Trama:
Le bugie hanno da sempre le gambe corte e si sa, da ogni bugia ne deriva un mistero e come un circolo vizioso anche la curiosità fa la sua sporca parte.
Eppure quando la vita ti spazza via davanti agli occhi l'ultimo briciolo d'amore presente...
TW: Scene un pò 🌶️ senza consenso, linguaggio scurrile. Presenza di Flashback✨
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Anne
Anche questa mattina mi sono svegliata e come sempre sono in ritardo per le lezioni, mi odio da sola quando faccio così.
Vado in bagno, mi pettino i lunghi capelli neri e faccio la mia solita make/up routine: mi metto l'eyeliner, il mascara, la matita per le labbra e un pò di rossetto.
Questo è il mio massimo, anche perché non so fare altro e l'unica brava a truccare è Juliet.
verso le 7:50 esatte parcheggio il mio favoloso catorcio, perché chiamarla macchina sarebbe un eufemismo e vado verso l'entrata.
Mentre attraverso il giardino però, una grande mano tatuata mi tappa la bocca e di forza mi fa sbattere contro la corteccia di un albero.
E dire che non mi sono fatta male sarebbe un enorme cazzata, perché penso di essermi fratturata qualche costola.
Dai cazzo ce l'avevo quasi fatta ad arrivare a lezione senza intoppi..
<< Sssh non provare a fiatare Criminosa o giuro che ti ammazzo>>
Oh, no il coglione numero 1...
Gli mordo la mano con tutta la forza che ho perché col cazzo che mi faccio comandare da uno come lui e quando inizio a sentire il sapore metallico del sangue mi lascia andare.
<< Cazzo, ti piace proprio farmi sanguinare eh?>>
Poi mantenendo il contatto visivo si avvicina il palmo alla bocca per succhiare e leccare via il sangue.
Penso di essere disgustata.
O.. eccitata? Dai no che schifo, è impossibile.
<<Che cosa vuoi Dracula?>>
Ma lo stronzo preferisce non rispondermi, anzi penso si sia appena incantato a guardare i miei capelli...
<< Ei coglione, ci sei?>>
Dico facendo schioccare le dita sotto il suo viso, proprio come aveva fatto lui con me ieri sera alla festa.
avvicina la mano al mio volto sfiorandomi la guancia con le nocche per poi afferrarmi una ciocca nera e girarsela tra le dita.
