Trama:
Le bugie hanno da sempre le gambe corte e si sa, da ogni bugia ne deriva un mistero e come un circolo vizioso anche la curiosità fa la sua sporca parte.
Eppure quando la vita ti spazza via davanti agli occhi l'ultimo briciolo d'amore presente...
Ciao amori! Se vi piace il capitolo mettete una ⭐️, se volete insultarmi, amarmi o altro un 💬 cosi capisco se effettivamente intriga 🖤🫂 Buona lettura🤸♀️
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💀🖤 F L A S H B A C K 🖤💀
Alexandre🎨
Alcol e droga: una combo che bisogna sempre evitare.
Non è nemmeno mezzogiorno e papà è già strafatto e ubriaco, strano che ancora non si sia innervosito per un no nulla e non abbia alzato le mani.
<< Alexandre! Portami un'altra bottiglia di birra immediatamente!>>
Urla dalla sala.
Ogni giorno è sempre la stessa storia: Mi sveglia con il volume alto della sua musica di merda, prende qualsiasi cosa essa sia e se la infila: su per il naso o nei polmoni o va direttamente per via venerea e poi dopo un pò mi chiede di portargli della birra come se fossi il suo servo.
Mamma lavora, ma quando c'è lei è un altro uomo, un papà e un marito modello. Lui non mi ha mai voluto ma mamma si, per questo davanti a lei mi tratta bene e quando non c'è mi tratta male.
Tra l'altro so che lavora per brutta gente che penso siano mafiosi, lui non ne parla mai ma io so.
Anche se ho solo dieci anni, io so.
Ha un ufficio in casa dove oltre a sbronzarsi con i suoi amici all'insaputa di mamma, ci fa anche le riunioni con i suoi "colleghi" e io curioso origlio ogni conversazione, riuscendo cosi a captare le cose più importanti.
Me ne pento sempre ma purtroppo come ogni bambino sono curioso.
Da grande non voglio diventare come lui e come i suoi amici.
<< Quanto cazzo ci hai messo per prendere una birra? È pure calda! Cosa ti ho detto io quando sono tornato con la busta della spesa?! Di metterla in frigo cazzo! Sei un rincoglionito, non posso mai contare su di te! Non capisco perché tua madre ti voglia cosi tanto bene, fosse stato per me ti avrei abbandonato dal primo giorno in cui sei nato.>>
Una volta finita la sua solita frase da copione che mi rifila ogni santo giorno, mi borbotta qualcos'altro che non riesco a capire ed esco di casa.
Come sempre mi incontro con mio cugino Kevim al parchetto vicino al lago: il parco più grande della zona con una grande prateria ricca di alberi, una pista ciclabile e giochi di ogni tipo per noi bambini.
