! Io non lascio la mia donna qui con te. Mi perdoni per il francesismo."

"Ma quando esce questo qui!"

"Forza, piccola Mowgli, puoi farcela. Respira e.... un'ultima spinta..."

"D'accordo. Signora, ancora uno sforzo... ci siamo quasi, bene, molto bene... ancora una spinta e.... oh, dèos."

"Cosa? Che è successo?"

"Ela è uma garota!" Dice in portoghese.

Che cazzo ha detto?

Ha un esserino in braccio e.... oddio, se è quello che ho capito...

"Oddio! Come carota! È arancione per caso? No! Mio figlio ha la quinta malattia!"

"Alèx..." dice Athena con voce stanca. Mi avvicino a lei immediatamente togliendomi le mani dai capelli, le prendo la mano mentre con l'altra regge uno degli esserini più belli che abbia mai visto in vita mia.

Il frutto del nostro amore.

"È una bambina."

La voce di Athena è rotta, con le lacrime agli occhi mentre la guarda e oh... ecco cosa si prova quando si nuota tra le nuvole tappezzate di arcobaleni.

Ha gli occhi dei suoi genitori, con entrambe le sfumature di verde. Perlomeno questo è il colore che noto quando socchiude i suoi occhietti.

"Non ancora hai imparato la lingua, eh?" Dice sottovoce Athena mentre accarezza il viso della bimba.

Io sono talmente sconvolto che solo ora noto di avere la bocca aperta. Mentre riconnetto i miei pensieri, sono convinto di ciò che sto per dire.

"Beatriz" sussurro. "So cosa significa questo nome nella tua lingua. Vuol dire colei che sorride, direi l'ideale contando quello che rappresenta la nostra storia."

Incontro i suoi occhi, mentre mostrano il sorriso più bello che potesse farmi. E non serve che aggiunga parole in questo momento.

Non appena entrambi torniamo con lo sguardo sulla piccola, ci immergiamo in quella che sarà una nuova, strabiliante avventura. E comincia da qui, in questo prezioso momento.

Beatificandoci con il suo sorriso.