You kill my mind
Raise my body back to life
And I don't know what I'd do without you now
You kill my mind
Raise my body back to life
And I don't know what I'd do without you nowTornai a casa fradicio,non volevo farmi la doccia in quegli spogliatoi luridi,in realtà ,sin da quando mi sono iscritto alla mia prima scuola calcio,ho sempre cercato di lavarmi a casa,era meno imbarazzante;
Zayn si offrì di accompagnarmi ma non volevo bagnargli l'auto, inoltre si dice che una passeggiata possa schiarire le idee. Misi le cuffiette e risuonò nelle mie orecchie "Bohemian Rhapsody" dei Queen ,insomma, nella mia bolla del momento, dove il mondo esterno si ovattava, stava risuonando un capolavoro.Le parole di Freddie Mercury mi colpirono nel profondo, soprattutto per le varie teorie sulla canzone,infatti, nonostante quest'ultimo non avesse fatto dichiarazioni al riguardo,si pensa che parli del suo orientamento sessuale e della sua lotta all'accettazione."Mama, just killed a man
Put a gun against his head, pulled my trigger, now he's dead"All'epoca ci furono molte teorie e speculazioni, eppure i Queen hanno lasciato il lavoro di intendere ciò che raccontava la canzone ai fan, in base alle loro sensazioni e alla loro vita privata;era il gruppo preferito di mio padre quando ero piccolo, quindi so tutte le canzoni,e le storie celate dietro esse,a memoria.L'uomo che viene ucciso da Freddie Mercury in realtà è una parte di se stesso, infatti lui starebbe uccidendo la sua vecchia immagine.
"Mama, life had just begun
But now I've gone and thrown it all away
Mama, ooh, didn't mean to make you cry
If I'm not back again this time tomorrow
Carry on, carry on as if nothing really..."-"Lou! Lou!"- Mi girai di colpo e mi obbligai a togliere le cuffie.
-"Liam?"-Era una domanda alquanto banale poiché era lì in piedi di fronte a me, ma mi stupiva il fatto che mi avesse fermato, non eravamo chissà quanto amici, parlavamo solo di calcio.
-"Già.Ti volevo invitare alla mia festa di compleanno."-
-"Non è già passato?"-Non mi ricordavo la data del suo compleanno, ma ero certo di avergli fatto gli auguri sul gruppo della nostra squadra di calcio.
-"Si,beh, nascere in estate non è così bello come si pensa, sono sempre tutti in vacanza! Quindi ho pensato di festeggiare ad un mese dal mio vero compleanno."-
-"In effetti ha senso."- Mi ricordai di tutte le volte che ci invitava, e mi ricordai di come tutti fossero indaffarati in quei giorni.-"Mi dispiace non essere venuto ai tuoi compleanni"-
-"Figurati, so che ad Agosto avete di meglio da fare, non ti preoccupare, avrei dovuto fare ogni anno così.Quindi tralasciando tutto, ci sei domenica? 29 Settembre?"-
-"Certo!"-
-"Perfetto,allora ti mando la posizione e l'orario.Invita anche Zayn,se puoi.Ciao Lou!"- Non ero sicuro che una festa era ciò che mi serviva in quel momento,ma ero pronto a scoprirlo.
-"Certo,ciao Lì"-
Rimisi le cuffie e continuai a camminare.
**
La settimana passò molto velocemente, Settembre era un mese scolastico molto rilassante,l'unico mio stress e pensiero era Harry.Mi mancava molto,più di quanto potessi ammettere, inoltre continuavo a ricordare nei momenti peggiori il suo rifiuto e il modo in cui mi guardava.Giovedì quindi decisi di chiamarlo, o meglio, scrissi a Liam per chiedergli se potesse invitare Harry al suo compleanno; lui non ne era a conoscenza poiché alla maggior parte dei miei compagni di squadra non andava ancora a genio e quindi non era stato aggiunto nel gruppo, nonostante avessi cercato di spiegare più volte che era un ragazzo a posto.
Liam, come immaginavo, disse di si;è sempre stato uno di quei ragazzi a cui stavano simpatici tutti:qualcuno lo uccideva, diventavano migliori amici!Questo era un suo lato che avevo sempre ammirato, probabilmente il suo motto era una cosa come: "Errare è umano, perdonare ci rende tali", o comunque quei tipi di frasi che si leggono le mamme prima di andare a dormire.Non che avessi nulla in contrario, solo che a perdonare tutti, si finisce sempre a fare del male a se stessi.Chi sorride spesso è il primo che soffre e Liam penso sia proprio così.
Uscii spesso con Zayn in quei giorni, cercando gli occhi di Harry in altre persone, come quando mi accompagnò in un bar e bevendo troppo mi ero messo a sbaciucchiare ogni tipo di essere umano che incontravo, non che dispiacesse alle ragazze lì presenti, solo che alla fine, mi disse Zayn, andavo da lui, lo interrompevo mentre baciava una rossa,e gli chiedevo di Harry.
Cosa cazzo mi avevano fatto i suoi ricci all'odore di Vaniglia e fragola?Non mi era mai capitato di pensare ad altre persone quando baciavo qualcuno, e anche così bene,tanto che una ragazza mi lasciò anche il suo numero nella tasca del Jeans, non che me lo ricordassi, però ciò che aveva scritto faceva intendere che ci fossimo divertiti proprio.Mi svegliai quella Domenica a casa di Zayn, con la sbronza più potente che avessi mai avuto, ogni tanto mi alzavo barcollante verso il bagno per vomitare, e Zayn che era impossibile da alzare dal letto diceva: "anche io.Vomito.No.Schifo.Louees.No" e poi si riaddormentava, a quanto pare anche lui non stava messo meglio.Mi sciacquai il viso e accesi il telefono, avevo qualche chiamata persa da mia mamma, poiché ieri le scrissi che avrei dormito da Zayn e poi non gli avevo più risposto. Erano le 11:30 di mattina e non mi andava di sentire una ramanzina da parte della mia splendida madre, quindi semplicemente evitai il problema non chiamandola, ma semplicemente le scrissi un messaggio: "Tutto bene,sono a casa di Zayn,dormo un altro po".
Non le diedi il tempo di rispondere che mi accasciai sul letto di Zayn e richiusi gli occhi.-"Lou, alzati, ho fame!"-I genitori di Zayn non erano a casa in quella domenica poiché avevano dovuto accompagnare le tre sorelle dalla nonna e poi erano rimasti lì per pranzo.Zayn con era obbligato ad andare con loro poiché,nonostante adorasse i suoi nonni, quella mattina non era proprio nel massimo delle sue forse,inoltre era più grande e sapeva "cavarmela" da solo.
-"Che c'è?"--"Sono le 13:30. Ho fame.Muovi il culo!"-
-"E se facessimo colazione?"-
-"Ad ora di pranzo?"-
-"Certo! Sennò quando?"-
-"Vabbene, allora mi tieni compagnia mentre faccio i pancake?"-
-"Okay"- Mi alzai con le forze che mi erano rimanete, cercando di non barcollare.Lui si diresse verso il frigo per prendere l'occorrente,io mi sedetti su uno degli sgabellai del piano cuttura.
-"Se mia mamma ti chiede cosa abbiamo mangiato,dici pasta al sugo,va bene?"-
-"Ovvio!"-
Passammo la maggior parte del tempo a mangiare Pancake sul divano, mentre guardavamo puntate di una serie poliziesca, e cercavamo di indovinare chi era l'assassino.
Poi arrivò il momento di doverci preparare per quella sera, la festa dove avrei rivisto Harry.
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Destiny
RomanceLouis Tomlinson ,Harry Styles e una passione in comune:giocare a calcio.Hazza, un ragazzo molto timido,che cerca sempre di nascondersi dietro i suoi folti ricci e le sue fossette.Lou,un ragazzo che ama la "buona vecchia musica" e che non si fa mai m...