9 GIORNI PRIMA

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12 marzo 2024
[9 giorni prima]

Angelica è seduta su una poltrona a sacco mentre armeggia con il suo iPad. Lavora ad una grafica che non ne vuole sapere di risultare convincente.

Sapeva che iscriversi all'Accademia di Belle Arti le avrebbe portato via tanto tempo, specialmente davanti agli schermi.

Sbuffa. Deve consegnare un progetto entro la settimana prossima e ciò che sta uscendo non le sembra neanche lontanamente accettabile, il che risulterebbe in un voto basso o, magari, pure un'insufficienza.

<<Che succede? Ti si è di nuovo bloccato il programma?>> chiede Pietro, alzando gli occhi dal suo telefono.

Pure lui sta lavorando ad un nuovo pezzo, ma per ora non ha ancora assemblato nulla, solo qualche accordo e un paio di versi.

<<Dimmi la verità>> sospira Angelica, <<È tanto brutto?>> domanda, mostrando la grafica a cui sta lavorando. <<È per un progetto: devo creare un logo, un poster e una brochure per promuovere qualcosa>>

Fares osserva attentamente il disegno sul tablet dell'amica. Sarebbe utile avere il parere di Duccio, dato che il biondo è più pratico di graffiti e street art.

<<Ho scelto di fare una cosa stupida, ossia un brand di cereali>> spiega la ragazza, zoomando sul disegnino della scatola. In realtà, voleva fare una piccola citazione ad una delle canzoni del suo migliore amico.

<<Non è stupida come idea, è originale>> la rincuora, per poi commentare l'effettivo logo <<Secondo me ci sono ancora troppi dettagli, se lo guardo da lontano mi pare un po' confuso>>

Angelica gira l'iPad e guarda il suo disegno. Effettivamente Fares ha ragione, ci sono ancora tanti dettagli superflui che possono essere tolti dal logo finale.

<<Quando arriva Erin faglielo vedere, se riesce a capire a cosa si riferisce il logo da più di dieci centimetri di distanza vuol dire che il disegno è perfetto>> ride il biondo, prendendo in giro l'amico al momento non presente.

<<Poverino, lo prendete sempre per il culo per le solite ragioni>> sorride lei, iniziando a sistemare il logo seguendo i consigli di Pietro.

<<Tu invece come sei messo? Non mi pare che il bunker ci stia offrendo la grazia dell'ispirazione oggi>> gli chiede, interessata a sapere come procede.

<<Sto messo di merda, le parole non mi escono, tutto quello che metto giù mi sembra boh, mediocre? Non sono soddisfatto>> si lamenta lui, poggiando la chitarra sul supporto.

<<Il blocco artistico fa sempre schifo>> aggiunge poi, stiracchiandosi.

<<Che ne dici di uscire e prendere un po' d'aria fresca?>> propone Angelica, alzandosi e appoggiando l'iPad sulla poltroncina.

<<Ne approfitto per fumare un po'>> Fares salta in piedi e si infila il telefono nella tasca dei jeans.

I due, facendo slalom per i vari ambienti del bunker e salutando gli altri presenti all'interno, escono dalla porta principale e si fanno coccolare dal sole quasi primaverile.

<<Si sta pure bene qui fuori>> commenta la castana, sentendo il tepore del sole sul viso.

<<Eh già>>

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